Cibo e ricette in versione macrobiotica, forse. Perché la macrobiotica non è noiosa o cibo per pennuti...
venerdì, luglio 05, 2013
Voglia d'estate
Se l'anno scorso mi potevo lamentare del caldo assurdo, ora devo solo starmene zittina, anche se Milano continua a essere una città dove bastano 5° in più per avere afa, asfalto appiccicoso e persone pazze che mettono i condizionatori a 17° (e che ancora non hanno capito come faccio a manometterli).
Tutto è in ritardo, sul mio terrazzo le piante hanno un'aria primaverile, i gelsomini stanno ancora fiorendo, i mandarini mi hanno mandato a quel paese (col piffero che mettiamo fuori i fiori prima dei 32° costanti), le insalate ci mettono il doppio a crescere abbastanza da farsi mangiare e i peperoncini hanno cominciato a far frutti mentre ero a prendere il sole in Sardegna.
Una sorta di eterno autunno che mi ha messo una voglia matta di colore ovunque: compro solo cose ipercolorate e cucino cibi che mi trasmettano una forte allegria.
La macrobiotica è anche questo o meglio deve essere anche questo: niente cibi tristi o sempre uguali, nulla di pallidino, ma mettere nel piatto allegria, freschezza e stagionalità. Usate il cibo come una tela, mixate le consistenze e i profumi.
La ricetta di oggi è però merito del marito, anche se io ho fatto un paio di variazioni non approvate ...
20/30 pomodorini secchi
1 peperoncino fresco, aromatico o piccante a vostro gusto
1 acciuga
la mollica di un panino integrale raffermo (se poi lo fate voi con la pasta madre, meglio)
2 spicchi d'aglio fresco
tante belle foglioline di timo fresco
3 cucchiai di olio extra vergine
sale
pasta a vostro gusto
Sciacquate velocemente i pomodorini e asciugateli.
Tagliate a filettini sottilissimi i pomodori e il peperoncino e lamelle sottili l'aglio.
In una padella scaldate l'olio, metteteci pomodorini, peperoncino, acciuga e aglio e fate andare a fuoco bassissimo per almeno 30 minuti, controllando sempre che tutto non bruci (l'aglio se volete dopo una decina di minuti potete anche toglierlo). In questo modo l'olio diventerà di un meraviglioso colore rossastro e i pomodorini diventeranno morbidi.
Fate bollire l'acqua e gettate la pasta.
In un cutter o a coltello tritate grossolanamente mollica e mandorle.
Poco prima scolare la pasta, buttate in pentola la mollica e il timo, fatela saltare per bene, poi unite la pasta.
Potete anche aggiungere pinoli, uvetta, olive o capperi.