mercoledì, gennaio 26, 2011

El pastiss



Son in periodo di riciclo e pulizia dispensa.
Visto che ora possiedo una vera dispensa stile Nigella (okkei dentro c'è pure la lavatrice, ma per il resto è cibo!), posso finalmente vedere senza uso della scaletta quello che ho e ho troppo.
Quindi niente spesa, se non il freschissimo - leggasi se hai le zucche in balcone da novembre prima si fa fuori la scorta poi si compra altro - per almeno 15 giorni.
Tra le cose che compro ogni volta che vado al mercato son, a parte il riso (4 kg a vista), le lenticchie, non so perché ma vivo nell'ansia di rimanere senza e l'altro giorno ne ho contati 6 pacchettini diversi e 4 qualità diverse. Quindi lenticchie a gogò prima che ci pensino le camole.

A questo aggiungo il fatto che son in periodo morbido, ovvero prediligo i cibi morbidi e coccolosi causa freddo barbino e pessima abitudine a girare non abbigliata all'uopo.
Questo piatto è coccolosissimo e fa felici i bambini, visto che mio nipote se ne è sbafato un bel piatto.
L'ho fatto sia con le patate normali (che uso poco in quanto solanacea molto yin quindi poco adatta al freddo) sia con le patate dolci ed è perfetto per il riciclo di puré o patate bollite avanzati.

100 gr di lenticchie di Castelluccio
3 patate (normali o dolci) cotte
1 tazza di latte vegetale
1 spicchio d'aglio
1 rametto di rosmarino
1 cucchiaio di olio extra vergine d'oliva
2 cucchiai di lievito in scaglie
1 cucchiaio di pan grattato
sale
pepe

Sciacquate bene e cuocete le lenticchie come d'abitudine, ma state attenti a non renderle brodose. A parte scaldate l'olio con lo spicchio d'aglio e il rametto di rosmarino e unitelo alle lenticchie una volta cotte.
Schiacciate le patate con una forchetta o con lo schiaccia patate, unite il lievito, il latte vegetale fino a ottenere un composto non troppo fluido e aggiustate di sale e pepe.
In una teglia leggermente unta fate un primo strato di patate, un secondo di lenticchie e così via fino a esaurimento ingredienti chiudendo però con le patate.
Cospargete il tutto con il pangrattato (a cui si può unire ancora del lievito se piace) e mettete in forno sotto il grill fino a quando non diventa dorato.
Occhio perché ha l'effetto "pomodorino fantozziano" fuori tiepido dentro 1000°.

martedì, gennaio 18, 2011

Torta bordeaux



Nebbia!!!!!
Lo so piace a me e a pochi altri malati di mente, però stamattina quando mi son accorta che anche con gli occhiali non vedevo il balcone della casa di fronte e che c'era l'odor di nebbiona il mio umore ha fatto un balzo di 5 metri.
La nebbia rende romantica perfino la periferia di Milano e crea situazioni di socialità particolari, un po' alla Stephen King, visto che ieri sera mi son ritrovata a far compagnia per un pezzetto a una signora a cui non piaceva per nulla l'idea di fare la strada da sola (mi ha selezionata fra quelli che uscivano dalla metro e, di certo, se fossi stata un uomo non mi avrebbe rivolto la parola ;D).

Quindi un bel colore indosso (per gli americani color orchidea per me ciclamino) e una torta bordeaux son ideali per sollevare l'umore di chi invece la nebbia la detesta proprio.
Unico difetto: vi ritroverete con le mani e le unghie violette dopo aver pelato e tagliato le verdure.

5 cipolle rosse
2 cespi di radicchio rosso tondo
1 cucchiaio di sciroppo d'acero
1 cucchiaio di aceto rosso
2 cucchiai di olio extra vergine d'oliva
15 mandorle
sale
pepe bianco
1 confezione di pasta sfoglia vegan

Pelate e affettate le cipolle, poi mettetele in una casseruola con l'olio, l'aceto, lo sciroppo d'acero e un pizzico di sale. Cuocetele a fiamma molto bassa e coperte fino a quando non avranno raggiunto la consistenza di una marmellata (unite un paio di cucchiai di acqua se vedete che si asciuga troppo)e solo a questo punto unite il radicchio affettato sottile. Cuocete per altri 5 minuti, spegnete e fate raffreddare.
Stendete la sfoglia nella teglia, bucherellatela e fatela cuocere in bianco per 10 minuti in forno a 180°.
Ponete il composto di cipolle e radicchio sulla sfoglia e cospargete di mandorle e rimettete in forno per 15 minuti.
Buonissima appena tiepida o fredda.

lunedì, gennaio 10, 2011

Cozy 2011



BUON ANNO!!!!!

In ritardo ma va sempre bene ;)
Mi son goduta un inizio molto lento e tranquillo - se escludiamo le levatacce alle 6.30 perché le gatte non cambiano orario e rompono in duetto - tanto da aver rimandato tutto di una settimana dal parrucchiere ai saldi fino al pagamento del bollo auto e da aver dato al mio sedere la forma del divano.
Uno dei miei due buoni propositi è proprio quello di prendermela con calma e godermi la pigrizia, coccolarmi con amici, cibo, pratica e lana.
L'altro è quello di colorare la mia vita ogni giorno, con un cappello, un maglione, un cibo, uno smalto (ecco quello solo sui piedi però), una collana ed evitare in una città grigia di sembrare dello stesso colore dei palazzi.
Questo vuol dire anche fregarmene di diete detox, nuovi corsi, nuove passioni etc, tanto mi bastano quelle che ho e tanto so già che qualcosa in corso d'anno mi colpirà, ma mi rifiuto di andarmelo a cercare ;D

L'inizio è stato promettente, vediamo se riesco a essere costante.

La zuppa di oggi è quindi colorata e decisamente coccolosa.

Passato di lenticchie rosse, carote e avena

1 tazza di lenticchie rosse
2 carote
1 scalogno
1/2 tazza di fiocchi d'avena
1 cucchiaio d'olio
lievito in scaglie (opzionale)
brodo vegetale
pepe bianco

Affettate lo scalogno e fatelo stufare con l'olio e un pizzico di sale in una pentola dal fondo pesante. Unite le lenticchie ben sciacquate e le carote a pezzetti. Coprite tutto con il brodo vegetale e aggiungete i fiocchi d'avena. Fate cuocere per almeno un'ora unendo altro brodo nel caso si asciugasse troppo. Frullate il tutto fino a ottenere minestra dalla consistenza molto morbida e abbastanza densa. Servite con una spolverata di pepe bianco e di lievito in scaglie, a vostro gusto.


E voi buoni propositi o saggiamente nessuno?