Cibo e ricette in versione macrobiotica, forse. Perché la macrobiotica non è noiosa o cibo per pennuti...
mercoledì, gennaio 30, 2008
Un classico: riso e lenticchie
E' uno dei miei cibi coccola.
Quando son stanca, è un modo facile e veloce per farmi contenta oltre che per riempirmi di sali minerali e proteine vegetali perfette per farmi rimettermi in sesto.
I sù e giù della temperatura in questi giorni mi hanno messo di fronte alla necessità di cominciare a metter le basi per affrontare la primavera e il cambiamento che ne consegue nel modo migliore.
Tanti bei cereali integrali, un po' più di alghe, legumi e tante verdure dolci son ideali....le lenticchie poi mi fan impazzire in tutti i modi ;-D
1 carota piccola
1/2 porro
1/2 tazza di lenticchie
1/2 tazza di riso integrale
1/2 bicchiere di vino bianco
2 cucchiai di olio extra vergine d'oliva
1 cucchiaio di lievito in scaglie
1 cucchiaino di nori in polvere a testa
brodo vegetale qb
In una pentola mettere 1 cucchiaio d'olio, carota e porro tritati finemente e fate soffriggere Versate il riso integrale e le lenticchie (sciacquateli bene prima ... di solito son polverosi e possono contenere sassolini), fatelo tostare per qualche minuto e sfumate con il vino.
A questo punto otete scegliere due modi di cottura a seconda del tempo a disposizione: pentola a pressione (20/25 minuti dal fischio) o a risotto aggiungendo il brodo a mestoli man mano che si asciuga. Nel secondo caso l'energia è meno forte e a più lento rilascio.
Una volta cotto, mantecate fuori dal fuoco con un cucchiaio d'olio e il lievito. Servite cosparso di nori (se piace).
lunedì, gennaio 28, 2008
Castagnaccio con le mele e cranberries
Premesso che non mi son mai piaciuti molto i dolci (sempre stata una bimba corruttibile con la pizza e non con la torta...); premesso che proprio per questo non mi spreco molto nel farli (gli amici da sempre sanno di doverselo portare); premesso che per me i dolci macrobiotici non son nemmeno tanto entusiasmanti (escludendo le mousse e i budini) e premesso che castagne e affini mi piacciono da matti ....
il massimo che la mia mente possa elucubrare come dolcino da portarsi dietro per i momenti di fame in ufficio è il castagnaccio in una serie di variazioni. E' poi di una facilità al limite dell'imbranataggine e che si può decidere di farlo anche alle 11 di sera ;-D.
Questa arriva diretta dalla mia spacciatrice di farina di castagne e legumi: la mela rende ancora più morbido e gonfio il castagnaccio.
1 tazza di farina di castagne
acqua qb
1 mela
1/4 di tazza di cranberries o altri frutti rossi essiccati
2 cucchiai di sciroppo d'acero o malto di mais
2 cucchiai d'olio extra vergine leggero
un pizzico di sale
Miscelate la farina di castagne, sale e acqua fino a ottenere una pastella non troppo fluida. Unite la mela grattuggiata, lo sciroppo d'acero e i cranberries, che prima avrete fatto ammollare in acqua calda per 15 minuti.
Ungete abbondantemente una tortiera e cuocete in forno caldo a 180° fino a quando sulla superficie non compariranno delle crepe (una quindicina di minuti).
giovedì, gennaio 24, 2008
Vellutata di topinambur e porri
Periodo frenetico e di grandi emozioni ... :-)
Ieri mi son accorta che parlavo di date saltando completamente questa settimana ;-D e mi sto sognando il prossimo fine settimana per il quale ho "pazzeschi" progetti come guardare l'albero davanti alla finestra della sala,
Ideale è coccolare lo stomaco in modo da fermare anche la testa che va a mille...cosa è meglio di una vellutata o di una zuppa? per me nulla (e lo sapete visto che vi tormento alemno una volta a settimana).
A volte è sufficiente una zuppa di miso per farmi sentire rinvigorita, ma i topinambur e i porri son dolci, saporiti e insieme fan un ottima mistura anti-frenesia.
Il miso aiuta ad aumentar la dose di sali minerali e fermenti utili per fortificare l'intestino ... e a prepararci per la primavera.
2 porri
4 topinambur
1/2 tazza di latte di soia
brodo vegetale qb
1 cucchiaio d'olio di sesamo
1 cucchiaino di timo
1 cucchiaino a persona di miso bianco
Affettate i porri compresa tutta la parte verde e cominciate a saltarli velocemente nell'olio con un pizzico di sale.
Pelate i topinambur e affettateli sottili (cuoceranno in meno tempo) e uniteli ai porri.
Coprite a filo con il brodo vegetale e con il latte di soia e fate cuocere a fuoco basso per un'ora.
Frullate, unite il timo e, fuori dal fuoco, il miso sciolto in un dito di acqua calda.
PS Terry questa ricetta è per te....a patto che non ci metta dentro il parmigiano ;-DDDD
lunedì, gennaio 21, 2008
Focaccia alle erbe e zafferano
Una nebbia mostruosa sta avvolgendo case e strade da ieri .. i miei geni "nebbiosi" gongolano ;-D
La luce strana e romantica che mi ha accolto ieri mattina mi ha fatto venir voglia di cucinar cose lente, in cui la pazienza e l'attesa son parte della ricetta. E di qualcosa di colorato.
E così ho avuto due fulminazioni: lo zafferano e la pasta madre!
Porella! giaceva quasi inutilizzata nel frigo da almeno un paio di mesi ... quasi perché una volta mi ero ricordata di rinfrescarla.
Si è rivelata una pasta madre con carattere: non solo ha resistito all'abbandono, ma al primo rinfresco con un bel cucchiaio di miele e manitoba, si è raddoppiata in meno di 4 ore e al secondo una metà è diventata focaccia.
Per le dosi, dovete tener presente che la mia era una pasta madre morbida e quindi l'acqua va valutata a seconda del proprio blob. Meglio tenersi parchi e poi aggiungere in seguito.
200 gr di pasta madre
250/300 gr di farina (metà integrale metà manitoba)
180 gr di acqua
50 gr di olio extra vergine d'oliva
1 bustina di zafferano (meglio se in stimmi)
1 cucchiaio di erbe di Provenza
Sciogliete la pasta madre nell'acqua tiepida a cui avrete aggiunto lo zafferano e l'olio. Aggiungete la farina a cucchiaiate, le erbe e il sale, solo alla fine. Lavorate fino ad ottenere un impasto liscio, elastico e non appiccicoso.
Fate una palla e mettete a lievitare fino al raddoppio in luogo tiepido e coperta da uno strofinaccio umido.
Stendete la palla in una teglia ungete bene la superficie con una miscela di acqua e olio in parti uguali e lasciate lievitare ancora.
Cuocete in forno caldo a 200° fino a quando non sarà dorata.
giovedì, gennaio 17, 2008
M'illumino di meno....
Per il quarto anno consecutivo, Caterpillar, programma radiofonico che scarico in podcast tutte le mattine e che conta innumerevoli fan (Cuochi, Comida....per fare qualche esempio ;-)), lancia per il 15 febbraio 2008 "M'illumino di meno", una grande giornata di mobilitazione internazionale in nome del risparmio energetico.
Cito testualmente: "Dopo il successo delle passate edizioni, Cirri e Solibello, i conduttori di Caterpillar, chiederanno nuovamente ai loro ascoltatori di dimostrare come il risparmio sia una possibilità concreta e reale a cui attingere oggi stesso per superare i problemi energetici che assillano il nostro paese e gran parte delle nazioni del pianeta. L'invito rivolto a tutti è quello di spegnere le luci e tutti i dispositivi elettrici non indispensabili il 15 febbraio 2008 dalle ore 18. "In aggiunta a questo e sull'onda di quello che ha proposto Comida e dai Cuochi, apro il blog a tutti e aggiungo:
Per il 15 febbraio proponetemi ricette (anche foto) foto che siano "risparmiose sul serio" ovvero:
- niente proteine animali (fate un giro in rete e controllate quanta energia serve a produrre una bistecca o trasportare il salmone fino alle nostre tavole o a produrre un uovo o una forma di formaggio)
- niente uso di forno elettrico o forno a microonde
- prodotti locali e che abbiano viaggiato il meno possibile, magari comprati al mercato vicino a casa o al lavoro, miso e alghe le lasceremo in dispensa (molte alghe vengono fatte in Europa e se ne usano così poche che durano mesi, idem per il miso...ma per una volta sarò rigorosa ;))
Avete un mese di tempo ... se avete un blog inserite un commento, se non lo avete mandatemi ricette e foto: il 15 febbraio vi metto tutti online
mercoledì, gennaio 16, 2008
Involtini di verza e verdure
Come piove ma come piove ... l'aria però è più pulita e la mia macchina è stranamente lucida.
Adeguatamente bardata me ne vò contenta per la città!
Sarà che tollero poco solo il gran caldo (tipo quello maldiviano che permane in ufficio) e che il mio umore non cambia più di tanto se fuori piove o c'è nebbia, anzi spesso migliora pure....
I cavoli in tutte le loro derivazioni son una delle mie tante manie e gli involtini son poi un cibo "memoria": la mia mamma credo che li abbia fatti con qualsiasi vegetale pur di far ingoiare alla sua figlioletta rompi qualche verdura. Ora me che me li faccio anche da sola lei commenta "si vede che qualcosina ti ho pure insegnato".
I cavoli poi son ricchissimi in sali minerali, vitamine, aminoacidi essenziali e, per la gioia di vegani e macrobiotici, di calcio.
Le verze sono perfette per gli involtini: è sufficiente sbollentarle in acqua per qualche minuto e poi o dividerle a metà o, nel caso di foglie piccole, appiattire con un cucchiaio la costola centrale così da poterle piegare senza problemi.
Se non avete il cavolo potete usare qualsiasi verdura a foglia larga compreso radicchio, belga, insalata brasiliana....
4/5 foglie di verza grandi + 3 piccole
200 gr di riso integrale già cotto
1 porro
1 carota
1 topinambur
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
100 gr di firm tofu
1 cucchiaio di lievito alimentare
pane grattugiato/fiocchi d'avena o ceci qb
1 cucchiaio d'olio
sale
Sbollentate le foglie di verza per un paio di minuti e fatele raffreddare.
Stufate nel cucchiaio d'olio le foglie di verza piccole, il porro, la carota, il topinambur pelati e tagliati a julienne. Una volta cotti unite il tofu spezzettato con le mani e fate insaporire per qualche minuto.
In una ciotola mettete il riso, le verdure cotte, il lievito e cominciate a mescolare (meglio con le mani). Dovrete ottenere un impasto morbido ma consistente, se risultasse troppo morbido unite pane grattugiato o fiocchi d'avena. aggiustate di sale e mettete l'impasto a mucchietti sulle foglie di verza sbollentate e tagliate a metà. Chiudete a pacchetto e fermate o con uno stecchino o con lo spago da cucina.
Potete cuocerle per 10 minuti o in una pentola con un cucchiaio d'olio o in forno caldo a 180°.
lunedì, gennaio 14, 2008
Purea di topinambur e carote
Periodo di topinambur (da un pezzo a dir il vero....;-))
E' come mangiar carciofi senza la rottura di scatole di doverli pulire con conseguenti dita nere e punzecchiature.
Una purea leggermente dolce e aromatica in cui al posto del sale ho usato lo shiro miso o miso di riso in modo da ridurre la sapidità (le feste si portano dietro la voglia di cibi un po' più tranquilli e coccolosi) e a cui ho aggiunto un pochino di aneto che ha accentuato la carciofosità dei topinambur invece di ucciderla.
Tutte le puree di verdure possono diventare zuppe o vellutate. Se vi avanzano è sufficiente allungarle con brodo vegetale o latte di soia, unire un po' di riso o spaghetti spezzati e avere una pietanza diversa per il giorno dopo ;-))
4 carote grandi
6 topinambur medi
1/2 cipollotto
1/2 gambo di sedano
1 cucchiaio e 1/2 di olio di sesamo
1 cucchiaio di shiro miso
1 cucchiaio di lievito alimentare (facoltativo)
1 cucchiaino scarso di aneto
acqua o latte di soia qb
Pelate carote e topinambur e affettateli. Stufate cipollotto e sedano tritati in 1/2 cucchiaio di olio.
Unite carote e topinambur, fate insaporire per un paio di minuti e poi coprite a filo di acqua o latte di soia (con i liquidi state attenti perché potreste avere una zuppa invece di una purea....in questo caso, meglio scarseggiare). Fate cuocere fino a quando non saranno morbidissimi e poi frullate con un frullatore a immersione.
Fuori dal fuoco unite il cucchiaio d'olio rimasto, il lievito, il miso e l'aneto e mescolate con forza in modo da incamerare aria (ovvero dall'alto verso il basso) e renderlo spumoso.
giovedì, gennaio 10, 2008
Zuppa cremosa di porri e orzo
Vivo in due estremi: in ufficio ho temperature maldiviane con conseguenti deliri da mancanza d'aria, in casa temperature montane causa pareti altissime e spesse un metro. ;-D
Le minestre o zuppe o vellutate o qualsiasi cosa sia semi liquida e possa passare da temperatura ambiente a bollente è quasi d'obbligo.
I porri poi non solo di stagione ma ricchissimi in sali minerali mentre l'orzo dà una nota leggera (è il cereale più yin) e vellutata.
Alla zuppa questa volta ho aggiunto del miso bianco o shiromiso, più delicato in quanto fatto con il riso e meno salato del miso di soia. Perfetto per il gusto dolce naturale dei porri.
Se poi volete dare anche una nota fresca potete aggiungere prima di servire dell'erba cipollina fresca tritata o del verde di cipollotto.
2 porri
1/2 tazza di orzo perlato
1 cucchiaio di olio di sesamo
1 cucchiaino di miso a persona
acqua qb
1/2 cucchiaio di dado vegetale casalingo
Pulite e affettate i porri, compresa la parte verde, e metteteli a stufare nell'olio con un pizzico di sale in una pentola con il fondo pesante. Coprite di acqua e portate a bollore. Unite il dado vegetale, l'orzo, precedentemente sciacquato, e fate cuocere per 30 minuti, aggiungendo acqua calda sde necessario.
Togliete un paio di mestoli di minestra, frullateli e poi rimettete tutto in pentola: in questo modo diventerà più cremosa.
Prima di servire aggiungete il miso sciolto in un paio di cucchiai di acqua calda.
martedì, gennaio 08, 2008
Spiedini di seitan e cavolini
Un ritorno nebbioso e umido ... che bello! ;-D Mi piace che l'aria romantica che assumo i dintorni di Milano (ammettiamo non proprio bellissimi) e che per una volta il paesaggio dall'auto sia un po' meno noioso.
Peccato che in ufficio ci sia la stessa temperatura delle Maldive e abbia addosso più strati di una cipolla.
Ho passato vacanze frenetico-pigre in cui mi son divertita a cucinare cose che avevo in testa da un qualche tempo. E un nuovo uso dei cavolini di Bruxelles era tra quelle ... giusto perché son una vera maniaca ;-)))
Gli spiedini vanno marinato per almeno 5 ore in modo da renderlo molto saporito, meglio ancora se lo mettete a marinare la mattina per la sera o viceversa.
250 gr di seitan
10 cavolini di Bruxelles
2 limoni
3 cucchiai di olio extra vergine d'oliva
1/2 tazza di acqua
1 spicchio d'aglio schiacciato
5 cm di zenzero tritato fine
1 cucchiaino di coriandolo in polvere
2 cucchiai di malto di riso
Preparate la marinata miscelando bene il succo dei limoni con olio, acqua, malto di riso, aglio, coriandolo e zenzero.
Su uno stecchino infilate il seitan fatto a quadrotti e i cavolini tagliati a metà o lasciati interi se piccolini. Immergeteli nella marinata e lasciateveli per almeno 5 ore rigirandoli di tanto in tanto.
Filtrate la marinata, poi mettetela in una pirofila insieme agli spiedini e fate cuocere per 20/30 minuti a 180°.
Ottimi con la purea di patate dolci.
lunedì, gennaio 07, 2008
Si torna ...
Vacanze "scolastiche" godute fino all'ultimo giorno ... lontanissima da qualunque cosa fosse un pc ;-) ma gironzolando tra divani, cucine, genitori, nipoti, amici.
Il 2008 è iniziato in modo meraviglioso in un luogo che adoro con alcune tra le persone a cui voglio più bene e con tantissimo cibo, alcol e tranquillità.
Da domani tornano anche le ricette petulanti ... oggi lo trascorrerò in immersione.
Grazie a tutti quelli che mi hanno scritto, fatto auguri, mandato sms etc: avete ampliato ancora un po' il mio cuore!