mercoledì, settembre 26, 2012

Hot Hot Hot

È autunno!!!!
La mia seconda stagione preferita: il tempo si rinfresca, il cervello mi si schiarisce e le mie energie son meglio ora che a giugno.
Ci sono le zucche e i cavoli!!!!!!
Ho una gran quantità di progetti coi quali vi ammorberò nelle prossime settimane e iniziamo con il primo e forse il più tradizionale: conservare.
Avete coltivato qualche piantina sul balcone? Volete portarvi i colori e i profumi dell'estate anche nel grigiore di novembre? Volete predisporre qualche regalino home made per Natale?
Cominciamo!

Premessa
Ho una parte del terrazzo che è al sole dalle 11 alle 9 di sera cosa che mi ha costretto negli anni a selezionare piante che sopportano la lunga insolazione (e a organizzarmi per le innaffiature) e tra queste i peperoncini si sono rivelati i più resistenti e soddisfacenti.
Ho iniziato da un paio di piantine di peperoncini di caienna presi per caso in una serra per finire ad avere otto piante di sei qualità diverse e di diverse altezze.
E non sono nemmeno una fissata del piccante, giusto in estate e in alcune preparazioni. Però le piante le adoro, sono colorate, relativamente facili da coltivare ed è bellissimo vedere i peperoncini passare dal verde al viola, fucsia, arancio e rosso a seconda delle qualità.
Ho scoperto che alcune qualità di peperoncino (come i caienna e affini) sono piante che hanno bisogno di grandi vasi e diventano alte quasi 150 cm, questo mi ha anche spiegato perché prima i miei raccolti erano più contenuti.
Finora ho raccolto più di quasi cento peperoncini e ne raccoglierò più di quaranta prima della fine della stagione.
E quest'anno metterò via i semi e proverò a coltivarle da zero il prossimo anno.
Ma che me ne faccio di così tanti peperoncini?
Per fortuna ho selezionato tre qualità piccanti (caienna, fuoco della prateria e calabrese) e tutte le altre aromatiche (pendolino, arlecchino e un paio che non ricordo).

A parte seccarli, congelarli (suggerimento del fratello), regalarli (sempre al fratello), l'altro giorno li ho trasformati una pasta aromatica e piccante, variazione di una ricetta americana, che diventerà uno dei miei regali di Natale.

Se non avete coltivato peperoncini sul terrazzo (leggasi non siete svitati come me, parole del marito), potete comprare i peperoncini freschi, che in questa stagione trovate su tutti i banchi dei mercati.
La salsa di pesce thai (da non sostituire con acciughe o similari perché il sapore cambierebbe parecchio) è la nota particolare. La trovate in tutti i negozi etnici, puzza in modo assurdo, ma da cotta è fenomenale; potete sostituirla con metà dose di colatura di alici. Ometterla è un po' un peccato.
Rispetto all'originale ho usato meno pomodori perché non li amo molto, ma servono a dare corpo alla salsa.



100 gr di peperoncini freschi (ho mischiato caienna e aromatici)
8 spicchi di aglio rosa grandi
2 scalogni
2 cipollotti
4/6 pomodori da salsa 
4 cucchiai di acidulato di riso (o aceto di mele)
2 cucchiaini di salsa di pesce thai  
2 cucchiai di olio extra vergine d'oliva leggero

Sbollentate, pelate e togliete i semi ai pomodori. Affettate i peperoncini e, se volete un gusto meno piccante, togliete parte dei semini. Pulite e affettate l'aglio, i cipollotti e gli scalogni.
In una pentola scaldate l'olio e unite scalogni, cipollotti e aglio e fateli diventare dorati e trasparenti, unite i peperoncini e i pomodori.
Fate cuocere per 20 minuti poi unite acidulato di riso e salsa di pesce e continuate a cuore fin quando tutto non diventa morbidissimo e consistente (la salsa non deve essere liquida).
Frullate con un minipimer e versate la salsa in vasetti sterilizzati. Chiudete con capsule nuove e fate fare il sottovuoto o mediante bollitura o capovolgendo i vasetti.
Nella pasta e nel minestrone è fenomenale.

12 commenti:

Il calderone di Sara ha detto...

Svitata coltiva peperoncini sul balcone a rapporto! :-)))

io mi sono data anche alle specie più particolari, come gli habanero!
posso consigliarti un sito?
http://www.pepperfriends.com
io l'ho scoperto tardi e infatti ho seminato tardissimo, però qualche peperoncino l'ho comunque raccolto, spero di fare ancora meglio il prossimo anno!

Credimi coltivare le piantine comprate è bello, ma crescerle dal seme è ancora meglio!!!

Petula ha detto...

hihihiihhihi ... grazie, ma li conosco da qualche anno, le 8 piante giganti sul terrazzo son colpa loro e di un paio di siti inglesi ;D
gli habanero non mi interessavano perché troppo piccanti per i miei gusti; gli aromatici son più nelle mie macrobiotiche corde.

stelladisale ha detto...

se ti va di partecipare entro domenica a mezzanotte a salutiamoci di settembre ti segnalo che puoi anche scegliere delle ricette già pubblicate nel blog e linkarle in un post nuovo, con alghe o alici o sardine, sarai comunque presente con due patè tuoi che abbiamo fatto io e la ravanella :-) ciao grazie
http://unfiloderbacipollina.blogspot.it/2012/09/salutiamoci-con-le-alici.html

Tamtam ha detto...

anche io ho il balcone con tanti peperoncini, ma ho anche l'habanero, mi piacciono molto, li ho fatti ripieni, piccantissimi, e poi li ho seccati al sole...sono buoni nella pasta...
Ho fatto la polvere di capperi, buonissima e molto utile...ciao

Evelina ha detto...

Petula!!!
Stasera sono uscita a fare due spese al supermercato e mi sono proprio detta "che bella quest'arietta frizzantina, ma cos'è??? E' autunno!!!"
Anch'io amo l'autunno :)
Stasera, prima cremina di stagione: crema di piselli (sono venuta a cercare una ricettina qui da te).
Aspetto con ansia le prossime ricette!
Saluti,
Evelina

zucchero d'uva ha detto...

Ha anche un bel colore vivace!

Note di cucina ha detto...

Un autunno infuocato :-)! Anche noi adoriamo questa stagione, i suoi ortaggi e i suoi colori. La tua salsina dev'essere potentissima... si sente "piccare" da qui :-)!

Antonella ha detto...

Ciao Petula,
ti seguo da qualche anno, ho comperato parecchi libri da te consigliati, ho letto e ho cercato di imparare il più possibile sulla macrobiotica, ma una cosa ancora mi impedisce di aderivi con convinzione talebana: mi da l'idea che muori di fame. Dai libri letti, i tuoi menu di lunch box e quelli di Aveline Kushi non sono riuscita a capire le quantità di cereali a pasto per una persona.
Ad esempio, a colazione quanto potrebbe essere una porzione di riso per una persona? E per i pasti principali? Non mi nominare le tazze!!! Io ragiono a bilancia!
Grazie se sarai così gentile da darmi questa piccola informazione, saluti
Antonella

elisabetta pendola ha detto...

cuochetta dove sei?

Petula ha detto...

tamtam ... stanno ancora producendo!!! son piante assurde ;DDD I miei amici saranno tormentati dai regali "piccanti" questo natale.

Evelina ... ancora troppo caldo per me ;)

Note di cucina ... pica picca, per non parlare dell'olio!

Antonella ... tutto faccio tranne che morire di fame; il fatto di limitare i grassi animali peggiori (carne e latticini)consente di mangiare senza farsi problemi con le dosi o meglio mangi secondo fame, imparando a distinguere la fame nervosa da quella reale. nella macrobiotica non si danno quasi mai dosi, ma (ne ho un'idea solo grazie al blog che mi costringe a darle) tieni conto che io non scendo mai sotto i 100/120 gr di pasta o riso.

elisabetta ... qui! ;)

Scribacchini ha detto...

Ciao, cara
Se non fossero così pericolosi ti spedirei un po' di semi di Habanero.
Ci credi che è bastato il sole della valle d'Aosta a far crescere delle bombe? Questa è la ricetta che farà felice Remy ma dovrò sorvegliare che una sola di quelle bombe finisca in pentola.
Bacio. Kat

Petula ha detto...

Oh tesoro da te accetterei anche l'habanero ... con il pericolo poi di giocarmi definitivamente le papille gustative.
va che son piante ben strane, le mie stanno producendo ancora oggi; ho fatto corone di peperoncini e alloro per natale :).

baci anche a Remy