giovedì, dicembre 22, 2005

Zuppa verde con tekka.



Torniamo alla normalità! e quindi un po' di sana cucina macrobiotica ;-)) prima della mia tre giorni ai ceppi materni.
Intanto se volete godervi qualche anticipazione della mia tre giorni nataliazia potete comunque andare su PepeRosso...Sono una Pepe'SAngels (loro però erano tre...noi cinque)

Il freddo imperante nel mio ufficio e la risposta dei tecnici (sigh) ha imposto questa zuppa super riscaldante e anche un po' svuota-frigo a base di cavolo nero, piselli e tekka.
La tekka è un condimento a base di miso e radici fantastico sul riso e sui cereali integrali in genere, ma è ottimo anche nelle zuppe e sul tofu...ha un profumo che dovrebbero distillare. Ha un effetto energizzante e riscaldante. Va usata in dosi omeopatiche perrchè tende a sovrastare tutti gli altri sapori. La si trova nei negozi di alimenti biologici o di alimenti giapponesi.

250 gr di piselli surgelati
5 foglie di cavolo nero
400 gr di acqua
1 cucchiaio di dado vegetale (meglio fatto in casa)
1 cipolla
2 cucchiai d'olio extravergine
1 cucchiaino raso di tekka

Tagliate a velo la cipolla e fatela soffriggere nell'olio fino a quando non è diventata trasparente. Aggiungete i piselli, il cavolo nero lavato e tagliato a listarelle e fate cuocere a fiamma vivace per 5 minuti. a questo punto aggiungete l'acqua, il dado e fate cuocere fino a quando le verdure non saranno morbire. Passate il tutto al passaverdure e servire con una spolverata di tekka.

3 commenti:

Sandra ha detto...

Quando me la fai qs bella zuppa??
Freddo anche qui cara amica!!
baci
;-)

Anonimo ha detto...

quando parli di dose omeopatiche intendi piccole dosi?
non penso di aver mai visto un cavolo nero (oppure non so che si chiama così).
E' una zuppa molto molto invitante

Petula ha detto...

sandra quando vuoi!!!! magari la sera del 28?

sì francesca per dosi omeopatiche intendo dosi piccolissime, la tekka ha un sapore è un'odore molto particolari (io mi ci drogherei..) quindi meglio iniziare con poco.
Il cavolo nero è un cavolo di forma allungata con foglie rugose, di un verde molto scuro e sapore molto accentuato. E' l'elemento base della ribollita toscana. Puoi provare a sostituirlo con la verza (non i crauti però).
;-))