domenica, gennaio 01, 2006

La colazione del 1 giorno



Il Capodanno non è stato in compagnia di Jane Austen ma tranquillo, felice e circondata da persone eccezionali. Parte della serata è passata a chiacchiarere e rispondere agli sms di amici e amici-blogger...a proposito: grazie!
Mi è toccato cucinare, ovviamente molto macro e poco tradizionale....i piatti ve li beccherete per un po', per ora la colazione di stamattina: bagel, trota gravlax, Mozart, the des sherpas (darjeling verde) dono di una persona speciale e gatta di 8 chili spaparanzata sulle mie gambe. Un inizio perfetto.
Per la trota gravlax o simil svedese: stessa ricetta del salmone solo con la trota salmonata. Un esperimento riuscito e di salvezza per chi ha mariti, fratelli amici pescatori che ti riempiono il freezer di trote.

I bagel sono nati nel 1683 come omaggio di un panettiere al re di Polonia per aver contribuito a salvare Vienna dall'invasione ottomana. La leggenda dice che il panettiere volle dargli al forma di una staffa (bugel in tedesco) per celebrare l'abilità del re come cavaliere.
Di fattura molto semplice, sono stati portati negli USA dagli immigrati polacchi e sono stati adottati e trasformati in qualcosa di più pesante visto che spesso vengono infarciti di uova e burro. Assaggiato in tutti i modi, per me l'originale è il migliore e la ricetta viene diretta da New York e da un negozio che si chiama "All on the bagel".
Come tutto il pane ne va limitato il consumo perché troppo yang per la cottura e se in eccesso causa di rigidità muscolare e problemi al fegato e alla pelle...ma se se ne mangia uno (vabbè due) al primo dell'anno ;-))

Io li ho fatti piccolini e non mi è venuto perfetto il buco centrale...ma il sapore era da "colazione sulla Terza in una mattina di giugno" e fuori era Milano a -3°. Il malto questa volta è indispensabile e al massimo potete sostituirlo con la melassa (che però non è macrobiotica ;-))

per 8 bagel piccoli o 4 medi

2 tazza di farina (manitoba, 0 e integrale)
1 tazza di acqua
2 cucchiai di olio di mais o oliva leggero
1 cucchiaino di sale
15 gr di lievito di birra fresco o 5 gr di lievito secco
2 cucchiai di malto d'orzo
semi di papavero o di sesamo
1 cucchiaio di latte di soia

Miscelate acqua, lievito, olio e un cucchiaino di malto. Aggiungete a cucchiaiate la farina fino a ottenere un impasto molto morbido, elastico ma non appiccicoso. Impastate bene per una decina di minuti poi mettere la pasta a lievitare in una ciotola unta e coperta per un'ora. Reimpastate e formate 8 palline e fate un buco al centro con il pollice. Lasciate riposare per dieci minuti. Nel frattempo in una pentola scaldate dell'acqua con il resto del malto. L'acqua deve solo sobbollire. Con delicatezza mettete ciascuna pallina nell'acqua e toglietele qualdo vengono a galla. Fatele asciugare leggermente su una teglia ricoperta di carta forno, poi spennellate i bagel con il latte di soia e cospargeteli con i semi. Cuoceteli in forno caldo a 180° fino a quando non saranno dorati.
Determinante è la doppia cottura e il fatto che l'acqua venga addizionata con il malto d'orzo che dà un sapore dolce ma amarognolo alla superficie.
Vanno mangiati tiepidi o riscaldati. Si possono conservare congelati per un mese. Ottimi con il salmone, ma anche con la marmellata.

5 commenti:

Sandra ha detto...

Buoni!!!!!Li voglio!!!
Ecco cosa ci voleva oggi con gli avanzi del salmone marinato...;-))
La prossima volta li preparo!!
Notte notte dolce dolce!!
S

Anonimo ha detto...

Tantissimi auguri di buon anno nuovo
un abbraccio

Anonimo ha detto...

Saluti e baci per iniziare.

Gaia ha detto...

Auguri!!! Buon Anno, chiedo venia per il ritardo...

Daniela @Senza_Panna ha detto...

Mi piacciono tanto, ogni tanto li faccio ma cerco di limitarmi perchè sennò poi ne mangio troppi.
Buonissimi!!!