Le cipolline ai due aceti
Ci son giorni in cui mi immergerei nell'aceto. Di solito quando son nervosa o irritata e se non sto attenta posso finire sul divano a divorare cipolline sotto aceto a quintalate ;-)
Di solito è perché risento della primavera o di troppe serate fuori o pasti strani e quindi ilmio fegato mi richiama all'ordine.
Un pochino di aceto può solo far bene, un litro di sicuro non tanto più che ne risentirebbe anche lo stomaco.
La macrobiotica ama metter insieme tutti e cinque i gusti (acido, dolce, salato, piccante, amaro) nell'arco della medesima giornata e così le cipolline ai due aceti sono un bell'accompagnamento alle polpette di pesce o ai filetti di coregone marinati.
250 gr di cipolline borettane
4 cucchiai di olio extra vergine
1 cucchiaio di malto di riso
2 cucchiaiai di aceto di mele
1 cucchiaio di aceto balsamico di Modena
un pizzico di sale
pepe ero macinato fresco
Pulite le cipolline e mettetele in una pentola a fondo pesante con tutti gli ingredienti (tranne il pepe che metterete a fine cottura). Aggiungete acqua a filo. Fate cuocere coperte e a fuoco basso fino a quanto le cipolline non si saranno cotte e saranno leggermente caramellate. Durante la cottura controllate che non si asciughino troppo e mescolatele con grande delicatezza in modo da non romperle. Buone anche fredde. La stessa ricetta si può fare con le cipolle rosse tagliate a pezzettoni.