giovedì, aprile 28, 2011

Green mood seconda parte (seguirà terza)


Visto che mi è stato impedito di dipingere le pareti di casa di verde (già ne ho qualcuna turchese, arancio e azzurro svedese) riempio di verde tutto il resto e vi ammorberò con i miei consigli verdi.
Son posseduta dal demone dell'orticultrice!!!

Ne ho già parlato, da sempre gran soddisfazione mi dà coltivar i germogli.
Se avete sempre ucciso ogni pianta della vostra vita, se pensate di avere il pollice nero, se non sapete distinguere un cactus da un olmo, i germogli fan per voi.
Son facili, crescono al buio, non han bisogno di cure e son buoni, ricchissimi in vitamine e sali minerali, ideali in primavera, perfetti nelle insalate o nei panini o da sgranocchiare durante la giornata.

Avete bisogno di:

barattolo di vetro imboccatura larga
quadrato di cotone o lino
elastico
germogli

Per iniziare e regolarvi con la quantità, la prima volta mettete un cucchiaio di semi nel barattolo, sciacquateli, poi sommergeteli di acqua e lasciateli a bagno per una notte.
La mattina scolate l'acqua, coprite il barattolo con la stoffa (cotone o lino) e fermate con l'elastico e mettete al buio. Già il primo giorno avrete la soddisfazione di vedere i germoglietti far capolino dai semi.
Due volte al giorno (tipo sera e mattina) dovete sciacquare i germogli usando la stoffa come filtro.
Di solito dopo quattro, max cinque, giorni son pronti. Devono essere chiari e senza parti verdi.
Prima di consumarli potete toglier la buccina del seme, ma non è necessario e per me è una noia mostruosa.

Amo soprattutto i germogli di:

soia, siam nella norma, ma meglio coltivarseli che comprarli al super
crescione, belli piccantini, nei panini son una bomba
fagiolo mungo, simile alla soia solo con un po' più di carattere
trifoglio, dolce, solo una menata all'inizio perché è minuscolo
riso integrale, così smaltisco le riserve
lenticchia, dolce e molto proteico
alfa alfa, i più ricchi in vitamine e proteine

Le buste di semi si trovano in tutti i garden center e nei negozi bio, però provate con i cereali o i legumi, che avete in dispensa e che con il caldo rischiano di far da casa alle farfalline ... importante è che siano integrali e bio.
È un sistema di coltivazione molto risparmioso (i semi costano poco, ma, come detto sopra, non è nemmeno così necessario comprarli) ed ecologico visto che si riciclano i barattoli e gli avanzi di stoffe (anche le vecchie camicie van bene). Il mio fantastico germogliatore lo scorso autunno decise di suicidarsi gettandosi da uno scaffale e non penso minimamente di sostituirlo perché non voglio l'ennesimo oggetto in giro per casa.
Se avete bambini è un gioco bellissimo e il modo più facile per insegnar loro come crescono le piante.
L'orticultrice fashion può anche comprarsi in rete il germogliatore in coccio (quelli di plastica son quasi tutti bruttini), bellissimo da vedere, ideale perché mantiene l'umidità e riciclabile in porta oggetti nei momenti di pausa coltivazioni.

venerdì, aprile 22, 2011

... and more!!



Sopportatemi! Durante l'anno passo il periodo zucca, cavoletti, erbette e quello degli asparagi.
Di norma preferisco l'asparagina o gli asparagi selvatici, che son più piccoli, meno legnosi e saporiti degli asparagi tradizionali, ma non ho limiti.
Ora il mio frigo contiene limoni e 3 mazzi di asparagina e cicorietto che per il picnic di pasqua è ideale. Per ora vi beccate l'ennesima ricetta con asparagi.

Senza esagerare come me, gli asparagi son perfetti in primavera perché depurativi, ricchi di sali minerali e vitamine e poco calorici, a patto di non ucciderli con la maionese o con il burro. Se volete farli al vapore (non bolliteli, perdono quasi tutti i sali minerali!) potete fare una salsina con tofu morbido e senape per accompagnarli.

Questa volta invece li ho un pochino macrobioticizzati dando a tutti gli ingredienti tempi diversi di cottura così da avere nello stesso piatto energie diverse.

10 asparagi
200 gr di tofu
1 cipollotto
2 cucchiai di olio di sesamo scuro
1/2 cucchiaio di miso bianco
1/2 cucchiaino di shichimi togarashi (misto spezie giapponesi opzionale)

Pulite gli asparagi e affettatene i gambi a tocchetti molto piccoli, tenendo da parte le punte. Affettate tutto il cipollotto compresa la parte verde e tagliate a cubettini il tofu. Miscelate olio di sesamo, miso e un pochino di acqua tiepida. Scaldate il wok, unite la miscela di olio e miso e saltatevi per alcuni minuti i gambi degli asparagi, la parte bianca del cipollotto e il tofu. Quando i gambi cominciano a intenerirsi unite le punte degli asparagi e continuate a cuocere. Per ultimo unite la parte verde del cipollotto e il misto spezie giapponese.
Si può servire come contorno oppure potete unire del riso integrale già cotto e farne un piatto unico.

mercoledì, aprile 13, 2011

Green mood




Con i colori vado a periodi, arancione, rosso, bianco, nero, mai il blu e il giallo che detesto e che mi stanno malissimo! In questo periodo tutto per me è verde, azzurro intenso o ciclamino.
Per il cibo l'azzurro o il ciclamino non sono molto riproducibili, mentre il verde è perfetto ... e poi è tempo di asparagi.

Ecco forse comprarne 4 mazzi è stata un'esagerazione! Ma è una delle verdure che amo alla follia, li ho scoperti tardi nella vita condizionata dal fatto che la verdura lessa mi fa senso e che a casa si mangiavano soprattutto così e coperti di maionese o uova. La prima volta che li ho assaggiati appena scottati con olio e pepe, me ne sono innamorata.
Così sto cucinando asparagi un giorno sì e l'altro pure e con gli avanzi polpette o risotto.

E voi vi beccate le sempiterne polpette.
Prima o poi farò un pdf solo di varianti sulle polpette.

una tazza di riso integrale già cotto
dieci asparagi cotti (anche solo i gambi e le punte le tenete per una pasta)
10 mandorle
1 cucchiaio di lievito in scaglie
1 cipollotto fresco
sale
pepe
1 cucchiaino di timo fresco

salsa di accompagnamento:
2 cucchiai di tahina
1 cucchiaio di acidulato di umeboshi
acqua qb

Frullate insieme tutti gli ingredienti per le polpette fino a ottenere un impasto morbido e che sta insieme, se fosse troppo liquido aggiungete dei fiocchi d'avena o del pane grattugiato e se invece fosse troppo duro del latte di soia. Cuocetele in padella con un filo d'olio.
Unite in una ciotola tahina, acidulato e acqua e mescolate con energia (la tahina all'inizio non assorbe volentieri i liquidi e va convinta) fino a ottenere una crema fluida.


giovedì, aprile 07, 2011

Scusate l'assenza ...




... ero in vacanza ;)


Dopo un anno splendido, pieno di nuove cose, case, persone, passioni e cambiamenti, ma senza pause, ho voluto staccare per un mese.
Avevo bisogno di aria nuova, di sgranchire le ossa, di ricaricare le batterie e ho pensato che niente era di meglio di andar in vacanza in primavera.


Periodo di rinnovamento per eccellenza e quindi perfetto per cambiare aria e vedere cieli diversi.
Ho gironzolato senza meta tra Francia, Devon, Cornovaglia e Sud del Galles, godendomi un tempo incredibilmente caldo (caldo per gli inglesi, che girano in canotta e fanno il bagno in mare quando noi mettiamo la sciarpina) e senza pioggia.

Ho visto luoghi da lasciar senza fiato, le vallate della Terra di Mezzo, spiagge solitarie e lunghissime, le case bianche di Elisabeth e Darcy, sale da tè minuscole con omini in livrea, ho camminato costeggiando il mare, contendendomi il sentiero con pecore e mucche, non ho visto umani per chilometri, ho dormito in romantici B&B e mi son goduta fish&chips e ettolitri di sidro arrampicata sui banconi dei pub (le mie dimensioni gli inglesi non le prevedono ;D).


Ora son tornata, mi siete mancate/i.