Cibo e ricette in versione macrobiotica, forse. Perché la macrobiotica non è noiosa o cibo per pennuti...
venerdì, ottobre 27, 2006
Un lunch box e un libro
Settimana di pasta calda nella pentola come chiamano la soba in brodo nel ristorante giapponese vicino all'ufficio e riso integrale ... così un solo lunchbox degno di nota ;-))) L'autunno per me è un periodo di depurazione per affrontare l'inverno in forma e quindi: cavolfiori scottati con salsa alla tahina, purea di fave e qualche edamame (il riso integrale era in un altro scatolino).
In compenso vorrei consigliarvi un vecchio libro Sugar Blues di William Dufty. La macrobiotica ha da sempre come caposaldo l'abbandono degli zuccheri semplici, causa di una costante iperacidità, e la loro sostituzione con il malto e i cereali così come il riassaporamento dei gusti dolci naturali delle verdure e della frutta cotta.
Sugar Blues è uno dei primi libri contro lo zucchero mai pubblicati. L'autore, noto scrittore di biografie e testi politici, si avvicinò alla macrobiotica grazie all'incontro con Gloria Swanson, diva del cinema che divenne poi sua moglie. In particolare si convinse della dannosità dello zucchero sul corpo umano.
Dufty divenne poi un noto nutrizionista e Sugar Blues è un viaggio nella disintossicazione da quella viene da molti definita "una droga a basso costo".
Il consumo di zucchero semplice è aumentato in modo esponenziale così come le malattie ad esso legate, dall'obesità all'emicrania, dall'iperattività fino al diabete e ad alcuni tipi di cancro. Perché se il cervello per funzionare ha bisogno di zuccheri, lo zucchero peggiore da assumere è proprio quello semplice (bianco e di canna, non c'è nessuna differenza, proprio nessuna!).
Non è un caso che da qualche anno molti studi medici consiglino di limitare o eliminare il consumo di zuccheri nei bimbi iperattivi e negli adulti con comportamenti compulsivi perché spesso sono proprio i continui sbalzi glicemici causati dagli zuccheri semplici a peggiorare le loro patologie. Peggio di tutto sono ovviamente i dolcificanti chimici e tralascio il discorso calorie vuote che diventano subito grasso ;-)
Fate una prova: non mangiate zuccheri semplici, compreso il miele, per due settimane (no caffè alla macchinetta, no cappuccino e brioche o muffin a metà pomeriggio), sostituiteli con il malto, il succo di mela o la frutta. Alla fine di questo periodo depurativo fate colazione con fette biscottate tradizionali e tanto miele o un caffè ben zuccherato e biscotti ... potrebbe venirvi subito un bel mal di testa ma con più facilità vi sentirete iperattivi per due o tre ore, poi avrete sonnolenza e vuoto allo stomaco, mangiate di nuovo un dolce normale e tutto questo sparirà = effetto droga ;-)
Vi assicuro che la cosa più difficile della macrobiotica non è limitare o fare a meno dei latticini o della carne ma limitare o fare a meno dello zucchero perché è messo un po' ovunque tanto più che viene utilizzato come conservante. I vantaggi? tanti e senza nessuna sofferenza!
Leggere Sugar Blues può far venire tanti dubbi (mi piacciono i dubbi, un po' meno le certezze) sempre mantenendo però un atteggiamento di equilibrio ... il cioccolato continua a piacermi ma me ne basta meno di prima per essere felice e soddisfatta ;-)
Testo ottimo per una bibliografia completa degli ultimi studi americani sugli zuccheri è "Non mangiate questo libro" di Morgan Spurlock (il regista di Super Size Me).
trovo molto interessante il discorso sugli zuccheri. Io personalmente sto sentendo come creano dipendenza e come alla fine non mi soddisfino, tranne il momento iniziale. Comprero' questo primo libro che consigli, insieme ad un altro che volevo da tempo su un ricettario di dolci 'macro'. Ti saprò dire.
RispondiEliminaCiao Petula,
RispondiEliminaho scoperto il tuo blog da poco, ma l'ho già "spulciato" da cima a fondo trovando tanti consigli e ricette appetitose, essendomi da poco (un paio di mesi)avvicinata alla macrobiotica!
Quindi, innanzitutto grazie, soprattutto per le spiegazioni accurate e i "macro"!
Volevo chiederti... mia madre ha acquistato il tuo stesso lunch box dopo averlo visto sul tuo sito, ma in seguito alla mail di conferma del venditore non ha avuto più notizie... occorrono un pò di giorni dal pagamento per avere ragguagli sulla spedizione o dobbiamo conciare a "preoccuparci"?
ancora grazie...
ciao
Martina
kiki...ma ti pare??? ;-)
RispondiEliminafrancesca...hai proprio ragione. tienimi aggiornata
martina...mi pare strano, scrivigli (magari mandando gli estremi del pagamento) perché a me hanno mandato conferma dell'ordine subito e poi dopo qualche giorno hanno avvisato dell'effettuato invio.
Magica Petula!
RispondiEliminaTi mando un bacio in fronte per tutti gli ottimi consigli che ci elargisci sempre!!!!!
Tu non ci crederai, ma mercoledì scorso mi sono comperata il libro "sugar blues"!
Ma questa è telepatia!!!!!!
grandissimo quel libro...l'anno scorso me l'ha consigliato una ragazza conosciuta mentre facevo le scrutatrice al seggio elettorale...e così ho iniziato a pensare il motivo della mia folle dipendenza da dolci, torte, biscotti & Co...e poi ho trovato il tuo blog!!!mi avete salvato la vita !!!!grazie grazie grazie...Petula 6 sempre più mitica...
RispondiEliminaGiorgia
ho appena scoperto il tuo blog che l'ho già messo tra i preferiti :-)
RispondiEliminaSono onnivora e per nulla macrobiotica ma mi piacciono le ricette che posti e le sperimentazioni in genere...
complimenti :-)
cara petula, anch'io sono decisamente onnivora e da sempre zucchero dipendente, per fortuna con la maternità ho scoperto di avere un'occhio critico verso lo zucchero - per esempio sembra che durante l'allattamento assumerlo dopo le 5 del pomeriggio stimoli i risvegli notturni nel neonato...
RispondiEliminasecondo te il libro lo trovo in libreria a milano?
...grazie!!!
RispondiEliminail libro si dovrebbe trovare senza problemi alla libreria ecumenica (indirizzi online...) e forse anche alla feltrinelli.
ciao, non sono molto ferrato in materia, ma mi pare, che sia pasta, zucchero, o succo di mela, alla fine, quello che assorbiamo dall'intestino non è sempre glucosio?...cambia solo la velocità e la quantità.
RispondiEliminaps. il blog cmq è molto bello :)
Dario
assolutamente no! c'è una bella differenza tra mono e disaccardidi e plurisaccaridi e come vengono elaborati. non è solo velocità e quantità.
RispondiEliminamagari il corpo umano fosse così semplice nelle trasformazioni chimiche ;-)
ti consiglio il libro...diventerai ferratissimo!
grazie!
Libro scoperto sulla tua biblioteca anobii, appena l'ho visto mi si sono illuminati gli occhi. Della dipendenza creata dallo zucchero avevo già sentito parlarne su un film documentario statunitense del 2004, Super Size Me. Il protagonista decide di mangiare da Mc Donald's tre volte al giorno per 30 giorni di fila per conoscere gli effetti sulla propria salute. Saltano fuori diverse cose interessanti, compresa la dipendenza da zucchero. Con questo libro potrei approfondire l'argomento. Grazie della segnalazione, ciao ;)
RispondiElimina