martedì, marzo 25, 2008

Vellutata di fave secche



Certo se la facevo con le fave fresche diventava molto più verde, ma il verduriere non le aveva (aveva invece una robina strana che vedrete nei prossimi giorni ;-)) e quindi mi son diretta dal mio spacciatore di legumi a far scorta.

Le giornate portano ancora a una voglia di qualcosa di caldo verso sera e quindi ne approfitto.
Meglio non eccedere in cibi troppo freddi o crudi soprattutto ora che il tempo non è stabile: si rischia di incamerare troppa energia fredda quando non ce n'è bisogno un effettivo bisogno e ritrovarsi a batter i denti appena spegneranno i riscaldamenti ;-D


Vero che l'entusiasmo per il cielo blu mi ha portato a iniziare il cambio degli armadi, come al solito troppo in anticipo: sabato giravo già senza le calze ;-)) ... oggi ho dovuto rimetterle sigh!

Questa vellutata di fave è perfetta anche per i dopo bagordi pasquali ... niente spezie, solo fave, tofu e del timo fresco.

200 gr di fave spezzate secche
3 cm di alga kombu
1 scalogno tritato
1 cucchiaio d'olio extra vergine
acqua qb
100 gr di tofu morbido
un cucchiaio di timo fresco tritato
un cucchiaino di miso a persona

Mettete a bagno le fave in acqua fredda con la kombu per 8 ore.
Sciacquatele bene, copritele di acqua e cuocetele in pentola a presisone per 20 minuti a partire dal fischio.
In un'altra pentola soffriggete lo scalogno nell'olio, unite le fave e saltate per qualche minuto.
Unite un paio di tazze d'acqua, salate e portate a ebollizone. Fuori dal fuoco unite il tofu morbido, il miso sciolto in un pochino di acqua tiepida e frullate con il frullatore a immersione fino a ottenere una vellutata.
Servite calda o tiepida con crostini di pane.

10 commenti:

  1. seguo il tuo blog da tantissimo tempo,
    ma non avevo mai commentato
    ora però lo faccio per gratitudine:
    ho utilizzato la tua ricetta per la Pita
    e il pane mi è venuto perfetto, e in tuo onore non ho messo in tavola nulla di carnivoro solo felafel e hummus!!!
    GRAZIE sei davvero brava e originale

    ciao
    MIMI

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  2. Anonimo9:22 PM

    povere fave, sono così buone fresche che seccarle, cuocerle e metterle insieme al tofu è veramente un torto!!!

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  3. Anonimo8:25 AM

    io ho la farina di fave credi si possa fare lo stesso?

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  4. mimi..grazie a te ;-*

    oltranzista...vero che non pensi che le abbia seccate io???? ;-DDDDD

    anonimo...prova! però non ti saprei dare le dosi ;-)

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  5. Anonimo10:10 AM

    Petula ma cos'è questa storia delle energie fredde? Sei molto brava....complimenti!

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  6. anonimo2 (firmatevi vi prego ;-)) ... grazieee ;-*! è macrobiotica. ti consiglio di fare un giro sul blog, il concetto di energie nel cibo l'ho spiegato spesso ma riassumere la macrobiotica e 3 anni di blog in un post non mi è proprio possibile ;))

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  7. che buone le fave secche,noi le usiamo per fare il macco,una crema con la quale si condisce la pasta fresca..coomplimenti..bacio

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  8. grassie!! lo conosco molto bene...ne ho anche fatto una versione con bottarga (è da qualche parte sotto legumi ;-))

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  9. Anonimo10:41 AM

    Petula cara, le tue ricettine sono sempre una meglio dell'altra... mi chiedevo: ma tu pratichi la macrobiotica da sempre o ti ci sei avvicinata da adulta? E come si fa ad imparare i giusti abbinamenti dei cibi per costruire dei menu che abbiano tutti i nutrienti necessari all'organismo? Grazie delle "dritte" che sicuramente saprai darmi.
    Raffy

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  10. raffy...decisamente da adulta. Incontrata per caso, innamoratamene, convinta della sua efficacia e forza: ho letto, studiato (cose ch continuo a fare tutt'ora), frequentato con tanto di diploma un corso di due anni come terapista alimentare macrobiotica (e uno di un anno come cuoca macro).
    nell'indice di destra e nella mia libreria online trovi parecchi titoli.

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