lunedì, gennaio 16, 2006

La quasi tradizione: pasta e fagioli



Un fine settimana di freddo barbino, tanto che uscire di casa non è stato nemmeno preso in considerazione, così mi sono potuta finire l'ultimo Harry Potter in pace (bello...ultimi capitoli da divorare come da copione ;-))
Cucina poca (ero impegnata a divanizzarmi), ma molto invernale: una pasta e fagioli con digressione macrobiotica. A me piacciono gli spaghetti nelle minestre, ma c'è chi preferisce la pasta corta...va a gusti. Il resto è un connubio di elementi riscaldanti e disintossicanti.

300 gr di fagioli borlotti secchi
1 cm di alga kombu
1 foglio di alga nori
2/3 alghe dulse
1 carota
1 cipolla
1 costola di sedano
2 spicchi d'aglio
1 peperoncino o pepe di caienna (opzionale)
3 cucchiai d'olio extravergine toscano
100 gr di spaghetti integrali

Mettete a bagno i fagioli per una notte insieme all'alga kombu.
Tritate la cipolla, la carota e il sedano e soffriggeteli, in una pentola di coccio, in un cucchiaio d'olio, aggiungete i fagioli e l'alga scolati e acqua fredda fino a coprire. Fate cuocere fino a quando i fagioli non saranno morbidi. Frullatene una parte e rimettetela nella pentola.
A parte tostate l'alga nori sulla fiamma del gas per pochi secondi e tritatela finemente insieme alla dulse. Unite questo trito ai fagioli e poi aggiungete gli spaghetti spezzettati.
In una padellina verste due cucchiai di olio, aggiungete l'aglio schiacciato ma con la buccia e fate scaldare per qualche minuto. Togliete l'aglio, il peperoncino e aggiungete alla zuppa. Mescolate, aggiustate di sale (non dovrebbe essre necessario) e servite ben calda.

Macroconsiglio
L'olio in inverno andrebbe consumato il meno possibile a crudo. Questo perchè tende a raffreddare il corpo e ad affaticare il fegato, scaldarlo leggermente è un ottimo sistema per aumentare la sua energia yang e far sì che l'intero piatto diventi una vera fonte di calore.

12 commenti:

Sandra ha detto...

Ma quante cose sai??;-))
Anche per me ieri giornata abbastanza macro...Trota affumicata e insalata!!!
Ma questa zuppa la mangerei adesso!!!Gnam!
Che freddo...;-(
Una abbraccio molto petulante...
Sandra

Anonimo ha detto...

Anche a me piace tanto la minestra con gli spaghetti spezzati!
Li metterò nelaa zuppa programmata per stasera.
Grazie per lo spunto:)

Monica Bedana ha detto...

Mmmm, a me la minestra di fagioli piace da morire!
PS: Ho sempre lí il seitán che mi guarda, un giorno di questi prendo il coraggio a quattro mani e faccio il ragù. Baci

Anonimo ha detto...

io avrei una ricetta vecchissima per la pasta e fagioli

Petula ha detto...

Adrianoooo!! fai giretti pure nelle zone macrobiotiche!!! che bello, molto onorata...caccia la ricetta!

cannella...dai abbi coraggio! oggi ocmpro il setan e faccio qualcosa di più sfizioso!

sandra ci credo che hai freddo, mangi insalata e pesce freddo in inverno! ;) venerdì ti sistemo io!

Anonimo ha detto...

ingredienti :
mezzo chilo di fagioli (io uso quelli secchi, li metto in ammollo la notte precedente)
due fette di lardo...eh eh (piccola provocazione, perche' una volta l'osso di prosciutto non si usava dalle mie parti)
farina di castagne due cucchiai
una cipolla bianca
un bicchiere di vino rosso corposo
sale q.b.
pepe nero
burro

tagliare finemente la cipolla ed il lardo finche' la cipolla "traspare" versare il vino rosso fare restringere e versare i fagioli con la loro acqua di ammollo
fare cuocere a fuoco lento per circa un ora e negli ultimi 20 minuti mettere i due cucchiai di farina di castagne (fa da addensante)
usare maccheroni o pasta grossa, non innorridite ma il giorno dopo e' ancora migliore.....
alla faccia della macrobiotica !!! :-)))

Petula ha detto...

ups! se leviamo il lardo..la rifarò, mi piace moltissimo l'idea el vino e della farina di castagne invece del frullare i fagioli.
concordo con te: il giorno dopo tutte le zuppe con i legumi sono migliori..che buoni sono anche gli gnocchi ripassati in padella il giorno dopo.

Anonimo ha detto...

gnocchi di pane con sugo di rana pescatrice...............

Petula ha detto...

evvabè così non vale...fuori la ricetta anche qui! per me il cibo delirio da giorno dopo sono gli strangolapreti trentini al sugo....

Sandra ha detto...

Ehi ehi!!! Ricette nuove e buonissime leggo!!
Cara Petula dovevi vedere ieri sera che bei piattini mi ha preparato Nicola...Gnam gnam!!
Niente insalata e pesce freddo...
;-))
Vedrai venerdì...Ah ah ah!!
Baci
e per adri:ti chiamo ti chiamo!!;-)

Anonimo ha detto...

ciao petula! è un po' che spio il tuo blog e mi sto appassionando alla cucina macrobiotica, ma in realtà vorrei capirne qualcosa di più: non si tratta di nulla di vegetariano, vero ? quale è il principio ? 'mo mi dirai: perchè non investi in un bel libro ? e in effetti ci stavo pensando ma mi sarebbe piaciuto qualcosa prima. è vero che i formaggi sono esclusi ? perchè si sceglie la macrobiotica ? salute? se vorrai rispondermi la mia mail è sara@sfligiotti.it .
grazie e scusa per la tempesta di domande....

Anonimo ha detto...

io non sto cercando harry potter .......sveglia