venerdì, novembre 30, 2007

Pasta ceci e broccoli ufo



Dire alla mia mamma "non è che mi compri un broccolo e una testa d'aglio dato che non riesco ad arrivare a un supermercato da quando son tornata" vuol dire trovarsi con almeno 3 broccoli, un pacco di carote (utile a nutrire almeno 4 conigli mannari), tre teste d'aglio, spinaci crudi (bah???) e 5 zucchine. ;-D

Vedrete che zuppe, vellutate e sughi nei prossimi giorni ... sempre sperando che non camminino prima di domenica fuori dal frigo ;-DDD

La cosa più carina è stata però la comparsa trai tre broccoli del broccolo ufo, quello con tutte le cime puntute che dalle mie parti si chiama broccolo romano o siciliano, dolcissimo e decisamente coreografico.
Ottimo in una pasta gigantesca (meglio se artigianale o integrale)!

1/2 broccolo ufo medio
100 gr di ceci già cotti
1 spicchio d'aglio
2 cucchiai di olio extra vergine d'oliva
2 cucchiai di pane sbriciolato
1 cucchiaino di lievito alimentare
250 gr di pasta corta
sale

Tagliate il broccolo a cimette e scottatele per 5 minuti in acqua bollente.
Tostate a secco il pane e il lievito alimentare e mettete da parte.
Cuocete la pasta.
Scaldate l'olio e aggiungere l'aglio e le cime di broccolo, saltatele per qualche minuto poi unite i ceci e un paio di cucchiai di acqua della pasta. Cuocete fino a quando la pasta non sarà pronte.
Saltate la pasta nelle verdure,unendo infine il pane sbriciolato e il lievito alimentare tostati.

mercoledì, novembre 28, 2007

Zuppa di farro e fagioli



Cielo grigiolino e tentativi di pioggia, voglia di cibo coccola.
Per me il cibo coccola per eccellenza (anche in estate) è "la minestra" declinata in zuppa o vellutata ma calda e consistente ... il massimo è la pastina in brodo ma per quella dovete attendere che riesca a trascorre una domenica a casa e che mi venga la voglia di fare la pasta a mano ;-))

Una zuppa densa con tanti cereali, legumi e miso per farne una botta energetica da poter scalar montagne o divani.
Ne ho fatto un pentolone da dieci persone e ora, diviso per bene in tanti scatolini, popola il mio freezer in attesa di serate ancora più fredde.

200 gr di borlotti secchi
200 gr di farro
2 carote
3 coste di sedano
2 cipolle medie
mezzo cavolo (quel che preferite)
acqua qb
1 cucchiaino colmo di dado vegetale
1 cucchiaino di miso a persona
2 cucchiai di olio extra vergine d'oliva

La sera prima mettete a bagno in acqua fredda i fagioli con un pezzettino di alga kombu.
Tritate le carote, il sedano e le cipolle in modo grossolano e fateli stufare con l'olio e un pizzico di sale in una pentola dal fondo pesante.
Unite il cavolo tagliato a striscioline e i fagioli con la kombu, scolati dall'acqua di ammollo.
Fate insaporire per qualche minuto poi aggiungete acqua fredda fino a metà pentola e il dado e fate cuocere fino a quando i fagioli non cominceranno ad ammorbidirsi. A questo punto aggiungete il farro che avrete prima sciacquato per bene (di solito i cereali integrali han polvere e sassolini nascosti...).
Controllate che l'acqua sia sufficiente e portate a cottura il tutto.
Prima di servire, togliete qualche mestolo di zuppa, frullatelo e rimettete in pentola: tutto sarà ancora più denso ;-).
Fuori dal fuoco unite il miso e servite accompagnato da pane del giorno prima fregato con aglio.

martedì, novembre 27, 2007

Una vacanza .... d'Egitto!




Ora son nera come un carboncino e piena di energia al punto che gli amici, rintronati dalla troppa pioggia della scorsa settimana, stan pensando di prendermi a mazzate per farmi star buonina ;-D

8 giorni di cielo cobalto, barriera corallina, pesci di ogni tipo (apnea ripresa dopo anni di timpani fischianti), deserto, un fiume antico come il mondo e così verde che ti ci riempi gli occhi per mesi, sorrisi da colmarti il cuore, pietre antiche in cui far scorrere le dita e templi che ti mozzano il fiato.


Aggiungeteci la compagnia perfetta, tanta birra e tempo in estensione trascorso tra bagni turchi e lunghe letture ... una bella vacanza! Domani si riprende con ricette, lunchbox e tutto il resto ...



venerdì, novembre 16, 2007

Lunch box novembrini....




Finalmente sta arrivando il freddo vero, oggi ho persino infilato il cappello ... ma domani a quest'ora conto di essere a una temperatura sopra i 25° a rosolarmi come una cotoletta (di seitan).
Me ne vado in vacanza per una settimana .... come al solito fate danni, incasinatevi per bene le energie che quando torno ci mettiamo tutti in riga in previsione dei bagordi natalizi ;-)))

Due lunch box polposetti, caldi e proteici e con una bella alternanza di sapori.

Sopra: vellutata di zucca e mele, sottoceti vari, wurstel di tofu e senape al basilico (non homemade);
Sotto: purea di patate dolci, salmone marinato (ultimo residuo degli acquisti irlandesi) e zuppa di legumi.

giovedì, novembre 15, 2007

Calzoni tofu, cime e....



... tutto quel che gironzolava nel primo piano del frigorifero (da tempo immemore riservato a sottoli, sottaceti e affini).

Questi calzoni sono il prodotto di una domenica nascosta in casa .... un'intera giornata a fare quasi nulla è un dono insperato e a volte lo ricavo inventandomi fantomatici appuntamenti e staccando il cellulare: lo so, non si fa, ma amo il silenzio a tal punto da far tacere il mondo anche con la forza ;-)

Quindi una pizza o un calzone ci stava benissimo ... ancora di più se vi avevano appena fatto due doni insperati: cime di rapa freschissime e un tofu di canapa affumicato fantastico frutto del genio e inventiva di Daniele, il deus ex machina di Armonia e bontà.
I tofu di Daniele li ho scoperti da sola in un minuscolo negozio del centro di Milano, Il Germoglio (un ringraziamento anche alle due fantastiche proprietarie) e son effettivamente superiori alla media come qualità perché ancora fatti in laboratorio e non in grande azienda.
Vi ricordate le sfogline di tofu ... beh son loro.
Non che sia buono come il mio...ma il tempo per fare il tofu in casa in questo momento proprio mi manca o meglio lo dedico ad altro ;-)

Come sempre un impasto a lenta lievitazione, perfetto il fine settimana ... domani lunch-box! e poi vi saluterò per un'intera settimana: VACANZE VACANZE VACANZE!!!!!

300 gr di farina 0
200 gr di farina integrale
4 gr di lievito di birra secco o 8 di lievito di birra fresco
1/2 cucchiaino di sale
300 gr di acqua tiepida
1/2 cucchiaio di malto d'orzo

Sciogliete il malto nell'acqua tiepida (con il lievito di birra se questo è fresco). Miscelate le farine e il lievito secco poi unite l'acqua a cucchiaiate fino a ottenere un impasto morbido, elastico e non appiccicoso. Impastate a lungo sbatacchiando la pasta, poi fate una palla, mettetela in una ciotola leggermente unta e copritela con della pellicola per alimenti. Mettete in frigo la ciotola e lasciate lievitare lentamente per almeno 8 ore o tutta la notte.
La mattina tirate fuori dal frigo l'impasto e lasciatelo tornare a temperatura ambiente.
Rompete la lievitazione con un bel cazzotto, divitete l'impasto in due o tre palle, a seconda di quante pizze/calzoni volete fare e di quali dimensioni, e stendetelo nelle teglie con le dita unte di olio. Coprite con un telo in modo che lieviti ancora un pochino e dedicatevi al ripieno.

300 gr di cime pulite
1 cucchiaio abbondante di olio
1 spicchio d'aglio
1 peperoncino
150 gr di tofu affumicato
qualche oliva, pomodoro secco, capperi etc

Tagliate le cime a pezzetti. Scaldate l'olio e unite aglio e peperoncino. Unite le cime, fate saltare per qualche minuto, salate leggermente e fate stufare per una 15 di minuti. Alla fine aggiungete il tofu sbriciolato, le olive, i pomodori secchi, i capperi etc. Fate insaporire per qualche minuto e poi fate raffreddare.

Stendete qualche cucchiaiata di ripieno su metà del/dei dischi di pasta, piegate a metà e chiudete i bordi. Spennellate con una miscela composta di 1 cucchiaino di olio e 3 di acqua la superficie della pasta e cuocete in forno a 200° per 15 minuti.

martedì, novembre 13, 2007

Bokchoi con cranberries




Due illuminazioni.
La prima: il mio "spacciatore di cibo etnico favorito" (leggasi Kathai in via Rosmini a Milano) aveva i bokchoi ovvero un cavolo orientale più dolce rispetto ai nostri, ma sempre ricchissimo in vitamina C, calcio, acido folico e potassio. Si trova abbastanza facilmente anche nei mercati normali ;-)
La seconda: Comida mi ha ricordato la scorta di cranberries fatta quest'estate in Irlanda.

In alternativa potete usare altri frutti rossi secchi o l'uvetta.

4 bokchoy
1 pugno di cranberries
1 cucchiaio abbondante di olio di sesamo
1 cucchiaio di pane secco sbriciolato
1 cucchiaio di pinoli
sale

Nel wok a secco tostate sia il pane sia i pinoli poi metteteli da parte.
Lavate e tagliate a listarelle i bok choi.
Scaldate l'olio e unite i cranberries. Fateli saltare per qualche minuto (in questo modo riprendono sapore e non avete bisogno di ammollarli prima) e poi unite i bok choi.
Mettete prima la parte dura e dopo alcuni minuti la parte finale delle foglie.
Saltate tutto ancora per un paio di minuti - il tutto dovrà essere cotto ma croccante - poi unite il pane secco.
Aggiustate di sale prima di servire.

venerdì, novembre 09, 2007

Vellutata di zucca e mele



Zucca zucca zucca e ancora zucca.
E' una passione senza limiti....e poi quest'anno è buonissima, dolce e poco fibrosa.
Perfetta per aumentare il gusto dolce naturale nell'alimentazione di tutti i giorni e poi dà un bel colore a queste giornate che passano dal blu cobalto del cielo (ieri) al grigio uniformante (oggi).

In questa ricetta ho abbinato i gusti dolci per eccellenza di zucca, cipolle e mele al profumo e al leggerissimo gusto piccante del Ras el Hanout.

300 gr di zucca pulita
1 mela
1 grossa cipolla gialla
brodo vegetale e latte di soia qb
1 cucchiaino abbondante di ras el hanout
2 cucchiai di olio di sesamo

Affettate la cipolla e fatele stufare nell'olio con un pizzico di sale. Unite la zucca e la mela tagliate a tocchetti. Unite le spezie, coprite a filo con brodo vegetale e latte di soia (1/2 e 1/2) e fate cuocere fino a quando non sarà tutto morbidissimo. Frullate con il frullatore ad immersione fino a ottenere una crema liscia e senza grumi. Aggiustate di sale e servite la vellutata calda con i crostini.

mercoledì, novembre 07, 2007

Pasta pane e tahina



Pasta pasta pasta.....quando mi prendono i raptus posso mangiarne due etti senza battere ciglio ;-)
Preferisco di norma il riso per difetto genetico (troppe risaie e troppa pianura padana) e non ho mai amato il sugo di pomodoro come condimento, ma la pasta dà parecchie soddisfazioni soprattutto se è di ottima qualità e magari integrale ... se però dovete scegliere tra le due cose preferite la prima ;-)

La tahina, o burro di sesamo, è ottima per dare alla pasta una consistenza cremosa. E' comunque un grasso, per quanto naturale e privo quindi non eccedete.
Se non la conoscete, provatela. E' un jolly e può essere usato sia sul pane come il burro d'arachidi con marmellata o per rendere cremosi verdure, cereali, legumi etc...

La ricetta è di una velocità e semplicità quasi ineguagliabile...

250 gr di pasta corta integrale
2 cucchiai abbondanti di tahina
3 cucchiai di acqua calda
2 cucchiai di pane grattugiato
sale
1 cucchiaino di pepe rosa

Cuocete la pasta. In un pentolino tostate a secco il pane grattugiato fino a quando non comincia a scurire. In una zuppiera mescolate la tahina all'acqua fino a ottenere una consistenza cremosa e non troppo liquida. Aggiustate di sale.
Versate la pasta nella zuppiera con la tahina, mescolate bene poi unite il pane grattugiato e il pepe rosa sbriciolato con le mani

lunedì, novembre 05, 2007

Riso funghi, zucchine e noci



4 giorni di vacanza (e fra due settimane riparto per caldi lidi ;-))
L'obiettivo era assumere la forma del mio divano: ci son riuscita solo in parte, ma son abbastanza soddisfatta...

Ho gironzolato per mercati, alimentari etnici e bio, anche cucinato (tra le pause divano...), riempito il freezer e preparato lunchbox per le prossime due settimane. Amici, cinema e gitarelle varie hanno animato 4 giorni di tempo spettacolare, con aria fresca e colori da film (anche Milano era bellissima ;-))

Un bel "simil risotto", così non si lamentano i non macrobiotici (ovvio che faccio il risotto senza burro e formaggio ... ma con un carnaroli da premio!) con tanto di funghi porcini e noci è stato un perfetto omaggio all'autunno.

300 gr di carnaroli
2 cipollotti
2 zucchine
150 gr di porcini freschi puliti e a fettine
2 cucchiai di noci tritate a mano
brodo vegetale qb
2 cucchiai di lievito alimentare
3 cucchiai di olio extra vergine
1/2 bicchiere di vino bianco

Tritate il cipollotto (compresa la parte verde) e stufatelo in una pentola con l'olio, unite le zucchine a tocchetti e i porcini. Fate cuocere per 5 minuti poi unite il riso e fate tostare. Sfumate con il vino e proseguite la cottura unendo il brodo man mano che viene assorbito.
A cottura quasi ultimata unite le noci e il lievito alimentare. Aggiustate di sale e servite subito.
Io l'ho tenuto molto asciutto ma va a gusti.