venerdì, novembre 11, 2005

Pane alle noci e sciroppo d'acero



Questa è una coccola da domenica mattina e quindi è un pane perfetto da fare il sabato pomeriggio. E' facile e veloce e si conserva per 3/4 giorni in una sacca di tela o 1 mese se congelato.
La ricetta (modificata, ma quando mai non riesco a farlo ;-)) è di Linda Collister autrice di Pane dalla baguette alla focaccia.
Ho usato solo farina integrale e questo ha voluto dire allungare i tempi di lievitazione, ma il risultato è stato ottimo tanto che da un paio di giorni visto l'arrivo del freddo e della nebbia faccio colazione con una fetta di questo pane con la composta di zucca e vaniglia.
E' possibile usare il malto al posto dello sciroppo d'acero, ma suggerisco di fare metà malto di mais o di riso e metà d'orzo in quanto lo sciroppo d'acero lascia un sapore e un profumo leggermente amarognolo che in questo modo si riesce quasi a ricreare.
La ricetta originale diceva noci pecan in quanto si tratta di un pane nordamericano, ma qui sono praticamente introvabili e quindi ho rimediato con le noci del mercato equo solidale.

350 gr di farina integrale (anche metà integrale e metà manitoba)
100 gr di noci tritate grossolanamente
100 gr di sciroppo d'acero
1 pizzico di sale
1 cucchiaio di cardamomo macinato
7 gr di lievito di birra fresco
200 gr di acqua tiepida e filtrata

Mescolate acqua, sciroppo e lievito poi aggiungete la farina poco per volta e infine le noci e impastate bene per almeno dieci minuti fino a quando non otterrete una palla liscia ed elastica.
Mettetela a lievitare fino al raddoppio in un luogo tiepido e coperta da un panno bagnato.
Rompete la lievitazione, impastate e mettetela in una forma da pancarrè (la mia era da28 cm), infilate il tutto in un sacchetto di plastica alimentare, soffiateci dentro in modo che si gonfi leggermente, chiudete con un laccio e lasciate lievitare per un'ora.
Toglete la forma dall'involucro e cuocete a 200° fino a quando la superficie non sara marroncina e battendo il pane sul fondo non suonerà vuoto. Lasciate raffreddare su una grata.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Questo pane invoglia. Sarà la mia passione per lo sciroppo d'acero :)
Soltanto una cosa: la tecnica di lievitazione nel sacchetto è utile per qualsiasi altro tipo di pane?
Buona giornata
Cosima

Petula ha detto...

secondo me sì puoi usarla in alternativa al panno bagnato e forno spento.
lo sciroppo d'acero crea dipendenza...;-))

Anonimo ha detto...

Grazie per la bella ricetta.
Ho fatto il pane ma ho usato al psto dello siroppo il malto di riso con nocciola (avevo solo quello).
Il pane è ancora tiepido ma il risultato sembra buono.
Ciao.

Anonimo ha detto...

Pane ottimo! Grazie per la ricetta e complimenti! sei mitica....

Anonimo ha detto...

Ciao! credo che presto preparerò questo pane golosissimo, mi chiedevo come "fare in casa" l'acqua filtrata. Ho già fatto il pane normale, o anche con noci e mandorle (slurp!) varie volte sempre con l'acqua normale, che però qui a roma è piena di calcare, e mi incuriosiva questa versione con acqua filtratra.
Grazie
Tiziana

Petula ha detto...

tiziana... ;))) uso le brocche filtranti da nni (tipo brita per intenderci), ci son anche altri sistemi come la decantazione ma con il calcare non sono un granchè. il calcare di norma rallenta la lievitazione.