Cibo e ricette in versione macrobiotica, forse. Perché la macrobiotica non è noiosa o cibo per pennuti...
venerdì, gennaio 20, 2006
Tartara di spada lime e lemon grass
Tra un paio d'ore partenza per Torino alla volta del Birichin, il mitico locale di Nicola Batavia (1 stella Michelin) tanto decantato da Tocco di zenzero. Mi si prospetta una serata con Sandra, Lilli e Vittorio..yuk!!!!!
Causa scomparsa del cavetto della digitale e girozolamenti più o meno lavorativi tra la città sabauda e Roma non avrete nessun resoconto prima di martedì...sigh!
Il pranzo di oggi è frutto della necessità di sbrinare il freezer, un filetto di pesce spada (lo detesto cotto) e un regalo di Natale: Fish&fish di D. De Montalier: libro che non mi ha particolarmente entusiasmata ma che ha qualche ricetta interessante.
Accompagnato da una zuppa di miso e da una tazza di bancha è stato il pranzo ideale in previsione di un fine settimana (e lunedì) di deliziosi impegni gastronomici.
200 gr di pesce spada
il succo di 1/2 lime
1 cucchiaino di lemon grass a pezzettini
2 cucchiai di olio di sesamo
1 cucchiaino scarso di salsa di soia
1 cucchiaio di semi di sesamo tostato
pepe bianco
Lo spada può essere congelato o, se fresco, messo nel congelatore per un'oretta in modo da affettarlo più facilmente. Tagliate lo spada a tocchetti di 5 mm.
A parte miscelate l'olio con il succo di lime, il lemon grass e la salsa di soia; condite lo spada e lasciate marinare per una ventina di minuti.
Servite cosparso di semi di sesamo tostato e con una macinata di pepe bianco.
Il lemon grass non è molto diffuso in Italia. Fresco lo si trova nei negozi etnici altrimenti potete ricorrere a quello essiccato o all'olio essenziale (1 goccia). E' una pianta aromatica molto diffusa nel SudEst asiatico dove si usa nelle zuppe, per aromatizzare la carne, il pesce o le bevande.
ciao chiara, noto con piacere che ti sei ripresa!
RispondiEliminaIl libro di cui hai parlato me lo sono regalato prima di Natale, a me personalmente piace, sarà anche che adoro il pesce, ma sto imparando solo ora a cucinralo, in quel volume ho trovato delle ricette che anche per una principiante come me sono fattibili!
in attesa del nostro brunch, ti auguro un buon weekend in compagnia di sandrina!
Cara petula,
RispondiEliminala serata di ieri è stata a dir poco favolosa...Mi dispiace che molte amiche ed amici non hanno potuto presenziare!!;-)
E si sono persi una cena da mille e una notte!!
Mi sa che se iniziamo a postare a turno rifaremo presto un altro mini raduno birichinesco!!
Baci
hihihi io nulla fino alunedì....
RispondiEliminaper il libro: ho trovato che puntasse troppo sulle foto (belle ma ormai sempre lo stesso genere) e pochino sui contenuti.
sarà che ho fatto incetta di libri sul pesce in francia e ne ho trovati un paio meravigliosi anche per imparare a pulirlo.
;-))
erano tanto che non mangiavo così bene.
RispondiEliminacibo favoloso, vino ottimo (e abbondante!)
compagnia super .....
grazie a voi e a nicola per l'ottima cena
si deve ripetere
anche io non penso di postare nulla fino a lunedì ;-)
baci
lilli
ho usato il lemongrass fresco (grazie a kathai)e la parte più interna delle foglie, triturato finemente che ha dato il fastidio che dà il rosmarino o il timo. se uso quello secco filtro la marinata, su questo ti dò ragione rmane trai denti. ;-))
RispondiEliminatagliente in pezzettini da meno di 2 mm? boh! questione di gusti a me il lemon grass piace un casino soprattutto nelle zuppe. ;-))
RispondiEliminablob arrivato a casa sano e salvo
RispondiEliminaal fresco
al più presto verrà usato
baci
lilli
Vogliamo le foto!!!
RispondiEliminaDai petula....su su su!!!
Baci ;-)
Scusate il disturbo.... :-))))
RispondiEliminaFish & fish me lo sono sfogliato proprio questo weekend, non mi è sembrato malvaggio (e ho fatto le vongole gratinate che non erano neanche male), okay vero che magari qualcosino di piu elaborato ci poteva pure stare ma tutto sommato.... ;-)
baci,
S
sigrid scusa ma "il tutto sommato" in un libro che costa 25 euro (ex 50.000 lire) non lo accetto. senza polemica.
RispondiEliminasarà deformazione professionale, ma rispetto agli altri libri della tommasi questo è decisamente sotto le aspettative, belle le foto, ma non ho pagato per un libro di foto che sono ormai tutte molto simili (non è che mi esalto con la foto dello scalogno o della cipolla nature...). troppe pagine dedicate al sushi giusto per moda, poche ricette interessanti. ho visto di meglio per cifre minori. e ne faccio anche una questione di vile denaro ;-)) come per i ristoranti non pago per l'arredamento ma per il cibo ;-)
Io dicevo tutto sommato perché lo so che personalmente gradisco cose più spinte, roba da chef insomma, piccoli deliri e intuizioni fulminanti. Ma nel contempo mi rendo conto che è difficile chiedere una cosa del genere a un prodotto grande pubblico (anche perché in fin dei conti ognuno ha le sue fisse e le sue predilezioni culinarie, cosi il libro di barbieri di biblioteca culinaria, che a me è piaciuto molto, a mara non piace per niente...), per cui, in quanto ricettario (nemmeno proprio basico da morire), non l'ho trovato male, anzi, direi di più, trovo sia un bel libro, forse in effetti io non l'avrei comprato, ma poi forse nemmeno tu visto che ti è stato regalato (o sbaglio???)
RispondiEliminail piacere è assolutamente soggettivo! ma fare libri all'apparenza di pregio ma nella sostanza solo discreti è un vero peccato. basarsi soprattutto sulle foto un errore.non ho detto che è brutto e che è scritto male, solo che al prezzo non corrisponde la qualità ;-)
RispondiEliminanemmeno io l'avrei comprato e avrei preferito ben altro e non ho potuto manco cambiarlo visto che la libreria non era in una città raggungibile sigh!
mah, non so, secondo me la qualità delle ricette non è affatto scadente, semplicemente sono piuttosto basiche (e personalmente di persona non è che ricerco ciò che è basico, credo nemmeno tu, sennò ci sarebbe il volume dei secondi dell'enciclopedia della cucina della repubblica...). Del resto non credo nemmeno che questo libro punti esclusivamente sulle foto, quello ormai è uno standard internazionale, personalmente mi va molto bene cosi, amo il fatto che i libri siano anche cibo per gli occhi e del resto finora mai visto un libro con ricette spettacolare e foto schifose, né viceversa...
RispondiEliminanon ho detto scadente ho detto discrete e non a misura del prezzo. è come al ristorante, la presentazione può essere meravigliosa ma se il sapore non è a misura, mi delude...
RispondiEliminaCiao, condivido con te Petula, riguardo al libro della montallier fish&fish, bellissime le foto...ho eseguito un paio di ricette,le acras, il san pietro al limone verde, devo dire particolare e la rilletes di merluzzo, per curiosità ho provato il totto arrosto speziato...lascia perdere eh eh eh...
RispondiEliminaTonno ...non totto...A parte questo vorrei aggiungere una cosa...Le ricette e i libri...a parte questi ultimi troppo cari, io li uso come libri da lettura, ottimo passatempo, raramente in cucina se non come spunto. da un pò di tempo sembra ci sia l'inflazione di tutti questi GRANDI Chef inventori stratosferici..Credo e questo è la mia modesta opinione, che in cucina c'è poco da inventare, si usano ingredienti diversi in modi diversi, comprese le cotture, stando attenti a non pasticciare...e poi esistono le Grandi Ricette, le Grandi Idee, ma basta con i Grandi Chef, lo Chef è un semplice esecutore di una grande ricetta e dipende dal momento, dallo stato d'animo dalla sensibilità, la riuscita della ricetta che può essere diversa ogni volta per una nota in più o in meno.
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