giovedì, febbraio 28, 2008

Seitan in carpione



A volte capisco quando mi dicono che son matta ;-)
E in effetti l'odorino di aceto che pervade casa da un paio di giorni me ne dà conferma.

Antefatto: ho vissuto parte della mia vita con un padre che stravede per il pesce e le verdure in carpione (e con una madre che lo detesta a dir poco ;)) e che la domenica d'estate lo andava a comprare apposta in una rosticceria vicino a dove trascorrevamo le vacanze. Ho detestato il carpione fino ai vent'anni per poi scoprire che invece è ottimo.
L'altro giorno stavo spiluccando un libro molto divertente e ho avuto una fulminazione....faccio il carpione con il seitan ;-D

Nel carpione il seitan (o il pesce o le verdure) devono essere fritte ... non chiedetemi se si può fare in altro modo: la risposta è assolutamente no.
La frittura crea una protezione all'alimento principale e vien resa più leggera proprio dalla lunga marinatura in aceto o vino che essendo acidi rendono i grassi più digeribili. In più l'equilibrio di energie è perfetto. Se non si frigge...non è carpione, è qualcos'altro.
Sulla storia del carpione potete trovare interi libri e numerose pagine in rete.
E' perfetto in estate mangiato freddo o in inverno a temperatura ambiente.

Ora sulla mia cucina giganteggia un pirex (con coperchio!) con tanto bel seitan in carpione. Slurp!

250 gr di seitan
pangrattato qb
4 cucchiai di farina integrale
1/2 tazza di latte di soia
1 cipolla rossa
1/2 costola di sedano
2 cucchiai d'olio extra vergine
3 cucchiai di uvetta
1 cucchiaio di malto di riso
1/2 bicchiere di aceto rosso di Chianti (o quel che volete a patto che sia di qualità)
1/2 bicchiere d'acqua
olio di sesamo per friggere

Tagliate a tocchetti il seitan, infarinatelo, passatelo nel latte e poi nel pangrattato e infine friggetelo come una normale cotoletta.
Scolatelo su carta da cucina e mettetelo in una teglia di pirex.
Nell'olio stufate la cipolla affettata sottile e il sedano (a me non piace quindi ne ho messo pochissimo, ma potete aumentarne la quantità), aggiungete l'uvetta, l'aceto, l'acqua e il malto e fate sobbollire per 10/15 minuti o fin quando non si sarà ridotto della metà.
Versate la marinata calda sul seitan, coprite con un coperchio e lasciate a riposare per almeno 1 giorno. Dopo due giorni è ancora più buono e si conserva per almeno una settimana.
Se volte un carpione meno aggressivo potete usare dell'aceto bianco o del vino bianco.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

si può fare a meno dell'uvetta?
mi piacerebbe molto conoscere la tua ricetta per fare il seitan
Raffy

pasadena ha detto...

Ma questa è una ricetta buonissima! Ho giusto giusto del seitan che aspetta di essere carpionata!

Anonimo ha detto...

Ciao cara, il tuo blog è sempre stato fonte di ispirazione per me (anche se non sono vegetariana). Ti ho appena citato nel mio neonato blog per il dado vegetale, che ho imparato da te e da mesi mi faccio sempre in casa.
Se ti va di fare un giro .....
ciao!
aubretia

Anonimo ha detto...

ma al posto del malto cosa posso usare?ciao smilla

Muccasbronza ha detto...

mmmh...mi è venuta curiosità,ma il seitan che gusto ha?? :-)

Alice Martini ha detto...

Stupendissimo, al seitan in carpione non avevo mai pensato!!! Meravilloso :)))

Petula ha detto...

raffy...certo, perde la nota agrodolce però.

pasadena, aubretia, azabel...bene!! ;-*

muccasbronza...provalo! ;-)

smilla...qualcosa di dolce.

Alberto De Reviziis ha detto...

Ciao, complimenti per il blog. Sein interessata a scambio link?
ecco il mio: www.tappetorientale.blogspot.com

carloge ha detto...

Fantastico, cucino il seitan da una vita, ma non avevo mai pensato di farlo in carpione, lo proverò senz'altro. Di solito faccio il brasato o alla milanese

Anonimo ha detto...

L'altro ieri la ragazza del negozio dove faccio solitamente la spesa mi ha regalato un pacchettino di seitan che sarebbe scaduto di lì a poco e mi sono ricordata che avevi pubblicato una ricetta di seitan in carpione... è stato un successo! Anche i miei bambini di 2 e 5 anni hanno lucidato il piatto e mio marito già reclama il bis... aspetto solo le cipolle dell'orto dei miei suoceri per ripetere la ricetta.
Un saluto :) Manu

Anonimo ha detto...

ottimo, lo proverò senz'altro