mercoledì, dicembre 21, 2005

A piedi nudi nel parco

Non è cucina lo so (dopo)...Milano è una città che non amo molto, ma se esci da casa con un freddo polare, la testa fra le nuvole e trovi questo



è pura magia.
Un paio di scarpe quasi nuove perfettamente allineate in un angolo del parco. I lacci abbandonati.
Un angelo è volato via oppure qualcuno ha deciso di sentire il rumore dell'erba in una notte di dicembre.



e questo comincia a girar per i pensieri:

Nuovi piedi percorrono il giardino,
nuove dita smuovono la zolla -
un trovatore sopra l'olmo
tradisce la solitudine.
E.Dickinson

6 commenti:

  1. Bellissimo, ma quale parco e`?

    RispondiElimina
  2. Anonimo1:17 PM

    che bello petula! e' pura magia poetica, e la poesia è un soffio nuovo. Grazie:)

    RispondiElimina
  3. marinai d'italia, elisa.
    francdesca hai ragione, oggi son nuvole in testa :-)

    RispondiElimina
  4. Anonimo3:08 PM

    For each ecstatic instant
    We must an anguish pay
    In keen and quivering ratio
    To the ectasty.
    For each beloved hour
    Sharp pittances of years,
    Bitter contested farthings
    And coffers heaped with tears.

    Emily...

    Pianogrillo

    RispondiElimina
  5. Meraviglia cara amica..
    Ci voleva un soffio di poesia in queste cucine!!!
    Sei fantastica..;-)
    Un bacio
    S

    RispondiElimina
  6. secondo me è l'effetto della "zuppa di miso"...too yang!

    RispondiElimina