mercoledì, novembre 15, 2006

Club del wok: gnocchi di riso alle 3 cipolle



Sono in piena fase autunnale alla ricerca di piatti dal sapore dolce che riscaldino e poi gli gnocchi di riso mi piacciono in modo mostruoso. E così niente di meglio che le cipolle che da crude hanno un'energia e sapore piccante e da cotte invece (magia...) hanno un'energia e un sapore dolce.
Come dice l'uomo macrobiotico a metà: non san di nulla sei tu che li rendi speciali, sono gnocchi zelig si adattano e trasformano rispetto a tutto ciò che han vicino.
Per gnocchi di riso intendo quelli di origine cinese che paiono patatine di polistirolo e che vanno messi in ammollo per almeno 24 ore, a meno che non siate così fortunati da trovarli freschi in barre bianche (da Kathai a Milano).
Le tre cipolle sono cipolline fresce, scalogno e cipolla di Tropea e così son diventati gnocchi rosa ;-)) senza pepep o spezie che potrebero mitigare il dolce cipolloso.
Una piccola aggiunta: sono pure in fase wok (per la gioia di Cannella ;-)): sta lì sempre sui fuochi grazie al fatto che pesa 5 kg ed è una pentola così comoda per tutto...

150 gr di gnocchi di riso secchi o 200 di gnocchi di riso freschi
1/2 cipolla di Tropea
2 scalogni
3 cipolline (compresa la parte verde)
2 cucchiai di salsa di soia
3 cucchiai di mirin o saké
1 cucchiaio di olio di sesamo
acqua qb

Ammollate gli gnocchi di riso per almeno 24 o tagliate a fettine sottili quelli freschi.
Affettate sottili tutte le cipolle e fatele saltare velocemente nel wok insieme all'olio. Sfumate con la salsa di soia e il mirin e lasciate cuocere fino a quando saranno trasparenti (aggiungete acqua se necessario). A questo punto unite gli gnocchi e fate cuocere per 10 minuti fino a quando non saranno morbidi. Durante la cottura degli gnocchi mescolate delicatamente e unite acqua calda a cucchiaiate per mantenere il tutto morbido. Prima di servire coprite con un coperchio e lasciate riposare per 5 minuti.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Questi non li ho mai mangiati (ma mi ispirano!).
Secondo te li trovo al Naturasì?
Ciao!

Anonimo ha detto...

Ciao!
Mi chiamo Eleonora, non ho mai postato e non posseggo un blog, ma leggo da un bel pò il tuo e mi sento di diverti ringraziare perchè la cultura sulla macrobiotica del tuo sito mi ha permesso di districarmi tra molte cose in questo mio soggiorno giapponese,compreso apprezzare diversi ristoranti macrobiotici.
(esistono ristoranti macrobiotici a Milano?)

Ti volevo chiedere una cosa su questa ricetta, volendo sotituire gli gnocchi di riso con altro tipo di gnocchi quali sceglieresti?

Grazie
Eleonora

Petula ha detto...

marcy..non credo. io li ho visti solo nei negozi di cibi etnici tipo kathai

eleonora...grazie a te!!!! a milano ristoranti macrobiotici buoni (e non stile pappone) direi di no. ti consiglio invece i ristoranti vegani o giapponesi di cui milano è piena.
per gli gnocchi, non so il sapore (o non sapore)dei gnocchi di riso è particolare e con i gnocchi tradizionali il gusto cambierebbe così come il tipo di cottura. puoi provare a fare dei gnocchi di sola acqua e farina (c'è una ricetta nel menu di dx) o una pasta tipo le orecchiette.

Anonimo ha detto...

ciao petula
ricetta molto invogliante, complimenti!
hai per caso idea di come si chiamino questi gnocchi di riso in inglese? la confezione riporta qualcosa?
grazie
roberta

Monica Bedana ha detto...

Ho letto bene? 3 CIPOLLE??? Alla grande!!! Canny ringrazia e mette su Polenta e Musso

Elisa ha detto...

Io con le cipolle di Tropea ci condisco gli spaghetti alla chitarra (non quelli all'uovo pero')! Cipolle e zafferano, il sapore sara' sicuramente diverso :)
Non mi esprimo riguardo ai ristoranti vegani di Milano, ma in quanto a quelli jap sara' pure piena, ma la maggior parte sono davvero penosi, a meno che non si vada un bel po' su di prezzo.

Anonimo ha detto...

Grazie Petula!
La mia unica reticenza sugli gnocci di riso era la possibilità che risultassero gommosi, sarà l'esperienza con alcuni dolcetti giapponesi con l'involucro di riso pestato che quando morso si allunga tipo cicca americana!

Ecco mi confermi quello che pensavo sui ristoranti a Milano, infatti quelli giaponesi veri sono talmente buoni che pur essendo in Giappone ho mangiato pochissimo della loro cucina. ^__^

Elisa - Io ho provato un gran numero di ristoranti giapponesi, non è sempre vero che bisogna pagare tanto, anche se dipende da quanto mangi, e comunque è sempre meno di molti ristoranti italiani. L'unico rimprovero per i ristoranti giapponesi veri a Milano è che a volte non offrono molta varietà anche se la cucina giapponese ha molte specialità regionali.

Petula ha detto...

roberta...rice dumpling ;-)

elisa...è decisamente un'altra ricetta.
i prezzi sono alti, vero (ma come un discreto italiano per altro...) e sovente i menu non presentano le varie e infinite gamme della cucina giapponese (antica quanto la nostra..)ma i ristoranti giapponesi buoni a milano sono parecchi (ne ho girati parecchi e con amici e insegnante di cucina giap) e la cosa che contesto è che sono cari anche quei ristoranti che paiono giap ma in cucina il cuoco è cinese o coreano. non mi piace nemmeno dove il cuoco è italiano, sa fare solo i maki e spaccia un sushi fatto male o una zuppa stracotta per cucina fusion. metodi per informarsi però ce ne sono molti. il prezzo non è un problema se la cucina vale la pena al limite ci vado una volta di meno.

anonimo...non sono gommosi come i mochi, ma non somigliano di certo ai gnocchi italiani ;-)))
per il resto siamo d'accordo ;-))

Anonimo ha detto...

Scusa Petula, mi sono dimenticata di firmare, l'anonimo ero di nuovo io. Gomen!

Eleonora

Elisa ha detto...

petula...il mio tono era scherzoso, c'era tanto di emoticon sorridente...e` ovvio che si tratti di una ricetta completamente diversa, l'ho detto solo perche' Eleonora ti ha chiesto se al posto degli gnocchi di riso ne avrebbe potuto usare altri.

In quanto ai ristoranti jap o di quelli che "si spacciano per" ne ho girati molti anche io a Milano; nemmeno a me piace se il cuoco e` di nazionalita' diversa da quella giapponese, anche se nell'unico posto dove ho incontrato un cuoco italiano si mangia davvero bene, ma ha tanto di moglie jap ed e` vissuto li' per un bel po'...e non ho mai mangiato zuppe stracotte. Per quel che mi riguarda ho notato che molti jap hanno un nome famoso e lo fanno pagare, forse quanto gli italiani stellati e per me il discorso non cambia neanche li'.

Petula ha detto...

elisa...va che mica me la prendo (ci vuole ben altro...) ;-)
l'argomento ristoranti può riempire pagine..soprattutto se si parla di ristoranti a milano ;-))

Cris ha detto...

Parecchio interessante!
Mai pensato di usare gli gnocchi di riso in questo modo!