Cibo e ricette in versione macrobiotica, forse. Perché la macrobiotica non è noiosa o cibo per pennuti...
lunedì, aprile 27, 2009
Umbricelli asparagi e pistacchi
Sembra una nenia ... la pulizia della dispensa è ormai quasi terminata (son andata a fare la spesa e le scorte base son state ripristinate) e questa dovrebbe essere l'ultima ricetta da "pulizie di primavera"
Uno dei momenti in cui la mia dispensa si riempie in modo imbarazzante è al ritorno dai viaggi.
Compro di tutto e quel che non rientra nelle mie scelte alimentari è un regalo per amici e parenti non "macro". Son curiosa come una biscia e quindi a volte mi ritrovo roba strana: in Giappone ho comprato anche a caso e mi son dovuta far tradurre gli ingredienti da un insegnante di lingua ;DD
Gli umbricelli eran lì belli impacchettati da agosto e quindi abbisognavano di una morte consona: asparagi e pistacchi in un sugo molto denso e coccoloso son stati il perfetto accoppiamento in una giornata così umida e uggiosa da sembrar novembre (un bel bicchiere di nebbiolo ha fatto il resto ;)).
Ne ho cotti 300 gr, è un buon quantitativo per tre persone che mangiano e per 4 con un secondo importante: la pasta artigianale cresce in cottura per cui se usate spaghetti normali o altra pasta regolatevi.
A me sta crescendo la muffa sull'anima e a voi?? ;DDDDDD
300 gr di umbricelli
1o asparagi
1/2 tazza di piselli
1 cipollotto grande o 1 porro
1 carota
1/2 tazza di pistacchi o 3 cucchiai di pasta di pistacchi
2 cucchiai d'olio extra vergine
brodo vegetale qb
sale
pepe bianco
Lavate per bene gli asparagi, puliteli e tagliateli a pezzetti mettendo le punte da parte.
Affettate il cipollotto e tagliate a julienne la carota, fate stufare nell'olio con un pizzico di sale e aggiungete gli asparagi e i piselli. Fate saltare, unite qualche cucchiaio di brodo vegetale e cuocete fino a quando tutto non sarà morbidissimo (se si asciugasse unite a cucchiai il brodo). Unite le punte di asparagi a metà cottura e alla fine i pistacchi tritati. Regolate di sale e saltatevi la pasta appena scolata e lasciata un po' umida.
Potete anche frullare una parte del sugo (magari non le punte degli asparagi ;)) e in stagione unire fin dall'inizio qualche dadino di pomodoro.
E' un sugo ottimo anche con il riso integrale.
martedì, aprile 21, 2009
Stufato di tempeh e tofu dolcepiccante
Il frigo è ormai ripulito, la dispensa quasi, il freeezer ha l'eco ... soprattutto dopo aver cucinato anche l'ultimo pezzettino di zucca che avevo congelato a gennaio.
Lo stesso trattamento detossinante tra un po' toccherà agli armadi, mentre il resto di casa è privo da anni di quegli inutili ammennicoli, che, tranne pochi e carissimi ricordi, hanno avuto inspiegabili incidenti e viaggi premio alle fiere di beneficenza o nelle case di amici che li hanno accolti con tanto amore.
Fare pulizia aiuta non solo il fegato - lo so, avevo promesso qualcosa di specifico ... abbiate fede non me ne sono dimenticata - e quindi limitarlo al cibo spesso è riduttivo.
Ideale è guardarsi intorno e vedere di quante cose è fatta la nostra vita e di quante ne può fare a meno ... oggetti, abiti, persino libri e scarpe ormai per me inutili o detestati han sempre fatto felici altre persone, persino quelli che mi son stati regalati (perché qualcuno ha pensato a me in rapporto a una chiavetta usb tempestata di pietruzze rosa?????)
Faccio pulizia due volte all'anno, ai cambi di stagione e il mio corpo e la casa ne guadagnano sempre in spazio e vitalità.
Le pile di libri ovunque NON contano!!!!
Però sto esagerando ... con la scusa di far fuori le scorte non vado al supermercato da settimane - al mercato però ci vado- non ho più: foglietti acchiappacolori, aceto, bicarbonato, cambio per il mocho, gallette di riso, lievito di birra, legumi secchi (a parte un sacchetto di ceci).
Il che significa: niente lavatrici, la signora delle pulizie avrà una nuova scusa per non fare quello che vorrei facesse, teiera marroncina, colazione solo con riso cotto.
Unica cosa che sembra non finire mai son le umeboshi: ma quante ne ho comprate in Giappone??????
Quindi controllate se nel fondo del freezer avete della zucca o sostituitela con le carote tagliate a pezzettoni ... qualcosa di arancione e dolce ci vuole!!!! ;D
Se poi vi avanzassero dei cipollotti.....
1 confezione di tofu
1 confezione di tempeh
400 gr di zucca pulita (o carote)
1 cipolla rossa grande affettata (o due porri)
1 spicchio d'aglio tritato
3 cucchiai abbondanti di tahina
3/4 di litro di brodo vegetale
1 peperoncino piccante fresco
1 bastoncino di cannella
1 cm di zenzero fresco grattugiato
2 cucchiai di olio extra vergine d'oliva
Pulite e togliete i semi al peperoncino e affettatelo finemente.
Fate bollire il brodo e metteteci il peperoncino, lo zenzero, la cannella e cuocete per 20 minuti.
In una pentola di coccio o dal fondo pesante fate scaldare l'olio e poi stufatevi la cipolla e l'aglio co un pizzico di sale.
Asciugate bene il tofu e il tempeh e fateli a quadrotti. Tirate fuori dal congelatore la zucca e fatela scongelare quel minimo che servirà per farla a quadrotti.
Nella cipolla stufata fate saltare tofu, tempeh, zucca e coprite con il brodo piccante (se avete paura che sia troppo piccante potete filtrarlo).
Metete uno spargifiamma, abbassate al minimo e fate cuocere per almeno due ore controllando che non si asciughi troppo. Mezz'ora prima della fine della cottura unite la tahina, mescolate bene, unite ancora un po' di liquido se necessario e aggiustate di sale. Tutto deve essere molto morbido.
Fate riposare lo stufato un'ora o anche tutto un giorno prima di mangiarlo. E' uno di quei piatti che migliora con le ore ;)
martedì, aprile 14, 2009
Cipollotti caramellati 2
... in effetti sarebbero stati perfetti anche per il picnic di pasquetta, ma dato che l'ho passato sul terrazzo a far giardinaggio (leggasi anche cercare di uccidere innocenti piantine) e a dormicchiare sulla sdraio con un contributo alla cucina ridotto ai minimi termini ;) riconsidererò questi spiedini per i prossimi fine settimana.
Se non si siete mangiati tutti i cipollotti caramellati o avete intenzione di comprarne un altro chilo (io ho evitato il verduraio maschio per la verduraia moglie che invece mi riempie di fragole) ecco cosa potete farne:
cipollotti caramellati
una confezione di seitan tagliato a quadrotti
una ventina di cramberries secchi o uvetta (grande grande)
Togliete dalla padella i cipollotti e metteteli su un piatto, rimettete sul fuoco la padella con il fondo di cottura e versateci mezzo bicchiere d'acqua in modo da deglassarlo. Appena prende bollore mettete i quadrotti di seitan e i cramberrie o l'uvetta nel sughetto e lasciate cuocere al minimo per una ventina di minuti.
Una volta tiepidi infilate su uno spiedino di legno cipollotti, seitan e cramberries/uvetta alternandoli. Servite freddi o tiepidi coperti dal sughetto rimasto.
martedì, aprile 07, 2009
Cipollotti caramellati
Ricetta a puntate ... ovvero cosa fare di un chilo di cipollotti freschi.
Amo i cipollotti, crudi, cotti, sot'olio o sott'aceto ... è una specie di mania ;).
Cosa che per altro ha intuito il mio mitico verduraio che sabato in automatico ha preso un enorme mazzo di cipollotti di tropea e me l'ha cacciato nella borsa senza nemmeno aspettare che li chiedessi.
Negli anni ho imparato a farci di tutto e a usarli tutti ;)
Le cipolle e i cipollotti in particolare son un cibo perfetto in ogni stagione.
Cotta è dolce e ideale in inverno, quando fa freddo o ci si sente stanchi o bisognosi di energia profonda.
Cruda è leggermente piccante e ideale in privara estate, quando si ha caldo o si ha bisogno di rinfrescarsi o di dare una scossetta al metabolismo (non fa dimagrire....)
Se si vuol aggiungere qualcosa di verde e di energia fresca e leggera si possono usare i gambi verdi nelle minestre, nella miso o nelle insalate.
I cipollotti caramellati son una ricetta senza dosi e facilissima, a patto di non lasciarli da soli sul fuoco e andare a telefonare a un'amica logorroica.
Tagliate i cipollotti a fettone spesse due dita e sistematele distese e non sovrapposte in una padella dal fondo pesante.
A parte fate un'emulsione (a gusto e piacere...assaggiate quindi ;)) di olio di sesamo, salsa di soia, sakè o mirin e 1/2 cucchiaino di malto. Un'altra variante molto italiana può essere olio extra vergine d'oliva, aceto balsamico, sale, malto e pepe bianco.
Versate l'emulsione intorno alle cipolle - deve arrivare fino a metà delle cipolle - unite qualche grano di pepe di sichuan o pepe rosa e mettete sul fuoco. fate cuocere a fuoco bassissimo per 20 minuti circa. Devono essere cotte ma ancora sode e non disfatte.
Potete mangiarle calde, fredde, aggiungerle a un'insalata di radicchio - il contrasto amaro e dolce è perfetto in questa stagione - o ... alla prossima post vedrete ;)))
giovedì, aprile 02, 2009
Snack di riso e fantasia
Alla ricerca in rete di uno snack alternativo e non panoso, mi sono imbattuta in svariate ricette fatte con le gallette di riso che si usano per gli involtini primavera ... e indovinate cosa giaceva in dispensa da almeno un annetto??? ;DD
Ero un pochino scettica ma invece sono buonissime ... decisamente meno unte, caloriche e molto più fantasiose delle normali patatine.
Soprattutto facilissimi da fare.
Niente dosi!
Le gallette di riso si trovano nei negozi di cibi etnici e con una confezione farete snack per mesi. Sono molto sottili e molto delicate quindi occhio a maneggiarle e a non lanciarle nel carrello!!
Spezzatele e mettetele su una teglia coperta di carta forno. Spennellatele con una soluzione di acqua e olio d'oliva o sesamo (1 a 1, serve per renderle gustose e per far aderire la fantasia!) e poi spolveratele con quel che vi viene in mente: sale e origano, mix di spezie esotiche, peperoncino e aglio, aneto e erba cipollina etc
Sbizzarritevi insomma ;))
Mettetele in forno a 180° per 2 minuti e intendo sul serio 2 minuti. Si arricceranno e diventeranno croccanti e leggermente brunite.
Servite fredde.
Rimarranno croccanti per qualche giorno se conservate in una scatola di latta.