venerdì, novembre 18, 2005

Topinambur aromatici



I topinambur sono per me una scoperta abbastanza recente nonostante le forti origini piemontesi e molti anni trascorsi a Torino dove insieme ai cardi sono la verdura tipica che accompagna la bagna cauda. Non so perchè per anni ho snobbato questo meraviglioso tubero carciofoso. Di origini Nord Americane il toinambur è arrivato i Europa nel 1500 e ès tato molto utilizzato dai cuochi di corte quando ancora le patate venivano considerate velenose e cibo per i maiali. Ha poche calorie e tante fibre.. Ottimo in purè, si può mangiarlo crudo dopo averlo tagliato a fettine sottilissime. Ha il solo difetto di presentarsi bitorzoluto e spesso ricoperto di terra cosa che rende la sua pulizia alquanto laboriosa.
Questa ricetta la devo ad Allan Bay e al suo Cuochi si diventa 2.

500 gr di topinambur
1 bicchiere di acqua
2 cucchiai di erbe aromatiche tritate (aneto, prezzemolo, rosmarino e timo)
1 cuchiaio di olio
1 spicchio d'aglio
pepe rosa
sale

Lavare i topinambur, pelateli e tagliteli a fette sottili ma non troppo. Mentre fate questa operazione mettete le fette in acqua e limone per evitare che nell'attesa si anneriscano proprio come per i carciofi. In una larga padella fate soffriggere olio e algio, poi aggiungete i topinambur, saltateli velocemente, coprite con l'acqua e chiudete con un coperchio. Fate cuocere per 15/20 minuti, scoperchiate, salate e agggiungete il trito di erbe. fate cuocere ancora per qualche minuto facendo attenzione a girare i topinambur perchè sono molto delicati. Serviteli caldi con una macinata di pepe rosa o pepe di Sichuan.

7 commenti:

Sandra ha detto...

Ma allora sei dei "nostri" grande petula!!
Buoni i topinambur...Anche per fare dei tortini...
Ma non torni mai dalle parti "torinesi"??
Sarebbe bello un "petit radun" a Torinooo??? (detto alla piemontese)
Buona la ricetta, la proverò di sicuro... Bellissime le foto come sempre!
Brava ; )

Gaia ha detto...

Sei piemontese?! io ho metà famiglia astigiana e l'altra alessandrina-pavesotta...belle influenze in cucina!
Ti rompo ancora per gli azuki: li faccio cuocere prima a pressione e poi li passo come purè aggiungendo il malto? Sono celiaca per cui devo usare quello di riso..o meglio quello di mais?! credo riso...non si conserva sottovuoto? grazie...

Anonimo ha detto...

mi piacciono tantissimo i topinambur , sono difficili da pulire , ma poi danno molta soddisfazione a mangiarli , sono buoni anche per fare il risotto o semplicemente al forno con besciamella , hanno un sapore dolce di carciofo fantastico !!!
ciao ivy

Anonimo ha detto...

Ciao Petula come ti ho detto per mail oggi ho conosciuto un americana brava a fare i dolci , ma mi sono dimenticato di dirti una bellissima ricetta macrobiotica che mi ha dato , molto stagionale con la zucca , si prende la zucca e delle patate , si cuociono boliite e poi ci si fa un pure , si condisce con miso o salsa di soia e vi si mette dentro delle carote e del cavolo cappuccio crudi tagliati a dadini , un pure buonissimo (io preferisco il sapore del miso ) che mentre lo mangi ha anche delle parti croccanti !!!! interessante no , anche la consistenza di quello che si mangia e'fondamentale soprattutto nella macrobiotica , che come ti dicevo si rischia di appiattire i gusti senza i giusti abbinamenti .
ciao ciao
Ivy

Petula ha detto...

sì gaia falli cuocere a pressione, poi passali per togliere le bucce e infine cuocili come una marmellata con il malto di riso (meglio di quello di mais)...assaggia per la quantità di dolce. così più che una marmellata è una composta, se vuoi renderla solida aggiungi dell'agar agar.

sì sono piemontese e forse verrò a torino in gennaio...un mini raduno mi pare un'ottima idea. ;-))

Sandra ha detto...

Bene, possiamo organizzare un link sui blog per gli aficionados piemontesi..
Ci si vedrà il 13 All'Ape Piera!

A presto,

P.s.anche pensavo di regalare un pò di marmellate, confetture e la tua composta di zucca!agli amici per natale..
, )

Petula ha detto...

Grazie!!!! ci vedremo di sicuro il 13!