martedì, luglio 13, 2010

Sugo rosso 2 la vendetta



Qui gli shock termici sono all'ordine del giorno, passare dai 18° dell'ufficio ai 35° della piazza può uccidere e devo dire che a mezzogiorno ho sogni di pasta e fagioli fumanti e stufati cotti 6 ore.
L'errore più grande è mettersi una gonna e non portarsi lo scialle. Oggi ho fatto solo il primo. ;D
Credo che il delirio aria condizionata sia la causa maggiore delle cervicali e delle liti furibonde negli uffici di tutta Italia.
Vero che così mi è facilissimo praticare la regola macrobiotica di non eccedere in estate con gli alimenti freddi, va là che i colleghi quasi quasi mi stan facendo un piacere ;DDDD

Il sugo rosso della scorsa ricetta ha il vantaggio (o terribile conseguenza, a seconda di quanto ne avete stivato in frigo) che può essere mangiato così com'è con a fianco del tofu marinato e passato in padella, messo su una bruschetta, aggiunto a una torta salata o dove vi porta la fantasia.
L'altro giorno guardavo delle patate morenti e stavo quasi per piantarle in un vaso quando la mia mente malata ha pensato a un modo per ammazzarne l'eccesso ying e per farne un ottimo piatto da pic nic o da lunchbox.

3 patate
250 gr di tofu seta
sale

Bollite le patate, schiacciatele con il tofu fino a ottenere un bell'impasto sodo e liscio. E' lo stesso procedimento degli gnocchi, quindi non aggiungete il tofu tutto e subito ma piano piano in modo da evitare di rendere troppo molle l'impasto. Salate e mettete in una pirofila ben oliata (o con carta forno così evitate l'aggiunta di grassi). Coprite con il sugo rosso e mettete in forno per 30 minuti.
Si può mangiare tiepido o freddo a fette.

12 commenti:

Francesca Parise- In my sweet kitchen ha detto...

Ciao, ho aperto un blog da poco (o almeno ci ho provato); ti ho inserita nei miei blog preferiti, spero non ti dispiaccia. Mi dai una mano per "farmi conoscere2?.
Grazie.
Francesca.

Antonella ha detto...

Ciao Petula, mi chiamo Antonella ed è da poco che seguo il tuo blog. Mi ci sono imbattuta ovviamente perché ero incuriosita dalla macrobiotica: mi piacerebbe bersagliarti di domande e curiosità su cose che non mi sono chiare ;P.
Ho letto qualche libro, e un’idea me la sono fatta, ma non ho ancora messo in pratica nulla.
Il dubbio principale è: ma con quello che si mangia non muori di fame? Cioè, dopo un paio di ore, senza mangiare proteine animali, non ti si crea un buco allo stomaco? Certo, sarebbe fantastico mangiare cereali dalla mattina alla sera, ma non rischi di ingrassare? Io anzi avrei bisogno di perdere almeno 5 kg, ma sebbene ossessionata dal conteggio delle calorie (che stress!) non riesco a scendere di un grammo, anzi continuo a prendere peso. Devo ammettere che l’interesse verso la macrobiotica mi è partito proprio da racconti di persone che avevano amici che la seguivano ed erano degli “stecchetti”.
Mi rendo conto che non sei una dietologa, ma non avresti qualche consiglio da darmi da “esperta” quale sei?
Grazie!
Antonella

Petula ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Petula ha detto...

rancesca ... mi spiace ma nella blog roll ci sono solo i blog che seguo sul serio.

antonella ... la discussione sarebbe lunghissima. in ogni caso alla tua domanda: no. la digestione lenta e fermentativa delle proteine animali non è di certo una cosa positiva ed eliminando i grassi delle proteine animali si eliminano le maggiori cause di sovrappeso. certo in tutto ci vuol moderazione ma la macrobiotica non è solo mangia cereali verdure e legumi e sarai magro, è una filosofia di vita e impone un cambiamento di mentalità ;). ti consiglio quindi un miglior approccio ovvero i libri. Curare con il cibo (lo trovi anche nel menu sotto libri) è il miglior libro di macrobiotica in italiano che conosca; se avrai la voglia di leggerlo ti si aprirà un mondo interessante.

Antonella ha detto...

Grazie per la disponibilità! Io il libro che dici ho provato a prenderlo ma fornisce "solo" le ricette. Per orientarsi su come comporre i pasti dell'intera giornata (ipotesi di menù, dosi ecc.e soprattutto la colazione) esiste un testo che posso consultare? Ad esempio i tuoi lunch box me li sono scaricati, quelli sono i tuoi pranzi reali no?
Me li studierò per bene e farò quello che mi hai consigliato.
Mille grazie per il momento
Antonella

Barbara ha detto...

sull'aria condizionata concordo pienamente, conduco una lotta (inutile) per eliminarla o almenbo limitarla, ma ha poco successo.

la ricetta è splendida, complimenti.

verbomangiare ha detto...

Che sugo fantastico è venuto fuori!!!

La Cimbra ha detto...

Ciao, innanzitutto complimenti per il blog, grande fonte di ispirazione.
Volevo chiederti: hai mai parlato di trucchi per sostituire le uova nelle ricette "normali"? Se si, in che categoria posso trovare i consigli?
Ciao e grazie
La cimbra

Petula ha detto...

antonella...il libro della de francesco non fornisce solo ricette, ha una lunghissima introduzione e una postfazione utilissime entrambe per farsi un'idea di cosa è la macrobiotica e come gestire pasti e menu. in ogni caso se vai nella sezione libri trovi altre proposte.

verbomangiare ... :)

lacimbra ... le uova nella gran parte delle ricette salate io le ometto proprio o le sostituisco con altrettanti cucchiai di tofu, per i dolci ti consiglio di dare un'occhiata in rete, soprattutto nei blog americani, esistono vari sostituti, dai semi di lino ai preparati che puoi trovare anche in qualche negozio italiano online, che però non ho mai provato visto che non mi piacciono i dolci e li mangio molto di rado ;)

Theallamenta ha detto...

Ciao, mi unisco ai complimenti per il blog, è interessantissimo e le ricette sono squisite (ne ho provate alcune!! :).
Ti volevo fare una domanda forse stupida, spero di non infastidirti. Come fai a gestire le cene fuori o a casa di parenti/amici?
te lo chiedo perchè io sono intollerante al lattosio e già così mi sembra di fare la parte dell'adolescente capricciosa (ho 30 anni, in ogni caso!) e l'idea di andare a cena ad esempio dai futuri suoceri e rifiutare la carne mi atterrisce. Come ci si destreggia con queste situazioni? (a 30 anni dovrei saperlo, invece ogni volta quasi mi vergogno...).

Ti ringrazio, e scusa il disturbo :)

Petula ha detto...

nessun disturbo e grazie! ;)
mi gestisco semplicemente dicendo prima che non mangio alcune cose e non dò particolari spiegazioni o giustificazioni. parto dalla convinzione che chi mi invita a cena lo faccia per il piacere della mia compagnia e non per impormi un cibo che non mangio o mi disgusta e nello stesso modo non faccio proseliti durante le cene a meno che non mi si chieda espressamente informazioni. idem per il ristorante, se gli amici vogliono andare alla casa della bistecca, mi informo se ci sono alternative (una sera a patate e insalata non uccide nemmeno un macrobiotico) e se proprio non ci sono li raggiungo per il dessert. credo che la convinzione nelle proprie scelte e l'accettazione di quelle altrui sia la base per non farsi ansie e non farle nemmeno venire. ;)

Theallamenta ha detto...

Grazie Petula, sei stata davvero carina. Hai ragione sul discorso della convinzione. Purtroppo con le persone di una certa età mi sento spesso a disagio perchè mi pare che ai loro occhi un'intolleranza o una scelta di alimentazione (e vita :) macrobiotica sia un capriccio e non un'esigenza. Poi probabilmente sono io che metto in bocca a loro cose che non hanno mai nemmeno pensato, ma è così, tendo a complicarmi la vita :)

Grazie ancora, tornerò presto :)