... ma gustoso gustoso!
Un paio di settimane fa, mi son fatta un giro qui, nella campagna pavese a visitar una vera cascina biodinamica in una visita dedicata ai food-blogger.
Visita deliziosa - a parte il tempo decisamente infame- sia per quel che si è visto, comprese le mucche che mangiano vero fieno e hanno una stalla senza le catene, sia per quel si è discusso sia per quel che si è mangiato ;)
Unico neo: ho finito per comprare 6 chili di riso.
Da sempre mi piace il riso integrale delle Cascine Orsine (piccolo spazio pubblicità - tiè), ho potuto vedere da vicino dove lo coltivano e quindi ne ho comprato un po' ;DD ma qualcuno ha fatto ben di peggio.
Ho sempre sostenuto di avere nel dna un chicco di riso e uno gnocco in omaggio alle mie due derivazioni regionali, quindi non credo che i 6 pacchetti che ora stazionano in entrata dureranno molto a lungo, ma ieri mi son soffermata a pensare che son due i modi in cui il riso (escludendo il risotto per cui rimango tenacemente attaccata al mio amato carnaroli) mi piace di più: uno è qui sotto, l'altro lo riservo per il dopo Pasqua ;D.
Modi semplici quasi banali di cucinare un alimento che, se di buona e bio qualità, ha un sapore fantastico senza aggiungere nulla.
Un extra come gusto l'ho dato con un ottimo olio al pistacchio comprato prima di natale a Mestre in compagnia di un'altra veneta, ma si può usare qualsiasi olio a piacimento.
1 tazza di riso semi integrale
2 tazze di acqua
1 cucchiaio abbondante di olio al pistacchio
1 cucchiaio e mezzo di semi misti
1 cucchiaino di lievito
3 cucchiai abbondanti di prezzemolo fresco tritato
Mettete acqua e riso in una pentola dal fondo pesante, accendete al minimo il fornello e se possibile metteteci sopra un diffusore in ghisa. Fate sobbollire (devono vedersi appena le bollicine in superficie) coperto fino a quando l'acqua non sarà consumata. Il riso sarà al dente.
Nel frattempo tostate a secco i semi.
Unite l'olio, il lievito, il prezzemolo e i semini. Fate riposare sempre coperto per 5/10 minuti prima di servire.