Il Giappone è decisamente il paese per shopping maniache di ogni genere.
L'extra bagaglio di 15 kg rispetto alla partenza (più 10 kg di zaino) la dicono lunga ;-D ... senza qualcuno che mi ha sollevato il trolley per mezzo viaggio mi starei ancora curando gli strappi muscolari.
Il Giappone ha negozi e mercati/ni spettacolari e l'inquietante fissazione di impacchettar qualsiasi cosa. Mai visto nessuno più triste (in Italia funziona al contrario) all'idea di non farmi il pacchetto regalo e infilarmi non visti la carta e il fiocchetto "nonsisamaichelevengalavogliadiimpacchettarancheilsacchettinodistoffa".
Oggi approfitto per risolvermi un problema: rispondo alla domanda "che cosa hai comprato di cibo in Giappone" una volta per tutte e persino mia madre è pregata di guardar qui invece di farmi il terzo grado ogni volta che vado a cena ;-)))
Insalatini, verdure, pesce ossia come trovar del pesce secco in valigia
I mercati son luoghi da non mancare. I cachi quadrati, i meloni con il fiocchetto e le mele impacchettate singolarmente (vero che una mela ha sovente il peso di almeno 300 gr) son in linea con le leggende metropolitane e a prezzi stratosferici.
Gli insalatini son la versione giapponese dei nostri sottaceti, ma hanno da sempre un valore non solo di golosità ma di cura digestiva, la leggera acidità e fermentazione aiuta l'apparato digerente nelle sue funzioni e apporta una quantità di sali minerali e vitamine.
I più noti son le umeboshi (di cui esistono almeno 30 varietà e differenti annate di invecchiamento), ma dalle radici alle alghe passando per carote, cipolle e aglio tutto può diventar un insalatino e in ogni mercato ci son banchi giganteschi dove potrete assaggiar di tutto.
L'assaggio è spesso quasi una tappa obbligata, i negozianti son orgogliosi della loro merce e son capaci di infilarvi in bocca alle 10 del mattino pezzetti di pesce secco così come daikon sotto aceto di riso o biscottini di sesamo salatissimi.
Luogo per cui vale un'alzataccia è il mercato del pesce di Tokyo. La zona delle contrattazioni dei tonni è offlimits per chiunque non possieda un ristorante o commerci in tonno, ma la vista dei banchi con enormi conchiglie misteriose, interi grappoli di uova rosso corallo, polpi da effetti speciali e nessun odore è quasi straniante.
Tutto si muove a una velocità supersonica e i carrelli trasportatori rischiano di farvi visitar da vicino un ospedale giapponese ogni due minuti se indulgente ancora nel sonno mattutino, mentre c'è chi fa colazione con zuppe bollenti, chi prende ordinazioni in sgabbiotti che sembrano risalire alla prima guerra mondiale, chi seziona tonni giganti con l'eleganza di un praticante di aikido e chi, come me, scappa nel primo ristorante a ingozzarsi di sushi e sashimi ;) alle 6.30 del mattino. Non consigliato a vegani, vegetariani, odiatori di pesce e stomaci deboli.
Ho comprato alghe, funghi, insalatini (alcuni impuzzolentiscono allegramente il frigo e l'armadio dell'ufficio), té, crackers di sesamo, tofu secco, spezie di ogni genere e di un paio non ho ancora avuto tempo di capirne l'uso.
I supermercati son altro luogo di perdizione ... non solo per i bento freschi, ma per la quantità di noodles pronti o da fare, spezie, tè e dolcetti mollicci e gommosi che contengono. In alcuni casi ho preso a caso, per puro divertimento e curiosità e ora mi sto domandando dove metter tutta questa roba.
Alla dogana italiana erano interessati solo a quante sigarette avevo comprato (e visto che non fumo li ho parecchio delusi) ... avrei potuto aver un tonno in valigia per quel che importava loro.
Il paradiso dei bentobox
Prevedibile e ovvio visto che qui li hanno inventati (noi siamo fermi alle schiscette di metallo o ai contenitori tupperware) e declinati in ogni modo possibile. Sia da Tobu (i grandi magazzini più raffinati di Tokyo ;-)) sia da nei Dazo100yen (l'esatto contrario) per chi ama i bentobox è come esser spediti in paradiso.
Bento di ogni genere da quello iperraffinato di lacca a quello per uomini, da quelli per bimbi con i personaggi di Miyazaki (un paio son finiti in valigia) o della Disney fino alle carte per dividere i cibi, le macchinette per ottener decori con le aghe, posatine e bacchette di ogni genere e poi thermos per le bevande, copri thermos e borsine. Ora ho ben 4 bentobox in più, contenitori per cibi piccoli, portasoia a forma di porcellino e gattino, almeno 5 borse portapranzo, un telo termico per impacchettar i bento, bacchette e posate di vario genere e persino un tot di portabacchette.
Okki ... dalla prossima volta si ricomincia con le ricette...forse ;-DDD
Che viaggo meraviglioso ci fai fare!
RispondiEliminaLe ricette le hai portate sempre dal viaggio?
Che invidia, sia per la tua colazione du sushi e sashimi che per le borse portapranzo e i bento ^___^
RispondiEliminaBentornata Petula!
Petula, detta anche "alice nel paese delle meraviglie"!:D
RispondiEliminaBacione
saretta
Grazie per il chiarimento sui bento!! Finalmente capisco cosa sono e a cosa servono :)
RispondiEliminaWow Petula.... Che emozione.
RispondiEliminaGrazie per i tuoi racconti.
Ciao..molto bello il tuo blog!
RispondiEliminavorrei invitarti se ti va ad iscriverti al nostro aggregatore di blog di cucina!
Se non sbaglio non se ancora dei nostri!
Ti aspetto....
baci
Laura