giovedì, gennaio 19, 2006

Zuppa di calamaretti e pomodori secchi



Oggi mi tocca stare chiusa in casa causa colpo di freddo a un occhio e somiglianza stretta con Martin Feldman (e non per la gobba)...una delle cause può essere stata anche l'aver sostato una mezz'ora dal pescivendolo di fronte a casa prima di decidermi a comprare solo dei ciuffetti di calamaro e un polpo. Ieri sera ci si aggirava sullo 0 e io allegra a rompere le scatole a quel pover'uomo. Oggi quindi mi consolo con questa zuppa calda tanto più che i ciuffetti di calamaro sono già puliti e velocissimi da cuocere.
Inoltre questo mi consente di consumare una parte dei chili di pomodori secchi sott'olio e salsa di pomodori che ho prodotto alla fine di quest'estate.
Pomodori freschi manco uno...il discorso stagionalità l'ho fatto ormai anche troppe volte ;-)) Si possono usare anche i pelati.

1 scalogno
1 costola di sedano
1 carota
200 gr di ciuffetti di calamaro
200 gr di salsa di pomodoro
5 pomodori secchi
1 pizzico di cannella
pane raffermo
3 cucchiai d'olio extravergine fruttato sardo

Sciacquare i calamaretti, togliere le eventuali parti dure e asciugarli bene. In una pentola soffriggere lo scalogno, il sedano e la carota tritati con un cucchiaio d'olio e un cucchiaio d'acqua. Una volta divenuti trasparenti, versare i calamaretti e sfumare con il vino. A questo punto aggiungere la salsa di pomodoro e i pomodori secchi tagliati a pezzettini. Far cuocere per una ventina di minuti fino a quando i calamaretti non saranno divenuti morbidi. In una padella scaldare il restante olio con un pizzico di cannella e poi versare sulla zuppa prima di servire. Il profumo dell'olio così si accentua. Pane raffermo e passato in forno come accompagnamento (non ci metterei aglio per non disturbare il resto dei sapori).

10 commenti:

Gaia ha detto...

Ciao Chiara,
come va? beh ti faccio compagnia virtual perchè anche io oggi sono a casa "barellata", mi sono svegliata questa mattina con le tonsille in fiamme!
io mi sono consolta con uno sgombro al cartoccio!

Sigrid ha detto...

grrrr..... maledetto colpo di freddo :-))), insomma, coi calameretti o con quel che ti pare ma curati!! (ps: ieri sera, nel freddo cane di milano, scoperto pizza araba (??? i napoletani sarebbero sconvolto ma non era manco male) e enotecaro ignaro di vino (salumeria del vino, nome non scelto a caso secondo me...)... interessante.... :-)))

Petula ha detto...

sigrid, ho un calamaretto sull'occhio ;-))

rassegnati a milano i migliori pizzaioli dopo i napoletani sono gli arabi....qui bisogna stare attenti che no abbia gli occhi a mandorla: senza peccare di razzismo ma la pizza fatta dai cinesi è pessima.
bah la salumeria del vino!!!!! meglio la cantina di manuela...

gaia è periodo!!!! tazze di te e infiusi di loto.

Sandra ha detto...

Ma piccina!!! mica mi fai scherzi per domani,neeeeeeeeeee???
Ti aspettiamo a "cantine e ristoranti aperti"!!! Eh Eh...;-)
Dai finisci i calamari e mettiti al calduccio!!
baci
Sandra

Elisa ha detto...

Chiara, io la pizza migliore che mangio a Milano e` in un pizzeria/ristorante italiano, ma la pizza la fa uno con gli occhi a mandorla...un mio amico vissuto in Giappone due anni riesce a distinguere qualsiasi etnia, io no quindi non saprei se e` cinese, asiatico di certo...anche Michele ha detto che e` buona e lui di paragoni ha la possibilita' di farne tanti!

P.S. adoro i pomodori secchi!!!!

Anonimo ha detto...

ATTENZIONE PETULA!!!
non trascurare il freddo al volto. un amico americano ha avuto per 2 MESI, mezza faccia paralizzata causa un colpo di freddo.
Lui diceva: noi CALIFORNIANI FORTI.... and surprise.
RIGUARDATI E BUONA GUARIGIONE.
Matteo

Petula ha detto...

caso raro elisa, ma dammi l'indirizzo ;-)) io faccio la prova stomaco e sete durante la notte: le migliori continuano a esere italiane, le arabe non sono proprio pizza ma hanno la tradizione del pane, cosa invece sconosciuta nel mondo orientale (i panini cinesi sono attuali). ovvio che poi un bravo cuoco èbravo sempre.

matteo ero anche ben coperta con tanto di cappello, ma gli occhi non li avevo calcolati ;-)
grazie!

Anonimo ha detto...

Ottima ricetta Petula mi piace molto la preparerò per domenica pranzo, dopo aver comprato il pesce al mercato domani.
Ieri sera avevo amici a cena e dopo la cena ho preparato la zucca caramellata secondo le tue indicazioni.
E' buonissima Petula ed è piaciuta tanto.
Da te trovo sempre idee e spunti notevoli.
Grazie!!

Elisa ha detto...

Vabbe', Petula, per me e` la cucina italiana in toto ad essere la migliore, sebbene tenda ad assaggiare tutto e ad amare anche piatti stranieri. Pero' devo dire che la sete e la pancia gonfia sono spesso i postumi anche di una pizza italiana.

Buon we!!!

Dai un bacetto a Sandrina.


Ciao,

Elisa

marcella aka milo ha detto...

mmmm...mi segno anche questa :o) Ho giusto un po' di pomodori secchi preparati da mia cugina di Palermo che chiedono di essere mangiati... e i calamari li adoro, anche i tentacolini. Grazie dello spunto!