lunedì, marzo 13, 2006

Penne porri e pane



Amo i porri: sono versatili, meno invadenti della cipolla e colorati.
Hanno inoltre un energia dolce che aiuta lo stomaco e soprattutto il pancreas a rilassarsi. La primavera è per la medicina cinese la stagione del fegato, ma di un periodo così incasinato (cambi continui di temperatura e fra un un paio di settimane anche di orario) ne risentono gli organi centrali del corpo che tendono a tendersi ancora di più.
Normale che in questo periodo si abbia meno voglia di dolce e quindi è facile abbandonare il cioccolato o lo zucchero, ma inserire quotidianamente cibi dal gusto dolce come la cipolla cotta, i porri, la zucca, i ceci o il riso può essere molto utile.

200 gr di penne Rummo
2 porri medi
5 stimmi di zafferano
2 cucchiai di pane secco
1 cucchiaio di tahina o di panna di soia
1 cucchiaio di olio di sesamo
sale
1 cucchiaino di semi di papavero

Mettete a mollo gli stimmi dizafferano in un paio di cucchiai di acqua tiepida per una decina di minuti. Pulite i porri e affettateli non troppo sottili (compresa tutta la parte verde). Fateli stufare in una padella con olio di sesamo e un pizzico di sale. Aggiungete gli stimmi di zafferano con la loro acqua e la tahina. Cuocete ancora per un paio di minuti e aggiungete il pane secco (grattuggiato non troppo fine) e i semi di papavero. Versate la pasta nella padella, precedentemente cotta in acqua bollente e salata, e fatela saltare.

8 commenti:

  1. Anonimo11:57 AM

    ma che belline!
    pensa, ho mangiato anch'io le penne Rummo questo weekend. con un sughino di triglie però.
    ho assaggiato un paio di penne scondite, mi sembra una pasta buona e profumata. concordi?
    la stefi

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  2. Anonimo1:36 PM

    Queste penne hanno un aspetto davvero invitante... Che fame mi hai fatto venire! Oggi non riesco nemmeno ad andare a casa per pranzo, quindi mi tocca aspettare stasera per mettere qualcosa sotto i denti. Devo ricordarmi di far visita al tuo blog solo dopo i pasti, così evito inutili sofferenze ;)
    Baci.


    Alessandra

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  3. Anonimo1:46 PM

    Ah beh, se si tratta di fare un piacere al fegato o al pancreas....per non parlare delle papille gustative!
    Ricettina davvero gustosa e, dimmi, c'è molto differenza tra la tahina (?) e la panna di soia?
    Ciao.

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  4. stefi concordo con te la pasta rummo è ottima e ha un costo contenuto, ma ti consiglio di provare la faella (purtroppo la trovi solo da alcuni gioiellieri come mandara o peck)...provoca dipendenza! sughino di triglie??? slurp!

    frank la tahina è fatta di sesamo, il gusto è diverso ma in entrambi i casi dolciastro ma in questo caso l'ho usata solo come legante. io prediligo la tahina ;-) se non trovi nessuna delle due puoi farne a meno ;-))

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  5. Ma che meraviglia 'sta foto, sembra uscire dallo schermo, ma tu non puoi fare cosi'...sembra dirmi: "assaporami, mangiami, divorami!" ed io da questa parte che posso solo guardare :(((

    Mi e` dispiaciuto per sabato :(

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  6. Anonimo2:07 PM

    un'latra semplice e gustosa ricetta da segnarmi!!
    ho inserito i prro nella lista della spesa di oggi))
    veramente quella forchetta sembra quasi uscire dal monitor eheh

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  7. Anonimo10:06 AM

    Grazie Petula. La pasta Faella la uso anch'io e la si trova, in offerta speciale, anche da http://www.terrasolis.com/
    Ciao.

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  8. elisa grazie!!!! anche a me è dispiaciuto non vedere te e acilia (facevo il pieno di foodblogger ;-DDD)...sarà per un'altra volta!

    frank grazie dell'informazione, faccio fuori i tre kili di rummo che mi hanno regalato e poi faccio un ordine!

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