Cibo e ricette in versione macrobiotica, forse. Perché la macrobiotica non è noiosa o cibo per pennuti...
martedì, marzo 26, 2013
Curry di cavolfiori e patate dolci
Il curry è uno dei miei cibi coccola: caldo, colorato, morbido e pieno di profumi.
Viste le previsione dei prossimi giorni (è la prima volta che a marzo il mio terrazzo è ancora in assetto invernale) potrebbe diventare la portata principale del pranzo di pasqua.
Mi rimette al mondo durante le giornate di pioggia o quando sono molto stanca. Il profumo del curry e del basmati sono gli unici odori di cibo che riesco a tollerare fino a sera.
Ne faccio sempre in quantità industriali in modo da averne un po' nel congelatore come forma di pronto soccorso quando torno a casa troppo tardi o non ho voglia di pensare a cosa ho nel frigo.
Mi basta solo aggiungere del basmati integrale o semi integrale come accompagnamento e ho la cena perfetta.
Inoltre è un ottimo svuota frigorifero e si può fare più o meno con tutto.
Per le spezie potete usare la pasta di curry thai (ne vado pazza, è un mix geniale), i mix per curry già pronti o sbizzarrirvi con curcuma, cardamomo, assa fetida, cannella, peperoncino, zenzero etc.
Di solito lo preparo la sera per il giorno dopo in modo che tutti i sapori si assestino e si mescolino per bene.
Il latte di cocco può essere sostituito dal brodo vegetale (non usate mai il latte normale o peggio la panna); la cremosità è data dalla lunga cottura.
Se volete 5 minuti prima di servire potete unire dei gamberi sgusciati.
2 cipolle gialle
2 spicchi d'aglio
1 cavolfiore diviso a cimette
1 patata dolce grande
1 lattina di latte di cocco da cucina
1 cucchiaino colmo di pasta di curry thai giallo
1 pezzo di zenzero fresco di 3 cm
il succo di un limone o di un lime
2 cucchiai di olio di sesamo o di arachidi bio
prezzemolo o coriandolo fresco
brodo vegetale qb
Affettate molto sottili le cipolle e lo zenzero e tagliate a tocchetti la patata dolce (di solito sono enormi).
In un pentola di ghisa o adatta alle cotture lunghe, scaldate l'olio con la pasta di curry e metà dello zenzero. Quando le spezie cominciano a profumare, unite le cipolle con un pizzico di sale, mescolate bene e stufate fino a quando non diventeranno trasparenti.
Unite il cavolfiore e la patata, mescolate bene e coprite con brodo vegetale.
Quando il brodo si sarà assorbito unite il latte di cocco e fate cuocere per almeno altri 30/40 minuti.
il tutto dovrà essere quasi disfatto e morbidissimo.
Aggiustate di sale e di piccantezza unendo altro curry (fatto scaldare in un pentolino a parte con pochissimo olio) o del peperoncino.
15 minuti prima di servire unite del prezzemolo o coriandolo fresco tritato, lo zenzero e il succo del limone.
Servite con del basmati o del riso a chicco lungo cotto a vapore.
mercoledì, marzo 06, 2013
Gambi di velluto
Se c'è una cosa che non sopporto è buttare via il cibo; non sono una maniaca dell'utilizzo dello scarto (ci fanno intere trasmissioni e alcune cose mi lasciano piuttosto scettica), ma i gambi di alcune verdure sono buonissimi soprattutto se cucinati freschi.
Massimo, il mio spacciatore verdurifero, ha quasi sempre broccoli e cime di rapa spettacolari e se mi ricordo di cuocerle nel giro di 24/36 ore posso utilizzarle quasi al completo. Diversa è invece utilizzare quelle robine mollicce e depresse che a volte si possono scovare nel frigo quando per troppi giorni si è fuori casa o ci si dimentica di fare pulizia prima delle ferie. In questo caso ci si può fare la "zuppa del senso di colpa" o del buon dado vegetale (se non sono cavoli).
L'altro giorno mi sono ritrovata con gambi di broccolo, cime di rapa e parte verde dei porri e ne ho fatto una vellutata deliziosa, perfetta per questi giorni di pioggerella uggiosa che fa entrare il freddo nelle ossa.
Tutti i parenti dei cavoli hanno oltre a notevoli proprietà antiossidanti, anche il pregio di scaldare nel profondo i reni e di farci sentire caldi con uno sforzo minimo.
Un cucchiaio di miso fuori fuoco renderà questa zuppa un vero trattamento di bellezza per il vostro corpo.
Non ci sono dosi esatte perché quando si tratta di scarti non si possono fare previsioni.
gambi di broccolo
gambi di cime di rapa
foglie esterne e dure delle cime
parte verde dei porri
olio extra vergine d'oliva qb
brodo vegetale
sale
1 cucchiaio di miso (qualità a vostro gusto)
Mentre pulite le verdure, separate i gambi o le parti esterne dure e filacciose. Togliete la parte più esterna dei gambi dei broccoli e dei porri (sono durissime e spesso molto sporche o rovinate) e fate il tutto a pezzetti.
In una pentola dal fondo pesante mettete un cucchaio di olio e saltate prima i porri poi tutte le altre verdure per qualche minuto. Coprite di brodo vegetale o di acqua a cui avrete aggiunto un cucchiaio di dado vegetale, meglio se fatto in casa e fate cuocere fino a quando tutto non sarà morbidissimo.
Passate la minestra al minipimer, aggiustate di sale e pepe, unite fuori fuoco il miso e servite ben caldo con dei crostini.
Se volte aumentare la densità della zuppa, unite anche dei fagioli già cotti.