Tabouleh
Nemmeno provo a scusarmi per l'assenza, tanto dovrei essere avvolta in tonnellate di cenere per la mia pigrizia e distrazione.
E' un anno non complicato, ma pieno di nuovi inizi, riscoperte, fermate e riavvi, addii cercati ed esaltanti incontri. Di fondo tutte cose che mi hanno distratto non tanto dalla cucina (forse persino da quella ...), quanto dal far foto, dal documentare gli esperimenti prima di mangiarli e dal prendere appunti.
Mi auguro di mettere alcuni punti fermi o almeno punti e virgole con il proseguire dell'autunno, dato che quest'anno al nord l'estate non è mai sul serio arrivata e forse sono trai pochi che non si è molto lamentata della cosa.
La mia passione per la cucina degli altri continua e in questo periodo mi sto orientando verso il medioriente, grazie anche a un delizioso librino francese Liban di Linda Louis.
Il tabouleh è un po' come lo strudel di mele, ci sono decine di ricette differenti, ma quello libanese è il mio preferito, visto che non prevede gli odiatissimi cetrioli.
E' decisamente un piatto estivo e da mangiare non in enormi quantità dato che è quasi tutto crudo e freddo e la notevole quantità di prezzemolo. E' però molto sfizioso, ricchissimo in vitamine, antiossidanti e sali minerali, soprattutto calcio e ferro. Perfetto se accompagnato da pita o pane integrale. Ideale è farlo la mattina e consumarlo la sera in modo che i sapori si siano ben amalgamati.
2 mazzi di prezzemolo (più o meno 150/180 gr)
2 cucchiai di bulghur integrale (40 gr)
2 pomodori grandi o 8 datterini
2 cipollotti
2 cucchiai di succo di limone
4 cucchiai di olio extra vergine d'oliva
sale
Lavate e tritate non troppo finemente in prezzemolo.
Sciacquate e cuocete il bulghur in acqua salata per 15 minuti, poi scolatelo e asciugatelo bene. Se volte una consistenza croccante fatelo asciugare in una padella o in forno, tenendolo d'occhio perché brucia che è un piacere.
Tagliate a fettine sottili i cipollotti e a cubetti i pomodori.
Miscelate bene olio, limone e sale.
In una ciotola unite tutti gli ingredienti e mettete in frigo. Va servito fresco (non congelato) e accompagnato da salse varie e pane arabo.
Volendo potete sostituire parte del prezzemolo con la menta, ma per quanto ne abbia il terrazzo invaso, non la amo moltissimo e mio marito proprio la detesta.
Lo so ho dei mici molto strani, di solito prima rubano, poi assaggiano e, quando non piace ci giocano e spargono i rimasugli per casa.
10 commenti:
Non ti scusare, a noi piaci così come sei, anche se aggiorni il blog solo di tanto in tanto!! ^_^ Il tuo blog è il primo che ho iniziato a seguire ormai 6 anni fa e sei uno dei pochi che leggo sempre volentieri :)
buon settembre
Eh sì... un po' ci sei mancata... Bentornata! :-)
Concordo con Valentina. Finalmente sei tornata!
Lisa de 'il pranzo di Lisette'
Mi sono commossa! Sniffff!
Grazie!
petulaaaa! tanti baci, tanti abbracci!
Buono il tabuleh. La mancanza del caldo estivo è il motivo per il quale quest'anno non l'ho fatto: niente piatti freddi, a parte le ovvie insalate. Non ho fatto neanche la panzanella della quale di solito mi rimpinzo. Valentina mi ricorda che anch'io ho iniziato dal tuo blog per poi scoprire lo svariato mondo dei blog di cucina, bentornata!
si ci mancavi moolto!!!!
cmq il mio gatto fa esattamente la stessa cosa! ;)
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