mercoledì, marzo 06, 2013

Gambi di velluto


















Se c'è una cosa che non sopporto è buttare via il cibo; non sono una maniaca dell'utilizzo dello scarto (ci fanno intere trasmissioni e alcune cose mi lasciano piuttosto scettica), ma i gambi di alcune verdure sono buonissimi soprattutto se cucinati freschi.

Massimo, il mio spacciatore verdurifero, ha quasi sempre broccoli e cime di rapa spettacolari e se mi ricordo di cuocerle nel giro di 24/36 ore posso utilizzarle quasi al completo. Diversa è invece utilizzare quelle robine mollicce e depresse che a volte si possono scovare nel frigo quando per troppi giorni si è fuori casa o ci si dimentica di fare pulizia prima delle ferie. In questo caso ci si può fare la "zuppa del senso di colpa" o del buon dado vegetale (se non sono cavoli).

L'altro giorno mi sono ritrovata con gambi di broccolo, cime di rapa e parte verde dei porri e ne ho fatto una vellutata deliziosa, perfetta per questi giorni di pioggerella uggiosa che fa entrare il freddo nelle ossa. 
Tutti i parenti dei cavoli hanno oltre a notevoli proprietà antiossidanti, anche il pregio di scaldare nel profondo i reni e di farci sentire caldi con uno sforzo minimo.
Un cucchiaio di miso fuori fuoco renderà questa zuppa un vero trattamento di bellezza per il vostro corpo.

Non ci sono dosi esatte perché quando si tratta di scarti non si possono fare previsioni.

gambi di broccolo
gambi di cime di rapa
foglie esterne e dure delle cime
parte verde dei porri
olio extra vergine d'oliva qb
brodo vegetale
sale 
1 cucchiaio di miso (qualità a vostro gusto)

Mentre pulite le verdure, separate i gambi o le parti esterne dure e filacciose. Togliete la parte più esterna dei gambi dei broccoli e dei porri (sono durissime e spesso molto sporche o rovinate) e fate il tutto a pezzetti.
In una pentola dal fondo pesante mettete un cucchaio di olio e saltate prima i porri poi tutte le altre verdure per qualche minuto. Coprite di brodo vegetale o di acqua a cui avrete aggiunto un cucchiaio di dado vegetale, meglio se fatto in casa e fate cuocere fino a quando tutto non sarà morbidissimo.
Passate la minestra al minipimer, aggiustate di sale e pepe, unite fuori fuoco il miso e servite ben caldo con dei crostini.
Se volte aumentare la densità della zuppa, unite anche dei fagioli già cotti.

8 commenti:

  1. E' molto bella. Di velluto immagino che sia anche la sensazione tattile che ti fa avvertire tra la lingua e il palato, vero?
    Sono una grandissima fan delle zuppe e questa mi piace proprio tanto.
    A presto,
    Alessandra

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  2. Concordo a pieno con quello che dici, zuppa stratosferica!

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  3. Ma dai! Che bel suggerimento, usare i gambi.. sembrerò stupida ma non ci avevo mai pensato! Proverò sicuramente questa vellutata!

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  4. Con questa crisi che c'è, chi si lo può permettere di buttare via il cibo.La ricetta che proponi me sembra molto originale e quello dimostra che per cucinare ci vuole un po di immaginazione.Un abbraccio

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  5. amo le zuppine del riciclo...specialmente se c'è di mezzo il miso..

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  6. uno stimolo a non sprecare, anche se spesso per la fretta non mi ci metto.
    Thanks

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  7. Farò un angolo del riciclo! ;)

    isafragola ... a volte pure io, mica sono una santa; ma il trucco della mia mamma del pulisci velocemente e metti in una scatola in frigo o in freezer funziona (tanto poi tutto diventa zuppa o polpette) :)

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  8. Anonimo9:30 AM

    Il mio inverno e' stato depressissimo! Da quasi un anno mi hanno riscontrato l'ipotiroidismo ed oltre alla cura "medica" mi hanno tolto tutte le crucifere! Erano le mie verdure preferite!
    Che sacrificio.....
    Latitti

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