venerdì, settembre 02, 2005

Finger food: cavolfiori in salsa



Evviva sono ricomparsi i cavolfiori sui banchi del mercato!
Amo tutta la famiglia dei cavoli compresi i cavoletti e le verze...da quando poi ho sviluppato la "catena" delle salse compaiono sulla tavola con una frequenza quai giornalira soprattutto nei mesi freddi.
Questa ricetta mi consente inoltre di introdurre un ngrediente molto giapponese e molto (ma molto) macrobiotico: l'umeboshi qui in forma di acidulato.


1 cavolfiore
2 cucchiai di tahina
2 cucchiai di acqua
2 cucchiaini di acidulato di umeboshi o 1 cucchiaino di purea

Lavate e dividete il cavolfiore a cimette, poi scottatelo per quache minuto in acqua bollente oppure cuocetelo al vapore in modo che rimanga croccante.
In una ciotola mescolate tahina, acqua e acidulato fino a ottenere una salsa cremosa e abbastanza liquida. Servite come un pinzimonio. Perfetta come antipasto o come secondo se in dosi abbondanti.

Macroconsiglio
Le umeboshi sono delle prugne giapponesi messe a fermentare con sale sale marino sotto un enorme peso per anni. In Giappone ne hanno differenti qualità, un po' come le olive da noi. Sono ovviamente saltissime e hanno un gusto perticolare che non sempre piace.
Sono però un alimento magico: posseggono quantità di proteine, vitamine e sali minerali in quantità doppia rispetto alla maggior parte della frutta o verudura. Sono un ottimo alcalinizzante per il sangue e sono il rimedio per eccellenza nel caso di problemi intestinali. Sono poi un buon energizzante per i cambi di stagione e un ottimo antinausea (perfette se si soffre il mal d'auto o il mal di mare).
In Italia sono reperibili in molti supermercati di biologico sia in frutto, sia in purea (ottima da aggiugere ai cereali) sia in acidulato (da utilizzare come insaporitore per la verdura o per i cereali). Sono abbastanza costose, ma di solito non se ne consuma più di mezza prugna al giorno.
Non consiglio di comprare quelle cinesi in quanto sono meno buone e di solito sono sommerse dai conservanti, meglio spendere un pochino di più e comprare le umeboshi bio.

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