Se non avessi dimenticato la scheda nella macchina fotografica ora avreste il post sulla torta salata al radicchio caramellato per Natale ... ma visto che ho la memoria dei pesci rossi e a Natale peggiora: un bel post con i libri macrobiotici o quasi che mi piacciono di più, che potrete regalar o farvi regalare, magari non per il 25, ma per la Befana quando il traffico è più umano e le poste di tutto il mondo ricominciano a consegnare con meno ritardo ;-D (magari pure approfittando dei saldi di gennaio).
Cominciamo dai miei preferiti (alcuni macrobiotici altri proprio per nulla):
Moby - TeanyNe ho parlato spesso, ne ho fatto un post, son andata a provare il locale a New York e ho rifatto quasi tutte le sue ricette: un libro sul veganesimo trai più divertenti e privi di ossessioni che abbia mai letto.
Giusi De Francesco - Guarire con il cibo
Macrobiotica vera ma con levità. Lo spirito e le ricette ideali per chi è incuriosito da una cosina non proprio semplice come il cambiar alimentazione. Leggetelo dopo il 1 gennaio ... prima è da folli!!!!
Graziana Tura Canova - Il Giappone in cucina
Per chi ama il Giappone, per chi ci è stato o vuole andarci ... ricette e curiosità da chi ci ha vissuto per anni e si è confrontato anche con il terrificante quadretto di cenere e gelatina animale che i giapponesi considerano una meravigliosa leccornia.
The Wagamama Cookbook
Da farselo regalare insieme a un buon wok ;-)Libro legato a una catena di locali nota soprattutto in Inghilterra, Irlanda e Stati Uniti per "spacciare" noodles fantastici in porzioni degne di nota. Le ricette (il dvd allegato è d'aiuto) son quasi tutte riproponibili nelle cucine normali!
Nigella Lawson - Nigella Express
E' una delle mie perversioni (insieme ai libri di Martha Stewart) ... Nigella mi fa impazzire compreso il fatto che potrebbe impanare e friggere anche un panetto di burro, per qualche mese Sky ha avuto senso solo per i programmi di Nigella e Cult. Ho rifatto parecchie sue ricette (tranne i dolci ovvio!) in versione macrobiotica: le idee buone vengono da ogni dove ;-D
Heidi Swanson - Cook 1.0 e Super Natural Cooking
Mi piace l'approccio di Heidi alla cucina e son da anni una seguace fedele del suo blog. Diverso il modo di proporre ricette e anche se non tutte rifattibili per me, è ottimo per farsi venire nuove e strane idee ;-))
Valérie Cupillard - Les sauces vegetariennes
I libri di Valerie (interessante anche il blog) in Francia si trovano in tutti i supermercati bio, piccoli manualetti senza foto ma tantissime ricette con ingredienti molto macrobiotici da rifare subito (unica invidia ... loro hanno le alghe fresche noi no!).
Solo qualcuno ... per altri potete sempre farvi un giro nella mia libreria ;-))
Per le ricette ... spulciate i mesi di dicembre degli scorsi anni e abbiate fede: durante le feste produrrò parecchio ;-DD
Buon Natale a tutti e come sempre: incasinatevi le energie fino al 1 gennaio (e magari pure fino alla Befana) c'è tutto un anno davanti per metter ordine! Grazie a tutti!
Fuori nevica, ci ho messo una vita ad arrivare in ufficio (evitando dementi a 120 all'ora, pensionati a rischio femore rotto sulle scale della metro, marciapiedi del centro con inquietante paciocco marrone) e ora mi domando perché la neve non è arrivata almeno fino al primo piano così da impedirmi di uscire di casa ;-)
Amo la neve solo se posso guardarla dal mio divano.....
Con un tempo così ci vuole una colazione riscaldante e coccolosa, qualcosa di morbido che faccia ripensare agli stivali di gomma rossa di quando eravamo bambini, alle mani violacee e ai cappotti fradici di quando si facevano gli angeli nella neve ... e a mia madre che furbamente mi guardava dal balcone e se ne stava al calduccio.
L'avena è un cereale meraviglioso per l'inverno: riscaldante e dolce al naturale può essere usato in chicchi nelle zuppe o in fiocchi per le colazioni o in farina nel pane. Molti fanno il porridge inglese (incubo delle colazioni d'oltremanica per molti studenti italiani) con la farina...vien più buono con i fiocchi ;-).
Per gli stessi motivi a luglio evitatela... ;-D
I fiocchi d'avena si trovano nei supermercati in varie forme: precotti (veloci e per chi si ricorda le cose all'ultimo momento), piccoli (perfetti per la colazione) o grandi (più utile nel pane o se volete farvi il muesli in casa).
Le dosi sono per uno.
1/2 tazza di fiocchi d'avena piccoli
1 tazza di latte di soia non dolcificato o latte di riso o acqua
2 cucchiai di goji berries o uvetta
2 cucchiai di mele secche a pezzettini
1 cucchiaio di sciroppo d'acero o malto di riso
La sera prima in un pentolino antiaderente mettete i fiocchi d'avena, l'uvetta e il latte di soia.
La mattina accendete il fuoco e fate cuocere per 15/20 minuti aggiungendo liquido se diventa una palla collosa. Unite le mele secche e dolcificate con lo sciroppo d'acero o il malto.
Alla base di avena e latte (o acqua) potete aggiungere tutto quel che volete: mandorle a pezzettini, nocciole, pezzettini di cioccolato.
I goji berries me li hanno regalati e non ho la più pallida idea di dove si possano comprare in Italia (nemmeno Kathai li ha ... almeno fino a sabato scorso)
Per me è la colazione ideale da giornata fredda o della domenica "divano" ;-D
Lo so ... ricette poche!
Mi avvolgo nella cenere ma ho avuto poco tempo per sfornare ricette originali negli ultimi due mesi, in più il mio bimby ha pensato bene di farsi "possedere" (termine gioiosamente usato da tecnico che ha persino detto di averlo benedetto con l'acqua santa) per quasi un mese e, pur sapendo che si può far a meno di quasi tutta l'elettronica in cucina, l'oggetto in questione mi semplifica parecchio la vita soprattutto in periodi frenetici come questo ;-D
Il bimby è tornato al suo posto ieri e lo metterò a dura prova nel we ... i diavoli che lo hanno posseduto faranno bene a star lontano, devo preparare il dado da regalare a Natale e la polenta!!
Fa un freddo becco e usare il forno per cuocere la soia è una buona idea per la qualità fortemente yang e calda che si può dare a prodotti solitamente molto yin e freddi, per cui sconsigliati in inverno ... uniti ai miei amati cavolini di bruxelles e alla senape (mania che mi porta ad averne 6 tipi differenti in frigo) son stati un ottimo secondo dopo la vellutata di zucca.
1/2 panetto di tempeh
200 gr di tofu
200 gr di cavoletti di bruxelles
2 cucchiai d'olio di sesamo
1/2 tazza d'acqua
1 cucchiaio abbondante di senape gialla dolce
1 cucchiaio abbondante di senape all'antica (quella con i semini)
1 cucchiaio di pepe rosa frantumato
Tagliate tofu e tempeh a quadrotti. Pulite i cavolini e tagliateli in quattro. Mettete tutto in una teglia abbastanza grande per far star tutto senza sovrapposizioni. A parte miscelate bene le senapi, l'acqua e l'olio e versatelo sui cavolini e mescolate tutto bene con le mani.
Coprite con un foglio di alluminio e lasciate marinare per 2 ore.
Cuocete coperto per 20 minuti e scoperto per 10 minuti (la foto mostra come mi sia dimenticata di togliere il tutto dal forno per tempo ;-)). Spolverate con il pepe rosa prima di servire.