martedì, settembre 22, 2009

Soba in brodo con tofu secco



Chi mi legge da un po' sa che amo ogni forma di noodles e pasta lunga ... la soba in particolare ha il potere di rendermi felice almeno quanto un bel piatto di spaghetti artigianali.

In Giappone ho assaggiato spettacolari piatti di soba e udon fatti a mano, godendomi il fatto che risucchiare i noodles sia cosa da fare persino in modo molto sonoro (lì però si allenano fin da piccoli a farlo senza sparger condimento o brodo bollentissimo ovunque e senza provocarsi ustioni di 3° ;)).
La soba ha poi un forte potere riscaldante quindi è perfetta in inverno o quando le giornate son bige e le case si raffreddano prima dell'accensione deli termosifoni.

E quindi visto che il tempo ha rinfrescato, anche se non abbastanza per i miei gusti, ho inaugurato il periodo brodini e minestre.

2 tazzie di brodo dashi
2 etti di soba
2 cucchiai di cipollotto (parte verde) o di erba cipollina
80 gr di tofu secco
1 cucchiaio di olio di sesamo
2 cucchiai scarsi di salsa di soia
1 cucchiaio di mirin

Per il brodo
- non unite la soba al nostro tradizionale brodo di verdure, non vanno molto d'accordo anche se tutti i gusti son gusti e uno può mangiare pure la pizza all'aglio con la marmellata
- scegliete se farlo
fresco usando acqua, tonno in scaglie (katsuo-bushi in vendita nei negozi di alimenti giappo o etnici) e alga kombu (non un'altra alga, come ho detto spesso non si sostituiscono a vicenda)
o usare il dashi in polvere avendo l'accortezza di scegliere quello privo di glutammato monosodico

Dashi fresco da usare per le zuppe compresa la zuppa di miso

5 tazze d'acqua
10 cm di kombu
15 gr di katsuo

Pulite la kombu con un pannetto umido, mettetela sul fondo della pentola e coprite di acqua. Portate a bollore, togliete la kombu, unite il tonnetto e fate sobbollire per 15 secondi. Togliete da fuoco e filtrate. Il brodo potete congelarlo o conservarlo in frigo per 2 o 3 giorni. Il brodo deve essere chiaro e dal sapore delicato.
Se lo fate con il preparato fate bollire l'acqua e unite un cucchiaino di preparato.

A questo punto cuocete la soba, sciacquatela bene sotto acqua fredda e mettetela da parte.
Saltate il tofu secco in una padella con olio e qualche goccia di salsa di soia (se lo mettete nel brodo così com'è avrà il sapore della gomma da cancellare).
In una pentola versate 2 tazze abbondanti di brodo, unite la salsa di soia e il mirin (assaggiate per verificare che non sia troppo salato, se si unite ancora del brodo) e infine unite la soba ben scolata e sciacquata. Prima di servire cospargete di erba cipollina o cipollotto.

martedì, settembre 15, 2009

Perché non è solo Giappone....

Breve breve post sugli ultimi 3000 e fischia km percorsi e così faccio felici i curiosoni e gli amici ;D.

Per andar dove? Ma alle Channel Islands!
se come il 98% delle persone a cui l'ho detto risponderete "dove????" beh, Jersey e Guernsey stan davanti a Saint Malò, son isole britanniche, paradisi fiscali e naturali spettacolari dove se non si ama il trekking (o la vela seria) e il mare freddo (e mangiar pesce a quasi tutti i pasti) è meglio non andare o si rischia di annoiarsi in due giorni ;D

Oltre a trekking lungo le coste
a passeggiate in spiagge semi deserte con le maree tra le più alte d'Europa

... se non molli gli ormeggi la mattina, la sera ti puoi trovare così...


e a un paio di parrish fair stile miss marple e ispettore barnaby, senza omicidio, sigh, ma con i saltimbanchi, le esibizioni dei taglialegna e le gare per la torta più buona e la rapa più grossa


ho anche realizzato uno dei miei sogni infantili con il Gerald Durrel Wildlife Center! ;)


venerdì, settembre 11, 2009

Seitan caramellato con peperoncini


Il tempo regge - nel senso che si può cominciare a guradare le vetrine con i maglioni di lana senza sudare - la voglia di cucinare si fa strada e son sempre più convinta sia venerdì mentre è giovedì.
Devo ancora scaricare e guardar con calma le foto delle vacanze ma aspetto a farlo quando non mi verrà più il singulto nel pensarci ;D
Devo far un sacco di cose e le sto procrastinando in modo indecente ... se sentite di qualcuno che ha fuso sull'a4 una yaris son io, idem se sentite di qualcuno inseguito dalle poste per mancato ritiro di raccomandate (che saran multe quindi potrei pure essere inseguita da qualche gendarme).
Quando le mie energie saran pronte farò tutto, forse.
In compenso dicendo di sì a tutto quel che gli amici propongono e credo di essermi impegnata per quasi tutti i fine settimana da qui a novembre ;D

Tra le tante cose che si possono fare senza sudare:accendere il forno, rifare pane e pizza e seitan caramellato.
L'ho accostato alle lenticchie nere, ma se non le trovate nei negozi bio vanno benissimo le lenticchie di Castelluccio.

300 gr di setan tagliato a cubetti
1/2 tazza di aceto di riso
2 cucchiai di salsa di soia
3 cucchiai di olio di sesamo
1 cucchiaio di malto
1 cucchiaino di salsa worchester
1 peperoncino piccante fresco (ho usato quelli tondi calabri)
5 cucchiai di acqua

Tagliate a fettine sottili il peperoncino fresco. Miscelate tutti gli ingredienti - tranne il seitan - e versate sul seitan. Fate marinare per 6 ore o per tutta la notte.
Versate il tutto in una teglia e fate cuocere a 180° per 20 minuti, sorvegliando che il seitan non asciughi troppo (nel caso aggiungete qualche cucchio d'acqua miscelata a pochissimo olio).
Servite con le lenticchie cotte con un battutto di aglio, prezzemolo e rosmarino.

E se domani andate a fare la spesa ... fate i bravi e portatevi la borsa di stoffa

porta la sporta

lunedì, settembre 07, 2009

Cuscus del ritorno


Un bel po' di tempo trascorso lontano da pc e caldo africano ha ridato vita a quei due neuroni che sopravvivono a stento tra le alghe del mio cervello ... incrocio le dita che il tempo degli ultimi due giorni sia l'anticipo dell'arrivo dell'autunno (che l'estate non sia la mia stagione preferita è noto ;D).

Fatto un sacco di chilometri a piedi e in auto, goduto di spiagge fredde con maree impressionanti, fatto overdose di pesce e affini, riposata un sacco e abbronzata con il segno mostruoso degli occhiali ... ecco se potessi ancora parcheggiare davanti alla metro come un mese fa il mondo sarebbe anche troppo perfetto.

La mia cucina è ora invasa da barattoli di ogni tipo, di nuove teiere, copriteiera e robine varie da sperimentare (il difetto di gironzolar in auto è che non hai i limiti di peso) ma prima di passare alle ricette per affrontar l'autuno e il freddo - non ce la faccio a esser così rompimaroni - ancora un mini scampolo estivo con un cuscus goloso che si può servire tiepido e portar nella schiscetta.

1 tazza di cus cus integrale
1 tazza di acqua bollente
2 cucchiai d'olio extra vergine
2 zucchine
1 melanzana piccola
3 cucchiai di pinoli
1 cucchaio di uvetta
sale

Versate il cucscus in una padella e fatelo tostare a secco fino a quando non emanerà un buon profumo. Questo serve a mantenere il cuscus più al dente e ad aumentarne la fragranza.
Ponetelo in una ciotola, unite un cucchiaio d'olio e l'acqua bollente e coprite con un telo. Dopo 30 minuti scoprite e sgranate con una forchetta.
A parte fate a tocchetti le melanzane e le zucchine e saltatele in una padella con un pochino d'olio; togliete dalla padella le verdure e versateci uvetta e pinoli e fateli saltare per 5 minuti.
Unite le verdure, i pinoli e l'uvetta al cuscus, mescolate, regolate di sale e servite. Nnon ci sta male una spolveratina di cannella o di miscela alle 4 spezie (cardamomo, cannella, garofano, noce moscata, pepe).