venerdì, aprile 21, 2006

Il chutney di limoni



Comincia la stagione delle conserve e delle marmellate!!!!
I limoni rubati alla vicina sono profumati e assolutamente senza anticrittogamici e quindi perfetti per marmellate, composte e chutney.
Il chutney è una salsa di accompagnamento alle carni o ai pani o alle verdure stufate di origine indiana (Chatni in hindi) e deriva il nome dal fatto che tutti gli ingredienti e soprattutto le spezie vanno schiacciati insieme. In India la medicina ayurvedica (come gran parte, se non tutte, le medicine orientali compresa la macrobiotica) vede la cucina come fonte di cura e l'accuratezza con cui si compongono i sapori ha origine proprio nell'idea che questi possano avere un effetto sul corpo. Differente la pietanza differente può essere il chutney di accompagnamento.
Il gusto di un chutney al limone si abbina bene ai cibi pesanti non solo in quanto ricchi di grassi ma con cottura pesante dal punto di vista energetico come la cottura al forno: cotolette di seitan, tempeh fritto oppure le focaccie possono essere ottime se accompagnate da questo chtney.
La ricetta originale è di Daniela...macro modificata ;-D

10 limoni piccoli
1 spicchio d'aglio
1 cipolla rossa o 6 cipolline fresche
1 pezzetto di zenzero lungo 5/6 cm
1/2 cucchaino di coriandolo
1/2 cucchiaino di cumino o anice
1 cucchiaio di semi di senape
1/2 cucchiaino di paprika o 1 peperoncino
qualche foglia di kefir/lime
50 gr di uvetta
1 cucchiaio di olio di sesamo
4 cucchiai di malto di riso
3 cucchiai di acidulato di riso
1 dl di acqua
sale fino

Lavate e tagliate i limoni in 4 nel senso della lunghezza. Cospargeteli di sale fino e lasciateli macerare per una notte. Il giorno dopo togliete il sale e asciugateli. Sbucciate e affettate a listerelle lo zenzero e la cipolla
In una pentola pesante mettete l'olio, il malto, il cumino, il coriandolo, la paprika, il kefir e la senape e fate cuocere mescolando bene per 3 minuti. Aggiungete l'acqua, la cipolla, l'acidulato, lo zenzero, l'uvetta e i limoni. Fate cuocere mescolando per un'oretta o comunque fino a quando i limoni non siano quasi disfatti. Mettete il chutney tiepido in un vaso da conserva sterilizzato e caldo, chiudete con il tappo ermetico e fate raffreddare capovolto in modo che si formi il sottovuoto.

Macroconsigli
Un gusto acido che ben si addice alla stagione primaverile allorquando il risveglio del fegato richiede maggior cura per quest'organo potente e forte ma che quando si ammala tende a cedere tutto in un colpo. Tutti i gusti (dolce, acido, amaro, piccante e salato) dovrebbero ssere presenti all'interno di un medesimo pasto, ma a seconda della stagione o della patologia possiamo far prevalere un sapore.
Limone, aceto, umeboshi, cibi in salamoia sono ottimi in caso di pasti eccessivi, con troppi grassi o alcol o quando si vuol fare un periodo di disintossicazione..e la primavera è un momento magnifico.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Brava come sempre, ottimo questo chutney! Complicatino ma fattibile :-)
Domande: cos'è l'acidulato di riso e dove si trova? Può essere sostituito con altro?
Grazie.
Ciao.

Petula ha detto...

grazie!!! non è molo complicato ti assicuro :-))
l'acidulato di riso è un aceto ottenuto dalla fermentazione del riso. lo trovi nei negozi di cibo bio ma puoi sostituirlo con l'aceto di mele.

Sandra ha detto...

:-)
Bono bono!!!
Mi manca il chutney al limone!!
Baci

Daniela @Senza_Panna ha detto...

Interessante, mi spieghi qual è la differenza nella versione macro... cioè vedo cosa hai cambiato ma vorrei capire perchè...

Sara - Piperita ha detto...

Che buoni i chutney!!!
Mi sa che passerò il ponte a fare marmellate, conserve e, se trovo l'aglio fresco, il tuo aglio marinato...
:-))

Anonimo ha detto...

ciao!
bellissimo blog di ricettine :)
posso linkarti da me?
se vuoi ti aspetto,
un bacio..

Sarah

Petula ha detto...

daniela la cosa più importante è l'uso del malto al posto dello zucchero. Lo zucchero bianco, di canna e il miele non fanno parte della cucina macrobiotica: causa di numerose patologie più o meno gravi, portatore di un'energia eccessivamente yin e vuota, cibo che causa dipendenza (più se ne mangia più se ne vorrebbe mangiare) senza apportare benefici...il malto al contrario è di lento assorbimento, causa cali ipoglicemici meno repentini ed è ricco di sostanze minerali e vitaminiche.
Anche l'uso dell'acidulato di riso o di mele è voluto proprio per un effetto meno espansivo (o yin) sul corpo.

sara...pure io se ci riesco...devo far fuori altri limoni ;-))

sarah è un piacere. farò di sicuro un giretto...

perec ha detto...

e vabbé. a me non mi vuoi più bene. e io come faccio?

Daniela @Senza_Panna ha detto...

io non avevo specificato ma ho usato l'aceto di mele.. è uguale?

cristiana ha detto...

ciao
la buccia dei limoni va tenuta?
grazie
cristiana