Buoni propositi: il corpo (2)
In inverno seguiamo, anche senza rendercene conto, la nostra natura e andiamo in letargo, mangiamo più grassi e cibi più caldi (e pesanti se siam poco attenti) per affrontare meglio il freddo ... poi arriva la primavera e ci sentiamo addosso un cappotto pesante, vogliamo liberacene, ma non troppo velocemente perché temiamo le gelate improvvise.
Tutto giusto, ma come metterci la giacchetta giusta e non prender freddo?
Sceglier il cibo più adatto è il primo passo.
Il fegato e la cistifella son i nostri organi legati alla primavera, han bisogno di più attenzione e di essere alleggeriti dalla pesantezza invernale, senza però dimenticare di continuare a coccolare i nostri reni (gli organi acquatici del freddo) perché non siamo ancora in estate e al caldo.
Fatevi un programmino, non siate troppo restrittive, concedetevi del tempo per imparare e amare le nuove abitudini:
- mangiate sempre seduti e masticare bene: un trucco è quello di metter in bocca il cibo, poggiare la forchetta e riprenderla solo dopo aver inghiottito
- non prendete integratori, non hanno lo stesso effetto della frutta e della verdura, costano un sacco e se avete una buona alimentazione son pressoché inutili
- fate colazione
- se vi riesce almeno due volte a settimana portatevi la schiscetta oppure preparatevi il panino a casa e magari mangiatelo all'aperto (lo so! mica ci son parchi ovunque ... però se ne avete uno non troppo lontano potete unire due cose, un po' di movimento e mangiare con tranquillità all'aperto)
- limitate il più possibile le proteine animali: pesce sì, ma a carne bianca, quindi lasciate il tonno in pace (che è pure in estinzione....) e preferite i pesci azzurri, il dentice, il merluzzo, controllando da dove provengono
- riprendete/scoprite i cereali integrali, l'orzo in particolare è il cereale della primavera, leggero, ideale anche per la cottura a risotto, va bene anche per le insalate tiepide con le verdure
- legumi, legumi, legumi, ce ne sono tantissimi e nei mercati cominciano a spuntare quelli freschi; le proteine vegetali non appesantiscono il nostro corpo e funzionano meglio di quelle animali e soprattutto costano tanto tanto meno
- un po' di verdura cruda o frutta, senza esagerare per non raffreddarsi troppo, ma un'insalata di spinaci freschi o radicchietto con barbabietole bollite e qualche noce è piena di oligoelementi, calcio, magnesio, potassio, vitamine e fibre in grande quantità
- introducete un po' di cibo fermentato e di cibo acido: miso (anche tutti i giorni la zuppetta fa benissimo), umeboshi (usate la pasta nelle salse o mettete una prugna nel tè), limone (acqua tiepida con qualche goccia di limone appena svegli), crauti e insalatini
- verdura sempre, meglio appena saltata magari con il riso o con del tofu
- limitate tutti gli zuccheri semplici: niente brioche tutti i giorni!
- limitate i cibi raffinati, preferite il pane integrale
- provate il dolce naturale della frutta cotta, dei kanten e del malto di riso
- provate le alghe: potete usare la nori sbriciolata sul riso, farvi il paté, metter la wakame nelle zuppe e la kombu nei legumi per cuocerli, son ricchissime di sali minerali e un pacchettino vi durerà molto tempo (e compratele con fiducia, molte son di produzione europea e il Giappone è molto serio nelle esportazioni).
Per trovare ricette vi basta usare la ricerca nel menu di destra, ce ne sono più di 400 e potete sul serio sbizzarrirvi.
GRAZIE a tutte le meravigliose persone che son venute ieri in biblioteca ad ascoltare le mie confuse ed emozionatissime elucubrazioni sulla macrobiotica. Mi avete dato una botta di energia spettacolare!