Cibo e ricette in versione macrobiotica, forse. Perché la macrobiotica non è noiosa o cibo per pennuti...
martedì, novembre 26, 2013
... e di un dolce ripieno
Non impazzisco per i dolci a meno che non contengano mele.
La torta di mele e lo strudel hanno popolato le mie merende infantili; avevamo sempre mele in balcone grazie a nonni, amici e parenti e mia mamma, da buona trentina, ne ha sempre fatto buon uso: dalla salsa di mele e cipolle per le carni al risotto con le mele fino alle frittelle di mele (quelle spesso me le sogno!)
Le mele, soprattutto cotte, sono anche un cavallo di battaglia della cucina macrobiotica, un dolce naturale che coccola lo stomaco e aiuta nell'equilibrare la glicemia soprattutto nei primi periodi di eliminazione degli zuccheri semplici (la notoria voglia di dolce o buco allo stomaco).
E quindi ho fatto una torta di mele.
impasto del post precedente
4/5 mele medie (qualità a vostro gusto, a me piacciono le annurka)
1 cm di radice di zenzero
succo di un limone
2 cucchiai di sciroppo d'acero
Togliete l'impasto dal frigo e dividetelo in due (uno per la base, uno per il coperchio) e spianatelo con un mattarello. La pasta deve essere sottile ma non trasparente altrimenti di aprirà in cottura facendo fuoriuscire il ripieno. Rivestite con uno dei due impasti una teglia antiaderente coperta di carta forno; mettete l'impasto per il coperchio su un foglio di carta forno e mettete il tutto in frigo.
Tagliate a cubetti le mele, grattugiate lo zenzero, mettete tutti gli ingredienti (mele, succo di limone, sciroppo d'acero, zenzero) in pentola, mescolate e fate cuocere per 10 minuti, in modo da asciugare un pochino le mele ed evitare che tutto il succo esca durante la cottura in forno rendendo troppo umida la base. Se il liquido fosse troppo, scolatene una parte. Fate intiepidire e accendete il forno a 180°.
Tirate fuori gli impasti dal frigo, versate le mele, pareggiate bene il ripieno e coprite con il resto dell'impasto unendo bene i bordi con l'aiuto di un pochino di acqua.
Fate dei tagli sulla superficie del dolce così da far fuoriuscire il vapore e spennellate il tutto con una miscela di acqua e succo d'acero.
Fate cuocere il forno per 40 minuti.
Servite tiepida o a temperatura ambiente.
Ciao Petula, è bello ogni tanto rileggerti con qualche nuovo post!
RispondiEliminaVolevo chiederti: cosa ne pensi delle macchine per fare il pane in casa? Io inizialmente ero scettico, ma poi assaggiando squisiti impasti fatti da chi ce l'ha, oltre alla possibilità di poter scegliere con cura gli ingredienti e di non usare un vera e propria cottura al forno (è più simile a una cottura in pentola...)mi stanno facendo venire voglia di provare.
@cooksappe ... ;D
RispondiElimina@ilpuntozen ... oddio che la cottura elettrica dentro un arnese di metallo a temperatura sopra i 150° sia simile a una cottura in pentola mi pare un pochino azzardato; di fondo è un fornetto con due lame per impastare.
Ammetto di averne avuta una e di essermene liberata dopo meno si sei mesi, preferendole una vera impastatrice. Come impastatrice è limitata (un'impastatrice seria ha più forza motore)e come camera di lievitazione si può usare altro, se invece non hai il forno può esser un ottimo attrezzo.
scusate l'intrusione in questo post! credo che il cercatore non stia funzionando correttamente. SOn gia varie volte che cerco ricette in casa petula senza riuscirci. Saluti.
RispondiEliminaciao petulaaaaaaa
RispondiEliminaciao samantha!!!!!! (in ritardo ...)
RispondiEliminaCiao,mi piaci tanto..sembri una persona solare ma come tutti un po' paranoica...volevo chiederti al posto del succo di acero cosa posso usare?
RispondiEliminagrazie Fede
hhihihihihi ... parasolare!
RispondiEliminamalto di riso o agave ;)
Grazie!!!!!������
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