martedì, dicembre 04, 2007

Pane di farro e semini



Un fine settimana per metà trascorso a fare il pieno di energia, emozioni, abbracci, risate, a veder bimbi macrobiotici che snobbano tè e intingono biscotti nell'acqua "perché così son più buoni", a far conti tipo "3 macro e mezzo battono 2 onnivori", a veder visi e occhi che fino ad allora si erano solo sentiti virtualmente, a scoprire luoghi di delizie, nuove forme di cioccolato, spriz e trattorie valsugane che servono bottarga ;-))) ... e per l'altra metà a farsi coccolare a piattoni di gnocchi e bicchierozzi di vino, a dar la forma al proprio corpo del divano, a uccidersi di nuovi libri e a far pane (su istigazione di qualcuna....;-))) tanto quello lievita da solo.

E così pane alla farina di farro.
La farina di farro la potete fare da soli se avete un coso come il Bimby o comprarla nei negozi di alimenti naturali.

200 di farina di farro
300 di farina 0
4 gr di lievito di birra secco o 8 di fresco
300 ml di acqua (scarsi)
2 cucchiai di semi vari (sesamo, girasole....)
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaio di malto d'orzo

Miscelate le farine con il lievito secco. Unite l'acqua intiepidita in cui avrete sciolto il malto e impastate fino a ottenere una pasta liscia ed elastica. Lavorate per almeno dieci minuti sbattendo con forza l'impasto in modo da attivare il glutine e la lievitazione.
Fate una palla e mettetela a lievitare al caldo coperta da uno strofinaccio umido in una ciotola leggermente unta.
Quando sarà raddoppiata, rompete la lievitazione, unite i semini e reimpastate dando la forma che preferite.
Lasciate di nuovo lievitare fino al raddoppio e poi cuocete in forno caldo a 200° fino a quando il fondo non suonerà vuoto (io avevo fatto dei panini da 250 gr l'uno e son stati sufficienti 20 minuti).

13 commenti:

  1. Anonimo12:00 PM

    anch'io ogni tanto faccio il pane mi piace molto impastarlo, vederlo crescere e sentirne il profumo mentre cuoce! Grazie quindi per questa nuova ricetta.
    Un consiglio: hai qualche idea per cucinare il riso venere? puoi trovarmi al www.quantovale.splinder.it
    un bacio vale

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  2. Anonimo3:40 PM

    Ciccetta...hai fatto del sano divaning allora domenica!!!??
    Pensa che io manco sono uscita...e passavo dal divano al lettuccio al pc!!!;-)))....na sfaticata!;-p
    Cmq...anche tu sei piede di velluto come la Gra...lol...hai battuto ogni record di traversata della val padana!;-))))

    Sono contenta di aver fatto parte di questa sferzata di energia!!!
    Ma ricordati che io la Gra valiamo per 4 ...quindi vinciamo NOI!;-pppp
    Salutami la Roberta ed il piccolo macrobiotico!!!;-)))

    baciozzi onnivori!!;-)))

    Terry

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  3. Anonimo10:38 AM

    Ciao! caspita mi piacerebbe proprio fare questo pane in casa. Ma te che forno usi? quelli elettrici per il pane non credo visto la splendida forma! Il forno normale di casa va bene? qualche accorgimento? Buona giornata! Gloria

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  4. vale...vedo che mi capisci ;-))) il riso venere lo uso come il basmati, solo è più coreografico ;-)

    terry....sei un tesoro!!!! ho lasciato sassolini per ritrovare la strada ;-)))

    gloria...normale forno di casa.

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  5. Anonimo4:19 PM

    Ciao Petula, son tornata da NY e giusto giusto mi son presa il Veganomicon (meraviglioso)..

    Domanda:
    What is "vital wheat gluten"?
    Cioè, se lo cerco in un negozio italiano, come lo devo tradurre?
    Ok che sia glutine, e credo che serva a "legare" gli ingredienti che sennò si sfalderebbero, in quanto farinacei..
    Grazie, e buon lavoro!
    j'O

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  6. Che fai ci sfidi?? Guarda che possiamo diventare pericolose!
    A parte gli scherzi è stato un bel sabato anche per me!
    Se hai lasciato i sassolini la prossima volta arriviamo noi e con la media che abbiamo arriveremo in mezz'oretta!!

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  7. Anonimo8:34 PM

    Ehm sorry, ecco la mia domanda sciocca: la palla coperta e al caldo tipo? calorifero? mannaggia perchè io non ho caloriferi in casa... glo

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  8. Hai mai provato a fare il No Knead Bread?
    E' un pane senza impasto, forse avrai notato questa mania nei foodblog lo scorso anno, per via di un articolo del New York Times su Jim Lahey, proprietario della Sulivan Street Bakery in Manhattan, che proponeva questa ricetta in cui la lievitazione è lunghissima e il lievito è pochissimo (1 gr per 500 gr di farina).
    Il tempo di impasto è ridotto a pochi secondi e ne viene fuori un pane dall'interno alveolato e la crosta croccante.
    Ho raccolto tutti
    tutti i link del New York Times, compreso il video girato dal NYtimes nel laboratorio.
    Tutto grazie al blog di dandoliva che ha postato il suo risultato.
    io faccio il pane quando posso e con questa ricetta lo faccio più frequentemente.
    Con la farina di farro non ho ancora provato, lo farò in futuro.

    Se l'hai già provato scusa se ti ho fatto una testa così, è l'entusiasmo!

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  9. Anonimo12:47 PM

    Però, sembrerebbe più semplice da fare e più buono. Comida proverò anche questo grazie! Gloria

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  10. Anonimo2:05 PM

    Ciao! scusa se ti fo' ste domande: lievito fresco e malto d'orzo dove li trovo? lo volevo fare domenica

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  11. j'o ... son farine ad alto contenuto di glutine. puoi provare con una farina manitoba (tieni conto che la manitoba pura non la vendono se non ai panificatori però quella nei super non è male). o provare ad andare neinegozi specializzati in farine e chiedere.

    gloria...lontano da correnti e al massimo avvolgila in una coperta di lana.

    comida...stavo per lasciarti un messaggio. è un anno che mi trattengo, motivo...ho un'impastatrice favolosa e mi piace sfogare energia sulla pasta...mi sa che durante le vacanze di natale ci provo.
    i tuoi link sono una "assoluta figata" grazie!!!!!!
    una nostra comune conoscente trentina (e coquinaria di ferro) è un'appassionata di questo pane. ;-))

    foodbay...supermercato e negozi di biologico. mi spiace per la ritardataria risposta...qui era vacanza ;-))

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  12. acidacri11:37 AM

    ciao Petula io sono Cristina,una zitella acida il giusto, e vegetariana(non vegana) e tante altre cose che potrei dirti ma temo non interessino a nessuno...sta di fatto che è la prima volta che scrivo su un blog e sta' cosa mi imbarazza un sacco...ma pure mi piace e poi non voglio più pensarci, scrivo e basta. Ho deciso di seguire la tua ricetta ma non avevo il malto e allora ho usato miele di castano (che ho sempre in casa e consumo a chili). Due cose vorrei chiederti.
    1) Perchè il malto è un ingradiente utile e giusto per chi ama fare il pane, vedo che lo mettono in molte ricette)
    2) altra variazione... visto che sono stata un po' troppo scarsina con la dose dell'acqua e l'impasto era troppo secco ho aggiunto un cucchiaio di olio di oliva E.V.di qualità, comprato direttamente dal produttore toscano...A proposito di olio in generale, tu che ne pensi dell'uso nel pane? Ho visto che l'hai bocciato già per un'altra ricetta ma non ho capito il motivo...Capisco che non è indispensabile ma è tanto buono e bello..sempre presente in casa, ...è forse in contrasto con qualche principio della macrobiotiuca? Ti ringrazio molto per il tuo blog che trovo fantastico. Ciao. Cristina

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  13. macchè zitella acida!!!! e non imbarazzarti, son petulante ma tanto buonina ;DDD

    due domande due risposte:
    1. malto e miele non sono la stessa cosa, il malto d'orzo è il migliore per la panificazione perché è un prodotto fermentato e non è solo una questione di gusto.
    2. l'olio nel pane è di fondo inutile, non migliora nemmeno più di tanto il sapore (per quello meglio metterlo dopo...) e in più le farine cotte in forno con olio affaticano il fegato più di quel che fanno le farine semplice cotte in forno. L'olio meglio riservalo ad altro che non al pane o farlo molto saltuariamente con i pani speciali o la focaccia, anche se buono non per questo va messo ovunque ;).

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