lunedì, luglio 03, 2006

Eccomi qui!!!!!!!!



... son tornata! sigh!
Questa foto è il vero simbolo delle mie "prime" vacanze estive.
Zona: Sardegna, Isola rossa, 3 km di sterrato per arrivare alla casa, rocce rosse, mare trasparente e vista paradisiaca dalla terrazza....
La colazione era il momento di grande cucina!

Ho cucinato pochissimo, mangiato e riposato per bene. Togliermi dalla spiaggia era una vera impresa: ero attrezzatissima con frutta, acqua, materassino, pinne (zona di rocce e ricci), pila di libri e creme abbronzanti (sono del color del mogano ora...). Quando arrivavo il venditore ambulante, solo uno e sempre lo stesso per tutta la giornata, era terrorizzato all'idea che potessi fargli concorrenza ;-))

Ho comunque gironzolato in zona e devo dire grazie soprattutto a Daniela di Senza Panna per le indicazioni preziosissime.


Abituata alla zona di San Teodoro e di Cagliari, questa parte di Sardegna mi è parsa molto più verde (era comunque giugno...) e più selvaggia: chilometri di pinete e di macchia mediterranea, pochi praticelli "finti", spiagge nascoste e tante pianticelle "lunari".

Non mi son fatta mancare alcuni ristoranti di pesce con conseguente divoramento di fregula con le arselle (il Canne al vento di Santa Teresa non è male) e una bella trattoria sarda: non ringrazierò mai abbastanza Daniela per avermi indirizzato a "
La Colti". Se siete da quelle parti, andateci!

Ad Aglientu Paola e Raimondo hanno aperto qualche anno fa questo ristorante di specialità galluresi che vale tutti i 30 chilometri di curve fatti per arrivare. Molto di quello che viene cucinato viene dalle azienda biologica: verdure e porcetto (l'ho solo guardato ma dalle facce deliziate degli altri commensali doveva essere paradisiaco) solo per fare un esempio.
Per chi è vegetariano ci sono i pecorini e per chi ama il pesce una grigliata di spada e calamari come non le vedevo da tempo...sarà che a Milano evito lo spada come la peste, difficile da cucinare bene e spesso servito in porzioni microbiche. Per non parlare delle verdure in pastella, delle olive e dei carciofini spaccati...oltre che delle patate fritte "vere". Slurp! Come mi disse Daniela: fatti dare un tavoloi n terrazza ...
Chiacchiere, gironzolamenti in cucina, conoscenza con Paola e la cagnetta Milu, vino, mirto e arancetto (liquore fatto con le arance amare..) ci hanno fatto prendere le curve con molta molta allegria.

Per il resto le cene erano a base di guttiau (pane carasau con olio e sale), pomodori, verdure e qualche pasta e riso freddi. Ho portato a casa qualche pezzetto di Sardegna.. dal pane all'olio fino alla fregula e alla bottarga e un paio di tonnellate di sabbia depositate sulla macchina ;-))
Una vera vacanza!!!! Ora devo solo riprendermi da questo ritorno "sul delta del mekong" come oggi mi appare Milano ;-D

P.S. grazie per tutti gli auguri carini che mi avete fatto... non ho risposto ma ho sul serio riacceso il pc solo stamattina ;-)))

11 commenti:

  1. Dura la realtà Vietnamita, neeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee????

    Beh,noi nel nostri piccolo sabato ci siamo avventurati in quel di Savigliano, e trascorso una giornata fantastica con le mitica COMIDA DE MAMA, TIREBOUCHON & C...
    Un abbraccio stritolante carbonella!!
    Baciotti

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  2. Che la vancanza continui.....
    Remy

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  3. Anonimo8:45 PM

    Bentornata Petula!
    Spero tu sia riposata e pronta a postare nuove delizie :-)
    Ciao.
    Frank

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  4. Divergere dalla consuetudine della vita è una delle poche cose che giustifica l'esistenza.

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  5. Beh, un locale che si chiama "Canne al vento" merita assolutamente una visita, racchiude l'essenza di quella regione.
    Pero' abbasso la tintarella: sicuramente saro' una delle poche italiane a non amarla...quando vado al mare faccio praticamente il bagno in solari a schermo totale...praticamente un fantasma che si aggira sulla spiaggia :))

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  6. Chiara, sono contenta ch e tu ti sia trovata bene.
    Quella zona è come l'hai descritta tu, più verde e più selvaggia del resto della Sardegna. Come avrai visto ci sono chilometri e chilometri senza case, c'è solo l'imbarazzo della scelta.
    La prossiam volta vai a maggio, oltre ad essere ancora più verde è anche tutta fiorita.
    Sono anche contenta che ti sia piaciuta La Colti, Raimondo e Paola sono due persone speciali.
    Hai assaggiato le loro verdure sott'olio??

    Un bacio :-))

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  7. P.S.: hai detto a Paola e Raimondo che avresti messo questo post? :-)))

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  8. GRAZIE!!!!!!!!

    elisa anche io creme solari a litrate ma il sole mi piace e ho la pelle dei contadini...non mi scotto e divento color mogano ;-)

    daniela, sono posti da sogno! sììì, le verdure sott'olio: una cosa da delirio! a paola e raimondo non ho deto nulla ma conto di mandar loro le foto e l'url del post. grazie ancora!

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  9. ...la fregola con le arselle(che qui al mio paese si chiama frélua) mi fa vacanza sempre e comunque!!!

    welcome back!
    :-)

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  10. Anonimo8:28 AM

    Buongiorno Petula,

    è la prima volta che capito sul tuo blog (interessante) e per sbgalio incappo in questo post, che parla della sardegna...e guarda caso ci son stato proprio a maggio...così non ho resistito e ho scritto.
    Ero a 2 km dall'isola rossa in agriturismo, era maggio: un mese favoloso senza turisti, senza traffico, con le colline completamente fiorite.
    La gente è veramente ospitale e il cibo...sa più di cibo.

    Beh un paradiso che mi ha fatto piacere rileggere e ricordare.

    un saluto
    paolo

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