Cibo e ricette in versione macrobiotica, forse. Perché la macrobiotica non è noiosa o cibo per pennuti...
giovedì, marzo 27, 2008
Lenticchie e cime di luppolo
Lo so ... devo smetterla di parlar del verduriere ;-DDD
Ma quell'uomo sta diventando un vero mito per me: sabato mi ha messo nella borsa della spesa, insieme a dei cipollotti rossi bellissimi, un mazzetto di cime di luppolo prima dandomi la definizione in dialetto (che non mi ricordo nella maniera più assoluta) e poi la traduzione.
Noto soprattutto perché base delle birra, il luppolo cresce in modo spontaneo e in primavera se ne raccolgono le cime per farne frittate o minestre, mentre i fiori (femmine...;-)) si raccolgono alla fine dell'estate.
Le cime han un gusto leggermente amarognolo e son ottime anche ripassate in padella.
Se non le trovate potete sostituirle con le cime delle ortiche che da aprile in poi si possono raccogliere nei prati, magari lontani dalle strade ;-))
Un ottimo mix di sapori tra il piccante del cipollotto, il dolce delle lenticchie e l'amarognolo del luppolo.
Un mazzo di cime di luppolo/ortiche
150 gr di lenticchie tipo Castelluccio
1 cipollotto
2 cucchiai d'olio extra vergine
sale
maggiorana fresca
Mettete a bagno per mezz'ora le lenticchie e scottate le foglie di luppolo in acqua bollente per qualche secondo. Tritare il cipollotto saltatelo nell'olio con le cime di luppolo per 5 minuti.
Scolate le lenticchie, mettete in una pentola, copritele di acqua fredda e cuocetele fin quando non saranno tenere.
Saltate lenticchie e luppolo insieme per qualche minuto e servite con della maggiorana fresca tritata finissima.
i bruscandoliiiiii!!!!
RispondiEliminame tocca insegnarte tutto!!!
stavo giusto facendo un check sotto la pianta di ciliegio qua fuori dall'ufficio*, c'è un ciuffo di bruscandoli che spunta, belli cicciotti...che son giusti giusti per farci un risottino per due!
*si, specifichiamo che qua, l'ufficio è in aperta..anzi apertisssssima campagna..con i suoi pro e i suoi contro (...chepussachepussachepussa!)
moka...stamattina ti ho pensata e mi son detta "vuoi vedere che compare stavolta???!!!" ;-DDDDDD ti devo ricordare che stiamo ai due lati del nord italia??? il verduriere tutto ha pronunciato tranne che bruscandoli ;-DDDD
RispondiEliminalamentati pure!!!! vuoi fare il cambio con la puzza del centro di milano????? ;-)
ciao...... che bella ricetta con i luvertini (-ni finale che si legge -gni)! Mai mangiati con le lenticchie, proverò!
RispondiEliminaLUVERTIN??
RispondiEliminaPuò essere questo il nome petula???
:o))
Grazie mille per la ricetta strepitosa del pane integrale con semini e pasta madre! Anche io adesso ho una bimba in frigo!
baci
ma saranno mica gli "urtis"? un bacione, nicoletta
RispondiEliminama intendi ortiche ortiche? quelle che pungono? perchè quelle le trovo le cime di luppolo manco le ho mai viste.... mi piacerebbe provare...
RispondiEliminaEly
Bello! Bello! Da piccola andavo sempre con il mio papà a raccoglierli nei campi!
RispondiEliminaA Mantova si chiamano "Luartìs"!
Devo assolutamente ripristinare la vecchia usanza!
;-DDD si sta delineando una ricerca dialettale...beh nulla di quello detto perché sto in una zona di confine piemontese-lombardo. Dovrei rifare un giro al mercato, ma per questo fine settimana purtroppo non è previsto ;-))
RispondiEliminaely...proprio quelle, da qualche parte devo anche aver scritto le istruzioni per raccoglierle e cuocerle ;-)
sandra...bene!!!
e io che cercavo in google per vedere che erano 'ste cime di luppolo...sì! son loro, i veneti bruscandoli!!!! comprati giusto giusto ieri...evviva, ora ho anche la ricettina pronta da fare!
RispondiEliminagrazie petula!!! buon weekend!!
babs
Ciao, scusa ma qual'è il mercato di milano dove vai tu? io non ne ho ancora trovato uno buono.... e mi manca tanto la mia campagna veneta!
RispondiEliminagrazie Alessia
perfetto!!!! d'estate ne facciamo una scorpacciata tra torte salate e risotti, li raccolgo nel bosco dietro la nostra casa e sono davvero ottime, mi metto i guanti da cucina e via :-))))
RispondiEliminaho scoperto un altro modo per cucinarle grazie a te!!!
buona giornata
Ely
alessia...non è a milano, mi spiace!
RispondiEliminaely...bosco dietro la casa??? che meraviglia!
siiiii d'estate mi trasferisco in Valsassina per due mesi, senza tv, senza pc e un pò mi mancherete... ma è una depurazione dell'anima stupenda... e i non vedo l'ora che arrivi il primo di luglio!!!!
RispondiEliminaCiao Petula! Passo spesso a trovarti e rifarmi gli occhi con le tue ricette ma ieri ti ho anche trovata su SALE&PEPE (fresco fresco di abbonamento!) e sono rimasta così contenta e sono strafelice per te! Bacioni! =(^.^)=
RispondiEliminaBuon fine settimana da Maria
RispondiEliminaE se sostituissi le cime di luppolo-ortiche con la borragine (che trovo dal mio verduriere)? Chocolat di Cookinginrome
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RispondiElimina..da me si chiamano "vertiz",ho passato un pomeriggio in collina a farne scorta e poi via ai risotti...mmmhhhh....semplicissimo e buonissimo,di un bel colore verde...anche buttati in una semplice minestrina in brodo fanno la loro figura...ciao,mauri
RispondiEliminaIn Monferrato si chiamano vartìs.
RispondiEliminaCiao Patrizia
atadaplar...grassieee!!!! sei troppo gentile e carina! ;-)) è stato un bel regalo completamente inaspettato.
RispondiEliminachocolat...e perchè no? ;-) prova!
mauri, patrizia...a questo punto devo per forza andare dal verduriere e chiederglielo; peccato che prima del prossimo fine settimana non riesca a raggiungere il "vicinissimo" mercato, sigh!
Super ricetta!
RispondiEliminaQui nel bresciano le cime di luppolo si chiamano loertìs.. e vanno provati anche nel risotto o fritti.. una vera delizia!
un saluto!
b.
e..compilentissimi per il tuo blog: una fonte di ispirazione quotidiana ;-)))
Si chiamano anche in dialetto pavese vartis
RispondiEliminaIo li ho appena raccolti ottimi per risotti e frittate...
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