Club del wok: carote e sesamo in agrodolce
Il wok è la pentola più amata come ben sanno Cannella e Pip. Comprato qualche anno fa, è in ghisa e pesa una tonnelata, motivo per cui fa bella mostra di sé sui fuochi tutti i giorni dell'anno. La coccolo, lavandola solo con acqua calda e ungendola per bene quando non la uso per più di tre giorni (temo la ruggine...). Un po' di tempo fa gli ho persino regalato lo spargifiamma in ghisa per le cotture più lunghe. Ci faccio di tutto, dalla tostatura delle spezie alla bollitura la pasta... per le verdure è però magica.
5 carote
1 cucchiaio di semi di sesamo
2 cucchiai di salsa di soia
1 cucchiaio di malto
1 cucchiaio di acidulato di riso (o aceto di mele)
Tagliate le carote a fiammifero. Scaldate il wok e tostate il sesamo per qualche minuto o comunque fino a quando non comincia a emanare un buon profumo. Toglietelo e mettetelo da parte. Versate nel wok la salsa di soia e aggiungete le carote. Fatele saltare per qualche minuto e poi unite il malto e l'acidulato di riso. Cuocete per 5 minuti e in finale unite il sesamo tostato. Se volete potete anche grattuggiarvi sopra dello zenzero fresco.
Macroconsigli
I macrobiotici sono stati per anni etichettati come "mangiatori di semi per uccellini" e in parte è vero. I semi sono infatti un'ottima fonte di vitamine, proteine, sali minerali e di grassi insaturi di ottima qualità, cose necessarie in regimi alimentari che esclude o limita i cibi di origine animale.
Il sesamo in particolare contiene anche alte percentuali di calcio e di zinco.
Ottimo per la pelle (soprattutto l'olio), per i capelli e per l'intestino.
8 commenti:
E' sempre un vero piacere passare da queste parti.
Un saluto.
io amo i semini di sesamo ultimamente li metto dapertutto...
devo farti una domanda...
ho visto che usi spesso i pomodori secchi e poco i freschi, è per via di particolari qualità che si sviluppano nel processo di essiccazione?? o solo un fatto di gusto??? detesto questo continuo "bignami macrobiotico" a cui ti sottopongo, ma i libri le leggerò questa estate...ora mi bastano quelli della mia ricerca da cui non posso assolutamente muovermi...
Vengo a porgere i divuti omaggi al tuo mitico wok, non è un oggetto, è quasi una persona!!!Grazie per questa inaugurazione dei lavori del club di questo mese.
canny.... quanto hai ragione!!!! lo coccolo almeno quanto l'uomo "macro a metà" e la pasta madre ;-DDD
cuocarossa...nessun problema! uso i pomodori secchi perchè grazie al calore hanno perso parte delle loro qualità "troppo yin" e perchè ne posso usare una minima quantità con un gran sapore e risultato ;-) (se vai a leggere le ricette della scorsa estate troverai spiegazioni ancora più particolareggiate...)
maurilio...grazie!!!!
la manutenzione del wok e' per me un mistero. scopro da te che lo si deve lavare solo con acqua calda e ungerlo (con che olio?).
pero' sono perplessa. se lo lavo solo con acqua calda poi gli rimangono appiccicati i sapori dei cibi cucinati in precendenza. tipo se faccio una ricetta con lo zenzero e una dopo che non sta bene con lo zenzero non e' che il sapore rimane??
illuminami, ti prego
la ghisa non assorbe gli odori e i sapori. l'acqua molto calda è un detersivo favoloso... per ungerlo io uso un pochino di olio di sesamo ma va bene anche quello d'oliva.
miro anche mia nonna che se le dicevi la parola wok, pensava che la stessi insultando, aveva una fida padella di ghisa che pesava uno sproposito e lei se la coccolava ungendola e la metteva a riposo nel forno (non so perchè), l'olio è un ottimo antirugine, e questo te lo dico come fatto di "MESTIERE" mio e non come cosa di cucina
petula...sto imparando!!!
sospettavo che il pomodoro secco erpdesse in qualche modo quello che tu hiami yin, io chiamo acidità,e lo stomaco chiama cosa che gradisce con parsimonia...
i semi se tostati perdono i loro effetti benefici in termini di grassi essenziali, che vengono denaturati diventando nocivi. sarebbe meglio non tostarli
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