martedì, gennaio 17, 2006

Pici risottati con zafferano broccoli e salmone



Sono stata folgorata dalla pasta risottata una decina di anni fa credo grazie alla Cucina Italiana o a Sale e Pepe. L'idea mi è piaciuta, ho iniziato con le penne per finire con la pasta lunga. Leggere il libro di Allan Bay mi ha fatto sorridere (non è una sua invenzione...come molti credono, ma manco lui l'ha mai detto) e mi ha fornito nuovi spunti. Mi rifiuto di farla nel Bimby ;-)
Io la cuocio nel wok visto che è l'unica pentola grande a mia disposizione almeno fino a quando non riuscirò ad andare da Medagliani.
I pici sono gli spaghetti toscani, fatti di acqua e farina (alcuni ci aggiungono le uova, sigh) e tirati a mano, sono lunghissimi, cicciotti e sono la salvezza dei vegetariani nelle osterie "da chianina".
L'accostamento con il salmone farà orrore ed è opinabile, ma io sto ancora facendo fuori le scorte natalizie (il salmone è marinato solo con sale e zucchero senza erbe e non affumicato).

per due persone

200 gr di cimette di broccolo
4 cucchiai d'olio extravergine toscano
1/2 bicchiere di vino bianco
1 scalogno
2 spicchi d'aglio
80 grammi di salmone
250 gr di pici
1/2 litro di brodo vegetale
4/5 stimmi di zafferano

La pasta lunga o lunghissima come nel caso dei pici, per non doverla spezzare, la cuocio per 3 minuti nell'acqua bollente in modo che si pieghi. La pasta così ci mette di più a cuocere e i pici non sono facili da manovrare, ma il tutto risulta molto più saporito di una normale pasta spadellata con il sugo.
Tritate scalogno e aglio e fate soffriggere in una larga padella con l'olio, aggiungete le cimette di broccolo, fate saltare per qualche minuto. In un paio di cucchiai di brodo caldo mettete gli stimmi di zafferano e mettete da parte.
Scolate la pasta e versatela nella padella. Fate insaporire per qualche minuto poi sfumate con il vino. Continute a cuocere come per un risotto, aggiungendo man mano il brodo vegetale caldo. Il sugo diventerà una cremina densa.
Prima che i pici siano cotti controllate il sale, aggiungete lo zafferano e fuori dal fuoco il salmone tagliato a listarelle. Servite ben caldi.

16 commenti:

Anonimo ha detto...

che bello, da "autodidatta" e su mia iniziativa sono anni che faccio la pasta risottata...e lo scopro solo ora!

Anonimo ha detto...

Scusa petula,
ma ho letto bene? marinato con lo zucchero?!!!

Petula ha detto...

oh sì....un cucchiaino! lo zucchero non è satana! tanto questo si sciacqua, leggi la ricetta di dicembre ;-))

Anonimo ha detto...

Letto e capito... grazie ;-)

Elisa ha detto...

Un lunedi' o un mercoledi', ma voglio questi!!!

:)))

Sandra ha detto...

Anche io voglio questi!!!
Gnammmmmmmmmmmmm fame!!!!;-))
Come stai bellezza??
E tu elisa???
baci
SAndra

Anonimo ha detto...

Complimenti petula ottimo primo , mi piace molto la pasta fatta con acqua e farina , tipo i strozzapreti o i bigoli . A me sinceramente la pasta risottata non piace (è una delle poche critiche che ho verso Allan Bay) se la qualità della pasta non è buona non fà assolutamente nessuna cremina che lega con il condimento (barilla ARGH ) oppure diventa troppo "papposa" o Mappazza come direbbe Cenzina !!! sono arrivato alla giusta via di mezzo , cuocendo per metà del tempo di cottura la pasta in acqua come tradizione , poi scolo e faccio finire di cuocere nella pentola con il condimento ,finisco sempre fuori dal fuoco con olio extra vergine di oliva a crudo , con paste tipo Latini o Verrigni , ma anche la comune Dececco si ottengono dei risultati buonissimi .
Comunque bellissimi i tuoi accostamenti
a presto

Petula ha detto...

elisa ci organizziamo per bene...ti faccio i pici ok!

ivano hai ragione, se la pasta non tiene viene una schifezza. ormai ho fatto una selezione: garofalo da supermercato, integrale solo per alcuni piatti veloci e per le minestre (purtroppo spesso sa di legno), altrimenti pasta artigianale costa un pochino di più ma ne vale le pena. quando mi vien l'estro la faccio in casa ma non oso acora cimentarmi con la pasta tirata come i pici ;-)
grazie!

Anonimo ha detto...

condivido appieno la tecnica della mezza cottura in acqua e mezza saltando in padella.
la pasta completamente risottata viene bene, secondo me, solo .con quella corta ( NON BARILLA !!!!).
SCIAO. MATTEO

Anonimo ha detto...

Petula , ma non sei ancora riuscita ad andare da Medagliani!!!! se ne parlava al Peperaduno e avevi anche preso la mezza giornata in ufficio ;-))))

Io, nel frattempo, ci ho spedito i miei genitori per il mio regalo di natale, ma la mandolina giapponese non sono riuscito a farmela regalare (la vendono uguale uguale alle feste di via .... sigh)

Ciao

Marco - un lettore

Anonimo ha detto...

Mmm... che delizia deve essere!

Questa devo proprio provarla :-)

Grazie dell'idea
L

Petula ha detto...

provala!

marco, medagliani ha orari assurdi oltre al fatto che ha pensato bene di rimanere chiuso dal 27 al 9 gennaio..devo ancora comprarmi il regalo di natale sigh!!!!

Anonimo ha detto...

Provata ieri sera

Sono semplicemente estasiata :-)

L

Sandra ha detto...

Petulante???sei pronta per domani???;-))) Noi si!!
Ti scrivo più tardi...
Fammi un fischio...quando parti!!
Baci

Sandra

Anonimo ha detto...

Petulante e Sandra, vergogna per domani !!!!!!!!

Ma soprattutto GRANDISSIMA invidia ;-)

ciao Marco - un Lettore

Anonimo ha detto...

oddio e io che pensavo di averla inventata io la pasta fatta a risotto :)
e l'ho fatta solo perchè non volevo sporcare più pentole... povera me...