Cibo e ricette in versione macrobiotica, forse. Perché la macrobiotica non è noiosa o cibo per pennuti...
mercoledì, maggio 07, 2008
Duchesse vegane
... qualcosa ho in effetti cucinato e me ne sto rendendo conto dalle foto. Quando mi mangio tutto e non ci sono porzioni da freezer tendo a dimenticarmene ;-D
Premessa: le patate duchessa son un grandissimo classico della cucina d'oltralpe e non solo, facilissime da rendere in versione macrovegana. Chiunque voglia la ricetta originale o si lamenti che questa non lo sia: ha sbagliato blog ;-DDD
In tempo di cambio armadi e eliminazione abiti che stazionano da più di due stagioni tendo a sentirmi molto zen e ad annoiarmi con le discussioni inutili ;-DD
Ci vuol tempo a farle, spariscono in un minuto (son buonissime) e come gran parte dei cibi a base di patate ... il giorno dopo non migliorano, anzi!
Il perfetto abbinamento è con una proteina e nel mio caso era un fantastico merluzzo al forno.
Il motivo è legato all'equilibrio sodio/potassio per cui le solanacee (patate, melanzane, pomodori) ricchissime in potassio equilibrano la presenza eccessiva di sodio nei cibi ricchi in proteine animali e non. Non è un caso che si abbinino bistecche e patate o che chi passa a un'alimentazione povera in proteine animali senta meno la necessità di mangiarle.
500 gr di patate gialle
350 ml metà acqua metà latte di soia non zuccherato
3 cucchiai di olio extra vergine d'oliva leggero (garda o ligure)
sale
3 cucchiai di lievito alimentare in fiocchi
Procedimento da purè: bollite le patate, sbucciatele, rimettetele in pentola, schiacciatele con una forchetto o uno schiacciapatate e copritele con acqua, latte di soia e un pizzico di sale. Portate a bollore mescolando con forza fino a ottenere un composto cremoso ma non troppo e lucido. Mantecate con olio e lievito alimentare.
Fate raffreddare leggermente e mettete il composto in una tasca da pasticcere.
Su una placca da forno fate tanti piccoli mucchietti riccioluti. Spennellate con un pochino di latte di soia e fate cuocere in forno a 180° fino a quando non si saranno dorati.
Mamma miaaaaaaaaaaaa grazieeeeeeeeeeeee cercavo questa ricetta da anni!!!! Grandissimissima!!! Io ti faccio erigere una statua!!!
RispondiEliminaUhm, buone! Io le ho fatte qualche settimana fa con il burro di soia provamel, una delizia! ;-)
RispondiEliminauna statua macrobiotica tutta in tofu!!!!! ;-DDDD
RispondiEliminaEcco spiegato perchè trovo così perfetto il connubio pesce/patate lesse...vedivedi tutto ha una spiegazione, l'importante è conoscere un petulante che te le spieghi ;)
RispondiEliminaUn bacio
Fra
Leggendo il tuo blog mi è venuta voglia di provare il lievito in scaglie e ora lo trovo stupendo, e queste patate sono ispirosissime...
RispondiEliminaSe ti và c'è un meme per te sul mio blog...
Ciao.Il tuo blog è davvero molto interessante.
RispondiEliminaA parer mio il capolavoro(sottile e sublime!) di questo post è quel"fantastico merluzzo al forno"che avrà lasciato trasecolati i vegani,attirati dal titolo della tua ricetta.
Ecco che cosa avranno pensato:
?????????????????........!!##**!!!!!!!!!!!!GRRRRRRRRRRHHHHHHH!
Alessandro
mika ... :-))
RispondiEliminaalessandro... grazie!!! eggià, mi piace depistare, ma né io né la macrobiotica siam vegani ;-DDDD
Ciao Petula, Sono Marco, da poco seguo il tuo blog, ho provato a fare la patate duchessa, buone, ma ho avuto un problema, cuocendo si sono "abbassate", sono rimaste carine ma però non come da foto, come mai secondo te? cosa ho sbagliato!
RispondiEliminaciao e grazie
proprio non saprei...magari è solo una questione di solidità dell'impasto: se è troppo morbido in cottura rilascia ulteriore liquido e potrebbe abbassarsi.
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