Pane all'odor di risotto e loti giapponesi
... si passano tre giorni tra tatuatori sadici e geniali, amiche con pazienza di giobbe e abbastanza alcoliche, deliri culinari, pelle alta due dita, tanto cinema, sole, sdraio, coccole genitoriali e nipoti creativi (la scarpa sul muro la prendo come una forma artistica) ... e il risultati sono:
un tatuaggio nuovo così bello (grande...) e significante da darmi i brividi - anche per il male boia ;-DDD
due tubi di crema all'aloe consumati
pasta madre resuscitata per miracolo - era marroncina e con un'aria suicida -
cibo per i prossimi 5 giorni
un pane buonissimo che ha fatto spalancar gli occhioni del nipote che ha ululato "il pane che sa (lui ha detto puzza, ma lo dice anche di sua mamma e della pizza) del risotto della nonna"
Premesso ... se non vi piace lo zafferano o lo considerate una spezia solo da risotto: lasciate perdere, fate un altro pane; profumo e colore non sono sostituibili con altro.
Fortuna ha voluto che dalla Sardegna mi sia portata via una bella dose di zafferano autoctono e il risultato mi ha fatto, come sempre molto, felice.
Con questa dose ho fatto una dozzina di panini perfetti per la colazione - nello stampo per i muffin, congelati, si tirano fuori la sera e la mattina son perfetti - e un pane stile toast di una quindicina di centimetri (stampo pudding).
500 gr di farina (metà integrale, metà 0)
320 ml di acqua tiepida
1 cucchiaino di sale
4 gr di lievito di birra secco (8 di fresco)
1 bustina di zafferano (2 se di quello da supermercato)
1 cucchiaio di semi di cumino
Sciogliete il lievito di birra in mezzo bicchiere d'acqua, preso dal totale, e fate far la schiuma. Questo procedimento non sempre è necessario ma aiuta a veder se il lievito è attivo e va bene sia per quello secco che per quello fresco.
Miscelate le farine, unite acqua, zafferano (meglio se sciolto nell'acqua) e lievito e cominciate a impastare.
Non preoccupatevi se l'impasto all'inizio sarà appiccicoso, non aggiungete farina (se poi vi viene un pane gnucchissimo e poco lievitato ... io ve l'ho detto! ;-D), lavorate per almeno 15 minuti sia a mano sia con l'impastatrice. Per ultimo unite sale e cumino.
Mettete a lievitare fino al raddoppio in una ciotola unta e coperta da uno strofinaccio umido.
Rompete la lievitazione, date la forma al pane e mettete a lievitar di nuovo.
Cuocete per 30/40 minuti a seconda della forma o fino a quando il fondo suona vuoto in forno caldo a 200°.
14 commenti:
non so se sono più curioso di sapere il soggetto del tuo nuovo tatuaggio, o di assaggiare questo pane.
un saluto
francesco
necesse aggiornare la foto!
Visto che non siamo in stagione, e nella ricetta non ho scorto alcun loto giapponese, immagino che questi siano il tema del tatuaggio.... la ricetta cmq è buonissima. Non credo di averti mai scritto finora, ma ti leggo da parecchio tempo. Complimenti!!
cuoca compulsiva= cuoca intuitiva!!!!! ;-DDD
grazie!
appena la pelle torna normale (e mi fanno foto ;-))...aggiornerò!
hahhah, il pane che puzza! che sagoma il nipotino!!
aspetto il nuovo tatoo
anche io ho fatto un nuovo tatooo ma molto piccolo e poco male...
ciao
smilla
Ma quella fotina del blog sei tu?
Ottimo il panino!
;)
saretta
ciao anche se non ho più lasciato commenti ti ho sempre seguito...questo pane dev'essere delizioso, ma il tema tatuaggio mi ha fatto tornare in mente che devo prendere coraggio e mettere da parte i soldi per il tatuaggio che avevo in mente di farmi per la nascita della mia margherita (sono passati quasi 2 anni!)
un saluto Federica
Mi sono fatta la stessa domanda che si è fatta Saretta!
Se sì... che colore!!
certo che son io...il merito della foto va a un grande: bob noto (che non sarà per nulla d'accordo con il mio nuovo tattooo)!! ;-)))
mh, scusa la petulanza :P ma quanto tempo hai fatto lievitare la prima e la seconda volta? se no mi conosco, passerò il tempo a guardare dentro la ciotola :(
(Grazie per le infinite ricette, io sono diventata drogata dei pomodorini al forno)
KoAn
ciao petula, da molto ti leggo ma mai ti ho scritto (ho anche spulciato tutto il blog sul giappone per il mio prossimo viaggio!)
ho provato a fare questo pane ma non è lievitato : ( ho usato il lievito di birra secco (quello che ho impiegato è in scaglie sottili, tipo fiocchi d'avena molto leggeri), sciolto prima in acqua.. non so dove sbaglio.
2 domanda: quando parli di lievito secco in generale a quale ti riferisci?
3 domanda: quando parli di aggiunta di malto (o malto d'orzo) è sempre indispensabile? quale devo comprare?
grazie mille petula e prometto che i miei prossimi commenti non saranno così invasivi : )
love,
emanuela
ciao manuela!
spero che il giappone ti piaccia, la mia è ormai una mania ;D
allora per lievito intendo quello di birra per la panificazione (si trova tranquillamente al supermercato) ma puoi usare anche quello fresco. può darsi che il tuo non fosse attivo, perché forse troppo vecchio.
per vedere se il lievito è in forma, si scioglie in acqua tiepida e si aspetta che faccia la schiumetta sulla superficie.
per malto intendo quello d'orzo, ideale per il pane, anche perché gli dona un profumo notevole.
grazie mille petula : )
spero proprio di sì, vivo il giappone a distanza attraverso libri, film, persone e attendo con ansia il "mio" grande viaggio (prossima primavera).
fatto tesoro dei tuoi consigli, ho appena sfornato la tua pizza-focaccia cipollotti e olive taggiasche ñam!!! che qui in spagna sostituisco con olivas negras aragón : )
questa sera vellutata di zucca e zucca al forno!
ad abundantiam!
:*
Posta un commento