Tempeh fritto e mujadara
A Milano è vacanza da due giorni (anche la mia rete se ne era andata in vacanza da dire il vero :-()e per quanto non impazzisca per questa città puzzolente e fracassona con tanti lati positivi però... come l'hammam in cui mi sono infilata nel pomeriggio per regalarmi un paio d'ore di vapore e coccole ;-))
Mi piace quando la città è silenziosa, dal mio angolo di cortile si vede un angolo di cielo blu e soprattutto quando posso pigrare, leggere e cucinare con la prospettiva di altri quattro giorni così!
Per il resto via a tutto quello che potrà diventare regalo o pranzo di Natale e che non ho ancora fatto!
Questo la vedo difficile darlo da mangiare ai miei carnivori e formaggiosi parenti, ma andrà bene per il pre o dopo-scofanamento. La ricetta della mujadara "personalizzata" la devo ad un'amica (grazie N.)!
1 confezione di tempeh
3 cucchiai di farina di mais
1 cucchiaio di lievito di birra in scaglie
200 gr di lenticchie piccole o rosse decorticate
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
2 cm di alga kombu
2 cipolle medie
1/2 tazz adi riso integrale
5 cucchiai di olio extravergine
1 cucchiaio di succo di limone
1 cucchiaino di cumino in polvere
150 gr di cavolo verza tagliato fine
sale
Precuocete il tempeh. Fatelo raffreddare e tagliatelo a cubi o a fette non troppo sottili.
Lavate le lenticchie e mettetele a cuocere con l'alga kombu. Quando le lenticchie sono al dente , aggiungete una tazza di acqua calda, il cumino e il riso e fate cuocere. per bene. Nel frattempo affettate le cipolle e fatele rosolare in un cucchiaio d'olio. Aggiungetele al riso e lenticchie, salate e passate il tutto al frullatore. Dovete ottenere una crema densa e profumata.
Mescolate la farina di mais, il lievito, un pizzico di sale e il prezzemolo tritate; passate le fette di tempeh in questa mistura e friggetele in olio profondo.
Accomapgnate il tempeh caldocon la mujadara appena tiepida e allargata su un piatto grande (lo strato deve essere abbastanza sottile) e cosparsa con la verza, condita con olio e limone.
Macroconsiglio
Il lievito di birra in scaglie si trova in tutti i negozi di biologico. E' non solo un'ottima fonte di vitamina B ma soprattutto aiuta a dare un sapore vagamente formaggioso a molti cibi...non per niente è chiamato il formaggio dei vegani. Non potete far passare una pasta in bianco condito con il lievito con una pasta con il pecorino, ma aggiunto ai polpettoni o ai patè è un insaporitore molto versatile.
3 commenti:
Mia madre comprava sempre il lievito a scaglie per preparare la pizza ed io lo mangiavo sempre cosi': non mi ricorda il formaggio, ma mi piace ugualmente. Vero che e` un'ottima fonte di vitamine del gruppo B, ma un mio amico medico dice che tende a gonfiare la pancia, per cui andrebbe assunto quello liofilizzato. A dire il vero ci sono cose che il mio organismo non tollera, ma io continuo a mangiarle :-)
A Milano e` festa ed io a Sant'Ambroeus ho lavorato, ponte nemmeno a parlarne, per assistere proprio quei clienti cui forniamo l'adsl...Petula, chi e` quel provider che ti ha lasciato senza connettivita' per due giorni? :-))
Cmq, brava l'hamman e` un'oasi in una citta' la cui aria fa schifo, ma che e` meno fracassona di altre, magari pure piu' piccole e che non offrono poi tanti diversivi (vedi Bologna, dove il rumore del traffico rimbomba tra gli alti palazzi che delimitano le vie del centro).
Ci tengo a precisare che non sono milanese ;-)
Ciao, E.
ciao elisa come lievito in scaglie intendo quello liofilizzato; gonfia la pancia a chi è particolarmente sensibile dopo anni di farine e lieviti di pessima qualità (vedi alcune panetteire e pizzerie che di notte ti ricordi benissimo...;)). usando lievito madre e lievito di birra buono questo problema diminuisce.
lasciamo perdere il problema rete...a casa lavoro wireless che a volte è solo less...
manco io sono milanese ;-))..l'hammam è una figata pazzesca!
Io faccio una domanda da colei che ignora: mi dai qualche specifica in più sul tempeh? Grazie!:)
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