giovedì, dicembre 06, 2007

Vellutata di broccoli ufo e spinaci



Ed ecco che fine hanno fatto le scorte verdurifere fornitemi dalla mamma - che "santa donna" mi ha fatto il baccalà mantecato con il latte di soia ... mio padre ancora si domanda perché a metà pranzo della domenica stavo soffocando dalle risate - la scorsa settimana: vellutate, minestre e tortini.
Ora ho di nuovo un freezer ben pasciuto ;-))

Una vellutata verdissima come la mia tazzona irlandese preferita.
Gli spinaci erano in effetti spinacini freschi da insalata, ma dato che per un discorso energetica in inverno limito molto i cibi crudi (cibi freddi servono soprattutto a raffreddare il corpo e non ne ho bisogno tanto più che mi han tolto ancora il riscaldamento in ufficio ;-)) li ho messi nella vellutata ma solo a fuoco spento in modo da non ucciderne completamente l'apporto vitaminico (quello minerale rimane uguale).
Sempre fuori dal fuoco e al momento di servire ho aggiunto un cucchiaino di miso a persona e del succo di limone per dare una nota leggermente acidula.
Se non avete un dado di buona qualità o del brodo vegetale potete mettere anche solo acqua e aumentare la dose di miso nel finale.

mezzo broccolo ufo
200 gr di spinacini freschi
1 cipolla gialla grande
1/2 spicchio d'aglio
acqua qb
2 cucchiai di olio extra vergine d'oliva
1 cucchiaino di dado vegetale
1 cucchiaio di lievito alimentare (opzionale)
1 cucchiaino di succo di limone o di lime
1 cucchiaino raso di miso a persona

Spezzettate con le mani il broccolo e tagliate a fettine il gambo.
In una pentola con il fondo pesante scaldate l'olio e fate stufare la cipolla affettata. Unite i broccoli e fateli saltare per qualche minuto. Coprite con acqua in cui avrete sciolto il dado vegetale. Fate cuocere fin quando tutto non sarà morbidissimo. Spegnate il fuoco e unite gli spinacini che si appassiranno subito. Frullate con un frullatore a immersione e unite il lievito alimentare per addensare un pochino la vellutata.
Al momento di servire aggiungete il miso sciolto in due dita di acqua calda e il succo di limone o lime.

7 commenti:

Letizzia ha detto...

Strana coincidenza, ho un broccolo in frigo e cercavo un modo originale per utilizzarlo... Io ho l'impressione che broccoli e spinaci mi facciano particolarmente bene... quindi proverò la tua ricetta, forse questa stessa sera!!!
Un abbraccio

Tulip ha detto...

che tazza bellissima!!!!

Anonimo ha detto...

Ciao Petula, non ho mai capito per lievito alimentare cosa intendi..lo compri da Natura si? La confezione riporta 'lievito alimentare'? concordo, che tazza carina! :)) grazie, Lisa

Anonimo ha detto...

Petula, scusa se ti tampino:
"vital wheat gluten"?
Cioè, se lo cerco in un negozio italiano, come lo devo tradurre?
Ok che sia glutine, e credo che serva a "legare" gli ingredienti che sennò si sfalderebbero, in quanto farinacei..
Grazie, e buon lavoro!
j'O

Anonimo ha detto...

Ciao! cercavo qualcosa sulla macrobiotica e sono finita qua. Posso scroccarti un consiglio? Io faccio! Allora, vorrei regalare un libro sulla macrobiotica a mia madre (che ha sempre mille problemi, acciacchi, ansie ecc....e in più è una frana in cucina), ma un libro che non parli solo di cucina ma anche del concetto della macro - bio in sè; questa mattina sono stata in una libreria ma non ho trovato niente che mi sembrasse adatto e la commessa in materia era zero....avresti mica un titolo da suggerirmi? Grazie mille. Manuela

balipedio ha detto...

sembra buono.
soprattutto il nome... velluta

Petula ha detto...

letizzia...bene!! dopo il magnifico sushi, minestra! il fidanzato gongolerà!

lisa...sì. di solito lo trovi nello scomparto dei lieviti e germe di grano.

j'o ... si tratta di farina ad alto contenuto di glutine tipo la manitoba. tutte le farine contengono più e meno glutine (a parte quelle per celiaci come il riso ma in questo caso aggiungerlo non avrebbe molto senso) e stanno insieme con acqua o grassi o latte. il glutine è la proteina del grano, quello che fa lievitare il pane ed è la maglia che tiene insieme la farina con l'acqua e il lievito. farine ad alto contenuto di glutine son le farine migliori per il pane, quelle con un contenuto di glutine minore son più adatte per i dolci.

manuela...guarire con il cibo di giusi di francesco è in assoluto il mio libro preferito. consigliato fino allo stremo e regalato a parecchi amici.

ciosco...grazie. corretto ;-)